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Come riconoscere la depressione? Sintomi comuni e cosa fare

Come riconoscere la depressione? Sintomi comuni e cosa fare

Secondo Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, nel mondo almeno 300 milioni di persone soffrono di depressione, un male silenzioso che può colpire chiunque. Ma come riconoscere la depressione, quali sono i sintomi più comuni e cosa fare per combatterla?

Secondo i dati riportati dall’ultimo congresso di Vienna (Austria) dell’Associazione europea di psichiatria (Epa), i cittadini del Vecchio continente colpiti da un disturbo mentale sono in continuo aumento.

Entro il 2030, dicono gli esperti, depressione, disturbi cognitivi (come l’Alzheimer) e del sonno, e l’abuso di alcol saranno la seconda causa di malattia dopo quelle cardiovascolari.

Un’attenzione particolare viene dedicata alla depressione.

Oggigiorno le cose che mettono a rischio la nostra serenità sono davvero tante. Fra la crisi economica, la mancanza di lavoro, le difficoltà famigliari, che possono portare a separazioni, divorzi e a problemi con i figli, restare in carreggiata senza perdersi d’animo è sempre più difficile.

Tutti questi fattori negativi, in aggiunta ad altri aspetti, come altre malattie, consumo di farmaci, droghe o alcol, contribuiscono ad abbassare il tono dell’umore per periodi più o meno lunghi e possono portare a sviluppare una vera e propria depressione.

Cos’è la depressione: definizione e statistiche

La depressione è uno dei disturbi psichiatrici più comuni, che per secoli è stato definito come melanconia.

La depressione è un disturbo che colpisce i pensieri, i sentimenti, la salute fisica e i comportamenti.

Bisogna distinguere fra la tristezza e la depressione. Diciamo spesso “mi sento depresso” con l’intenzione di manifestare il fatto che le cose non stanno andando proprio come speravamo. Il più delle volte, però, la grammatica emotiva viene usata in modo improprio.

Sia la tristezza che la depressione sono caratterizzati da un calo del tono dell’umore a causa di situazioni negative, ma la prima, a differenza della seconda, non è una malattia e non interferisce nella vita di relazione, lavorativa o affettiva in modo debilitante e compromettente come la depressione.

Le persone che hanno come disturbo primario la depressione, definita anche episodio depressivo maggiore, hanno un abbassamento del tono dell’umore, causato da squilibri dei livelli di tre neurotrasmettitori che lo regolano: serotonina, noradrenalina e dopamina.  

In Italia, ad esempio, soffre di depressione più o meno un milione e mezzo di persone e il 10% della popolazione ha avuto a che fare, almeno una volta nella vita, con un episodio depressivo. Il dato allarmante, però, è che solo una persona su tre decide di andare in cura da uno specialista.

Cause e fattori di rischio

depressione cause e fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio che possono aumentare la vulnerabilità nei confronti della depressione:

  • ereditarietà genetica;
  • un grave trauma o una perdita subita durante l’infanzia;
  • soffrire di una malattia cronica;
  • assunzione di alcuni farmaci;
  • abuso di alcol e droghe;
  • essere di sesso femminile:

E’ stato dimostrato che la depressione è più diffusa tra la popolazione femminile, con un rapporto di due a uno rispetto all’universo maschile. Questo fatto e condizionato sia da un aspetto biologico che da quello sociale.

La donna, nel corso della sua vita attraversa diverse tempeste ormonali, di entità più o meno importante, come il ciclo mestruale, la gravidanza, la perimenopausa e la menopausa, che portano a squilibri che possono generare episodi di depressione. In aggiunta, purtroppo, il più delle volte una donna ha meno potere economico rispetto a un uomo e questo crea intuibili disagi, come sopportare per tempi molto lunghi situazioni spiacevoli.

