Conosciamo il Kefir: tutti i benefici e come prepararlo

Conosciamo il Kefir: tutti i benefici e come prepararlo
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Da pochi anni è sbarcata anche in Italia un tipo di bevanda fermentata, che fa tanto bene alla nostra pancia. La conosciamo con il nome di Kefir.

Cos’è il KEFIR?

Il kefìr o chefir è una bevanda originaria dal Caucaso e ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte.

Cosa significa la parola “kefir?

La parola “Kefir” deriva dal turco “keif” 

che significa BENESSERE.

Quali benefici apporta alla nostra salute?

Il kefir contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un sapore fresco, leggermente frizzante ed è un alimento nutriente, perché contiene non soltanto lieviti e batteri – amici dell’intestino, ma anche: vitamine, minerali, amminoacidi ed enzimi.

Quindi cosa contiene il kefir per essere tanto salutare?

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  • Calcio – minerale importante per la salute di ossa e denti, molto utile per combattere nervosismo, ansia e depressione;
  • Magnesio – importante per l’attività e l’equilibrio del sistema nervoso. Indispensabile nel metabolismo di lipidi, proteine e glucidi, permette anche la produzione di energia;
  • Fosforo – contribuisce alla sana formazione ossea, una migliore digestione, escrezioni regolari, la formazione di proteine, l’equilibrio ormonale, una migliore estrazione di energia, la riparazione cellulare, ottimizzazione delle reazioni chimiche e l’utilizzo corretto dei nutrienti, esecuzione di attività essenziali di diverse parti del corpo, come il cervello, reni, cuore e sangue;
  • Vitamina B2 – necessaria per il metabolismo del glucosio (facendo in modo che il corpo può produrre energia dai carboidrati), e anche per la produzione dei globuli rossi e la normale crescita generale del corpo;
  • Vitamina B12 – aiuta a mantenere sane le cellule nervose e del sangue nel corpo, aiuta inoltre a prevenire un tipo di anemia detta anemia megaloblastica che rende le persone stanche e deboli;
  • Vitamina K – la cui funzione principale è modificare le proteine per dare loro la capacità di legare il calcio. In questo modo, si “attivano” le proprietà leganti delle proteine al calcio. Aiuta a prevenire le malattie cardiache;
  • Vitamina A – necessaria per una pelle e mucose sane, ma anche per il nostro sistema immunitario e la buona salute degli occhi e della vista;
  • Vitamina D – è importante per la regolazione del calcio e l’assorbimento del fosforo, per il mantenimento di ossa e denti sani e si propone di fornire un effetto protettivo contro più malattie e condizioni, come il cancro, il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla;
  • Triptofano – un amminoacido proteinogenico, che aiuta a migliorare gli stati d’animo. Una carenza di questo amminoacido essenziale può portare a sbalzi d’umore e, talvolta, anche alla depressione, perché il triptofano svolge importanti funzioni nel sistema nervoso come produttore di messaggi, è utile per prevenire malattie mentali;
  • Enzimi – utili a chi è intollerante al lattosio (mentre il kefir in genere viene tollerato senza difficoltà) e nel caso di indigestioni.

Quando consumare il kefir?

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Il Kefir è molto utile per ripristinare la flora batterica intestinale, perché i fermenti che contiene resistono ai succhi gastrici e riescono ad arrivare vivi fino all’intestino dove aiutano a digerire proteine, zuccheri e lattosio, e di solito non provoca fastidi in persone intolleranti al lattosio perché non nutre i lieviti.

Nei paesi dell’ex Unione Sovietica c’è l’abitudine di consumarlo la sera, un po’ prima di andare a letto, anche perché concilia il sonno e rilassa, grazie al contenuto di triptofano.

Come viene preparato il Kefir?

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Il kéfir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di kéfir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran (costituito principalmente da proteine insolubili e mucopolisaccaridi neutri, che svolgono funzioni di sostegno e protezione della maggior parte dei tessuti). Il kefiran ospita colonie di batteri in prevalenza mesofili e lieviti in associazione simbiotica.

Grazie al processo di fermentazione dei lieviti, il kefir può avere un piccolo contenuto di CO2 e di alcol.

I fermenti del kefir possono essere utilizzati per fermentare anche altri liquidi con contenuto di zuccheri come il latte di riso, il latte di soia, oppure l’acqua.

Sotto forma di bevanda il kefir si trova già pronto nel commercio, oppure si può preparare in casa (il che è la soluzione migliore) acquistando i granuli di kefir, che vengono poi fatti fermentare nel liquido desiderato (latte o acqua), a temperatura ambiente per 24-48 ore. Dopodiché il kefir viene conservato nel frigorifero. Se lasciato fermentare per più di 48 ore, il kefir diventa troppo acido, un po’ piccante e frizzante pur essendo commestibile.

Per stemperare il sapore acido si possono aggiungere pezzi di frutta a dadini o/e un cucchiaio di miele.

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Colture starter (granuli), guide ed accessori:

Photo creditsKefir via photopin (license), Making Raw Milk Kefir via photopin (license), Kefir Shepherds via photopin (license)

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