Si sente spesso parlare di fermenti lattici, probiotici e prebiotici. Molte volte il nostro medico o il farmacista ce li consiglia in caso di disturbi gastrointestinali, come diarrea, gonfiori addominali, cattiva digestione, colite, ecc. o dopo aver assunto degli antibiotici. Ma esattamente cosa sono, quali sono le differenze …
Il karkadè, conosciuto anche come tè dell’Abissinia, tè di ibisco o semplicemente come infuso di ibisco, e una vera bevanda del benessere, altamente dissetante dal sapore gradevolmente aspro e dal colore rosso intenso e brillante, grazie alla ricca presenza di antociani. Il karkadè è una vera …
Il Carciofo “dal tenero cuore si vestì da guerriero”…
Presenti sulle nostre tavole da ottobre ad aprile, i carciofi, per le loro proprietà depurative, tonificanti, “elimina tossine” rappresentano una miniera di proprietà benefiche, tanto che sono molto utilizzati in cucina ma anche come pianta medicinale in erboristeria e fitoterapia.
Le origini del carciofo
Il carciofo è una pianta di coltura molto antica (se ne hanno descrizioni che risalgono all’VIII secolo a.C.), originaria del Medio Oriente e già usata dagli Egizi nella preparazione di diversi piatti; anche i Romani lo cucinavano con acqua e vino.
Fu introdotto dagli spagnoli in Sicilia verso la fine del 1200 e da qui si è poi diffuso nel resto dell’Italia. Il nome sembra che derivi da cinis poiché c’era l’usanza di concimare con la cenere i terreni in cui si sarebbero piantati i carciofi. Un’altra versione ci porta alla mitologia latina che racconta di Giove, innamorato di una ragazza di nome Cynarauna che venne poi trasformata nella pianta di carciofo.
Il carciofo viene raccolto da ottobre a giugno e molte specie fioriscono più volte durante l’anno. In Italia è molto diffuso, soprattutto nell’area mediterranea, le coltivazioni più estese si trovano in Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio e Puglia ed il nostro paese, attualmente, è il maggior produttore a livello mondiale di carciofi.
Questo ortaggio, molto saporito e versatile in cucina, è anche ricco di principi attivi, che sono contenuti soprattutto nelle foglie, dette squame, e nel gambo.
La parte che generalmente si mangia, il cosiddetto cuore, è in realtà un fiore, un capolino floreale per l’esattezza, colto prima che si apra e mostri la sua incredibile bellezza; contiene solo in piccola parte le proprietà benefiche attribuite alla pianta.
Le proprietà del carciofo:
Oltre a essere ricchi di silimarina e a fronte di pochissime calorie (solo 47 kcal/100 g) i carciofi apportano buone quantità di sali minerali come calcio, ferro, potassio, fosforo e magnesio nonché inulina, una fibra ottima per contrastare il colesterolo cattivo, favorire il senso di sazietà e il benessere intestinale.
Il segreto delle sue virtù risiede nella cinarina, la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche e terapeutiche:
il carciofo protegge fegato e reni migliorando la loro funzionalità,
abbassa il tasso di urea e colesterolo nel sangue;
aiuta nei casi di stitichezza da insufficienza epatica;
regola il tasso degli zuccheri nel sangue;
previene la formazione dei calcoli biliari.
nel cuore del carciofo è presente un acido clorogenico, antiossidante, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari.
le sostanze con proprietà antiossidanti contenute nel carciofo hanno una potenziale attività antitumorale che è tutt’ora oggetto di ricerche onde poterne confermare la veridicità.
se impiegati come bevanda hanno una spiccata azione anticellulite grazie alla capacità di drenare i liquidi in eccesso. L’azione diuretica non è però immediata, ma si manifesta dopo un trattamento protratto per alcuni giorni. Quindi cercate di esser costanti, perché altrimenti sarà difficile vederne i risultati.
Esistono delle ottime tisane sgonfianti e depurative a base di carciofo e l’acqua ottenuta dall’infusione delle foglie di carciofo, aiuta anche a tenere a bada il colesterolo.
Il carciofo è un prezioso alleato contro lo stress;
Il carciofo è dietetico e lassativo perché è ricco di minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro).
Contiene molto ferro, come gli spinaci, ma in una forma più facile da assimilare e per questo è un ottimo aiuto contro lo stress, è depurativo e antiossidante.
Il carciofo si usa anche per il trattamento dei problemi digestivi (come il gonfiore addominale dopo i pasti) in quanto aumenta i movimenti intestinali e favorisce l’evacuazione. Il carciofo può anche essere utile in caso di nausea e indigestione. Esistono delle ottime tisane sgonfianti e depurative e l’acqua ottenuta dall’infusione delle foglie di carciofo, aiuta anche a tenere a bada il colesterolo.
Lo sapevi che: Per rendere più assimilabili gli elevati livelli di ferro presenti nei carciofi, è consigliabile abbinarli a cibi ricchi di vitamina C, come gli agrumi; tra l’altro, il gusto acidulo di quest’ultimi ben si sposa con i carciofi. Anche nella cosmesi, il carciofo trova spazio per la cura del cuoio capelluto nonché per stimolare la produzione dei bulbi.
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Il gonfiore addominale è causa di disagio per molte donne, in quanto appesantisce l’organismo e può anche alterare la linea.
Un’alimentazione affrettata o sbagliata, o la presenza di ingredienti poco digeribili, possono portare a una produzione massiccia di gas nell’intestino (provocata da fermentazioni batteriche eccessive) e al fastidioso gonfiore addominale (leggi di più sulle cause del gonfiore addominale qui).