Lo sapevi che: Molte star italiane e internazionali hanno parlato pubblicamente dei loro episodi di depressione, fra queste: Uma Thurman, Anne Hathaway, Charlize Theron, Belen Rodriguez, Zucchero, Vasco Rossi e Gigi Buffon. 
  • avere un’età compresa fra i 35 e i 45 anni e oltre i 65 anni;
  • una gravidanza:

Gli sbalzi d’umore sono molto comuni durante la gravidanza e nei primi giorni dopo il parto, ma di regola non portano alla depressione, che non deve essere considerata un fenomeno normale.

La depressione durante la gravidanza può manifestarsi durante l’ultimo trimestre, quando la donna inizia a sentirsi stanca e apprensiva sul suo prossimo ruolo di madre.

È fondamentale chiedere consiglio e sostegno se lo stato d’animo negativo non migliora, poiché questo può protrarsi fino al periodo post partum e coinvolgere anche il neonato (depressione post partum).

Come riconoscere la depressione – sintomi più comuni

depressione sintomi

L’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha stabilito i criteri per riconoscere la malattia del Dsm, ovvero il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.

Si può fare una diagnosi di depressione quando, contemporaneamente, da almeno due settimane sono presenti cinque degli otto sintomi elencati sotto, tanto da interferire nella vita della persona in modo invalidante.

#1 Tristezza o senso di vuoto

durante tutta la giornata o inclinazione al lamento. Mancanza di interesse o piacere per tutte (o quasi) le attività.

#2 Forte perdita di peso

senza essere a dieta o, al contrario, aumento, fino a una variazione superiore al 5% del peso in un mese. Diminuzione o aumento dell’appetito.

#3 Insonnia

o bisogno di dormire tutto il giorno.

#4 Senso di agitazione o rallentamento psicomotorio

(osservabile dagli altri, no semplicemente sensazioni soggettive di essere irrequieto o rallentato).

#5 Affaticabilità o mancanza di energia.

#6 Sentimenti di autosvalutazione o di colpa

eccessivi o inappropriati, che possono essere deliranti e che non vanno confusi con l’autoaccusa o con il senso di colpa per l’essersi ammalato.

#7 Ridotta capacità di pensare, di concentrarsi o indecisione.

#8 Pensieri ricorrenti di morte

(non soltanto paura di morire) o di suicidio.

Come abbiamo visto, i sintomi della depressione sono precisi: si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, la vita ha tinte scure o nere, ci si sente inadeguati, in colpa, si dorme poco e male. Si hanno disturbi di concentrazione, di memoria, alimentari, dell’attenzione e la vita di coppia potrebbe non essere più così attiva.

Cosa fare e come si cura la depressione?

come curare la depressione

Innanzitutto bisogna parlare con qualcuno e denunciare il disagio che si sta vivendo.

Nonostante si parli sempre più spesso di depressione e dei disturbi ad essa associati (ansia e attacchi di panico), si è, purtroppo, ancora restii a rivolgersi allo specialista (in questo caso, allo psichiatra) o a raccontare al proprio medico di famiglia come ci si sente per essere indirizzati poi da un esperto.

Lo sapevi che: Solo un italiano su tre decide di parlarne con uno specialista. 

La depressione è una malattia. Purtroppo non è possibile diagnosticarla con una radiografia o con una risonanza, ma esiste e va curata, come tutte le altre malattie, facendosi aiutare da uno psichiatra.

Attorno alla depressione ci sono ancora tantissimi pregiudizi. È ancora forte la convinzione che lo psichiatra curi solo i matti e che gli psicofarmaci siano dannosi, per questo motivo molte persone si vergognano e rinunciano di andare dallo specialista.

In ogni caso è fondamentale evitare il fai-da-te quando si tratta di depressione.

Lo sapevi che: Oltre l’80% delle persone depresse può essere curato con successo da un medico specialista qualificato. 

Esistono tre forme di cura:

#1 La psicoterapia,

che cerca di risolvere i problemi di base che possono essere causa della depressione fornendo inoltre un supporto adeguato.

#2 I farmaci antidepressivi,

che agiscono sulla chimica del cervello.

Chi riceve la diagnosi di depressione ha bisogno di farmaci per ripristinare il tono dell’umore, e questi farmaci devono essere prescritti da uno psichiatra.

I serotoninergici, ad esempio, aiutano a regolare i livelli di serotonina, mentre altri riportano in armonia i neurotrasmettitori in disequilibrio. A volte, vanno abbinati ad ansiolitici, che aiutano a placare l’ansia.

#3 La terapia elettroconvulsivante (TEC)

che consiste in una breve applicazione di stimoli elettrici che producono una convulsione generalizzata. Questa cura viene usata solo nei casi più gravi, in abbinamento a psicoterapia e/o a terapia farmacologica.

Le cure per la depressione vanno fatte sempre sotto controllo dello specialista e vanno sopportate dal colloquio con uno psicoterapeuta con cui si cercherà di indagare le cause che hanno generato la malattia e di rimuoverle per evitare ricadute una volta sospesi i farmaci.

Parlare con uno psicoterapeuta può anche aiutare a ridurre i sensi di colpa legati alla depressione. Una persona depressa, infatti, ha bisogno di spiegazioni, altrimenti il suo senso di inadeguatezza continuerà a crescere, aumentando anche l’ansia.

Esistono anche delle terapie alternative, come ad esempio:

  • Agopuntura, che tratta la depressione come deficit epatici e la trattano stimolando determinati punti per indurre il rilascio di energia “stagnante”.
  • Aromaterapia: sfrutta le proprietà antidepressive degli oli essenziali di basilico, salvia, gelsomino e rosa.
  • Fitoterapia: l’erba di san Giovanni (iperico), avena, verbena e rosmarino, o essenze floreali come i Fiori di Bach.
  • Naturopatia: vengono utilizzati complessi vitaminici del gruppo B, con supplemento di vitamina B3 e magnesio, abbinati all’esercizio fisico e ad una dieta disintossicante.
Lo sapevi che: In Italia esistono anche diversi centri di ascolto a cui puoi rivolgerti per parlare con psicologi esperti e volontari: 

1) “Un porto per noi” Onlus – centro di informazione, ascolto e cura per ansia e depressione: www.unportopernoi.it, telefono: 035.400308

2) Associazione per la ricerca sulla depressione: www.depressione-ansia.it: telefono 011.6699584

La depressione maggiore rende la vita delle persone che soffrono molto dolorosa, tanto che ogni ostacolo sembra insormontabile e ogni sfida impossibile da vincere. Questo genera, inevitabilmente, una versione distorta del mondo circostante che, a volte, può portare a epiloghi drammatici, come il suicidio.

Per questo motivo è fondamentale sensibilizzare le persone su questo argomento, in modo che non vi siano più pregiudizi o vergogna a chiedere aiuto e per far sì che le famiglie possano sapere come riconoscere la depressione ed essere pronte a cogliere i disagi, che i propri cari stanno vivendo, dando loro il supporto di cui hanno bisogno.

Risorse:

#1 European Psychiatric Association (Associazione europea di psichiatria – Epa)

#2 World Health Organization – WHO (Organizzazione mondiale della Sanità – Oms)

#3 Il Grande Atlante della Salute, National Geographic

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In questo articolo mi concentro sulla voglia di dolci in modo particolare, piuttosto che su quella di carboidrati o cibi poco salutari (junk-food), semplicemente perché le informazioni ed i consigli che riporterò di seguito risultano molto efficaci nel combattere anche la voglia di carboidrati o junk-food.

Per riuscire a gestire meglio le voglie di certi cibi che non dovremmo mangiare, dobbiamo comprendere meglio perché queste voglie compaiono.

Perché abbiamo voglia di dolci?