La natura in questo caso ci dà una mano, offrendoci un bouquet di piante officinali che ci aiutano a ritrovare il benessere ed il sorriso.
Tra queste vi sono il Finocchio, i semi di Anice Verde e Carvi che agiscono per ridurre le fermentazioni, aiutano la digestione e stimolano il transito intestinale; favoriscono inoltre l’espulsione dei gas.
Coniugando l’antica e complessa scienza delle piante officinali con l’innovazione e la costante ricerca scientifica L’Angelica ha studiato e ideato un ottimo rimedio per la nostra pancia gonfia – l’integratore Ventre Piatto Plus, che racchiude tutti i benefici dei semi di Anice Verde, del Finocchio e del Carvi, che favoriscono il benessere intestinale e una linea esteticamente migliore. Il Rabarbaro completa l’azione benefica delle altre piante offrendo un ulteriore aiuto alla digestione e alla funzionalità intestinale.
Ingredienti:
1 – Finocchio
ricco di potassio, vitamina A e C.
Ha proprietà:
digestive ed è l’alleato perfetto di tutto l’apparato gastrointestinale. Previene la formazione di gas intestinali e, grazie alla presenza di anetolo, agisce sulle contrazioni addominali dolorose.
diuretiche;
depurative (a carico del fegato e del sangue).
antinfiammatoria.
2 – Anice Verde
molto noto come pianta aromatica (grazie agli oli essenziali che contiene) e usato per la preparazione di pane, dolci e liquori.
Ha proprietà:
inibisce i processi di fermentazione intestinale – favorisce la riduzione del meteorismo, delle eruttazioni e della flatulenza;
spasmolitiche – rilassa la muscolatura liscia dell’intestino, utile in caso di colon irritabile e coliche nei bambini;
favorisce la motilità intestinale;
blanda azione antibatterica sull’intestino.
3 – Rabarbaro
Ha proprietà:
regola la secrezione dei succhi gastrici e della bile e quindi la digestione;
migliora sia le funzioni digestive, che intestinali (proprietà lassative).
4 – Carvi
ricco di proteine e minerali, conosciuto anche con il nome di “cumino dei prati”.
Ha proprietà:
digestive;
diuretiche;
regolatrici dell’intestino;
antispastiche;
disinfettanti.
Perché scegliere questo prodotto?
Ventre Piatto Plus è indicato anche per celiaci e per coloro che sono intolleranti al lattosio.
Non contiene conservanti, coloranti, né aromi o dolcificanti artificiali.
Negli adulti si consiglia l’assunzione di 1 o 2 capsule, secondo necessità, dopo pranzo e 2 dopo cena.
SOSTANZE CON EFFETTO NUTRITIVO O FISIOLOGICO
DOSE DIE (2 cps)
DOSE DIE (4 cps)
Anice Verde
270 mg
540 mg
Finocchio
270 mg
540 mg
Carvi
135 mg
270 mg
Estratto di Rabarbaro
135 mg
270 mg
Questo integratore non soltanto facilita la digestione e l’eliminazione dei gas in modo naturale e indolore, ma ci aiutano a ritrovare quella forma e la pancia piatta che desideriamo avere sempre, soprattutto in vista della prova costume.
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Eh sì, la pancia è spesso al centro dell’attenzione e non è soltanto una zona del nostro corpo da ammirare o da nascondere, ma è anche la protagonista di tanti proverbi e modi di dire.
Ecco solo alcuni modi di dire, che tirano in ballo la pancia:
a pancia all’aria
– Fig.: in ozio assoluto. Usato per chi non fa nulla, soprattutto in contrapposizione a chi nel frattempo lavora o comunque si dà da fare. Deriva dall’immagine di chi sta supino e tranquillo a riposare.
avere la pancia vuota
– Non avere mangiato, avere appetito, essere affamati. Usato spesso come figurato nel senso di essere poveri, indigenti, di mancare del necessario; Var.: avere la pancia piena
grattarsi la pancia
– Fig.: stare in ozio, senza far niente e soprattutto senza lavorare, come usando le mani solo per grattarsi la pancia.
salvare la pancia per i fichi
– Risparmiarsi per il futuro, rinunciare a qualcosa d’immediato in vista di maggiori vantaggi nel tempo, come chi a un pranzo si tenesse leggero alle prime portate in attesa della frutta. In senso lato, stare lontano dai pericoli, non mettere a repentaglio la vita o le comodità.
Il detto ha dato origine al temine “panciafichista”, usato con disprezzo dagli interventisti della I Guerra mondiale nei confronti dei sostenitori della neutralità.
tenersi la pancia dal ridere
– Fig.: ridere smodatamente, senza riuscire a trattenersi.
pensare e agire con la pancia / prendere la situazione di pancia
– Pensare in modo istintivo, viscerale, senza fare ricorso alla razionalità. Con “l’agire di pancia” si intende la capacità di prendere decisioni spontanee e profonde, guidate da un istinto arcaico.
Con il termine “pancia” spesso viene indicata la parte centrale di qualcosa. Essere in contatto con la Nostra Parte Centrale – con la Nostra Pancia – aiuta a ritrovare la tranquillità interiore e l’equilibrio.
Proverbi italiani:
Chi ha la pancia piena se ne infischia del digiuno.
La pancia del buongustaio è il cimitero dei cibi buoni.
La pancia del ricco è la collina del benessere.
Pan bollente, molto in mano e poco in pancia.
Pancia piena porta gioia.
Pancia piena, piede addormentato.
Scoppi la pancia piuttosto che la roba avanza.
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