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Le voglie di cibo (dolce, salato o grasso) non hanno niente in comune con la fame e nascono in alcune zone del nostro cervello, responsabili per la memoria, per il piacere e per la gratificazione.

Anche uno squilibrio ormonale (di leptina o serotonina), così come l’incapacità di gestire le proprie emozioni e lo stress possono provocare un forte desiderio di dolce.

Per le persone che devono adottare uno stile alimentare restrittivo per perdere peso, la privazione di alcuni alimenti si esprime proprio in un forte ed irrefrenabile desiderio di cibi proibiti (che si tratti di dolci o cibo spazzatura).

Oltre alle diete drastiche e al bisogno emotivo, la voglia di dolce può dipendere anche da altri fattori, ad esempio:

  1. Può essere un modo in cui il nostro organismo ci comunica la carenza di importanti nutrienti, come antiossidanti, vitamine e minerali. Ad esempio, la voglia di cioccolato è spesso correlata ad un’insufficienza di magnesio, cromo e vitamine del gruppo B (il cioccolato ne è ricco).
  2. Può trattarsi di un’idratazione insufficiente dell’organismo – in questo caso un bicchiere d’acqua dovrebbe riuscire a calmare il desiderio di mangiare dolci.
  3. Mancanza di energia – lo zucchero è una fonte di energia veloce, per questo motivo quanto ci sentiamo senza forze, spossati o stanchi abbiamo voglia di dolce. Una causa della mancanza di energia potrebbe essere anche una dieta troppo drastica, con un apporto calorico insufficiente. È importante non esagerare con le restrizioni, e il desiderio di dolce può essere un messaggio del nostro organismo di cambiare approccio. Questo articolo parla di come iniziare una dieta, quante calorie al giorno consumare e come alimentarsi in modo corretto e sano: Dieta – cosa fare per perdere peso? I 7 passi per iniziare.
  4. Una dieta povera di fibre, proteine e grassi è un’altra causa del desiderio di mangiare dolci, in modo particolare gelato.
  5. Un pasto troppo salato oppure esagerare con i salatini durante l’aperitivo potrebbe provocare la voglia di mangiare qualcosa di dolce.
  6. Potrebbe trattarsi di un’insufficienza di sonno. Se non riposiamo abbastanza i nostri ormoni vanno in tilt, causando, tra altro, la voglia di dolce.
  7. La voglia di dolce è tipica del periodo premestruale e durante la gravidanza. È tutta colpa degli ormoni. Prima del ciclo, ad esempio, i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) tendono a salire, mentre la produzione di serotonina (l’ormone del buon umore) diminuisce, provocando la comparsa di un forte desiderio di mangiare dolci. Durante la gravidanza, invece, la produzione degli ormoni che controllano l’appetito tende a salire.

Il nostro corpo è una “macchina” molto intelligente e ci parla attraverso diversi sintomi. La voglia di dolci è uno di questi. È fondamentale saper “ascoltare” i messaggi che il nostro organismo ci invia, per capire come farlo funzionare al meglio.

Alcuni consigli per contrastare la voglia di dolci:

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1 – Essere consapevoli delle nostre emozioni.

Essere sinceri con noi stessi e cercare di migliorare una situazione che non ci soddisfa è molto importante nella lotta contro il craving. Cercate di capire cosa vi spinge a desiderare e a mangiare dolci. Una volta appreso l’innesco emotivo, è più facile combattere la voglia di dolci.

2 – Non farla diventare un’abitudine.

Il dessert dopo pranzo o una fetta di torta con il tè pomeridiano possono diventare delle abitudini molto difficili da eliminare. Il nostro cervello si “affeziona” all’idea di avere la sua dose giornaliera di dolce e quando questa viene a mancare, si ribella facendoci sentire un desiderio difficile da debellare.

3 – Bere più acqua.

A volte il nostro corpo interpreta in modo sbagliato la disidratazione. Se senti la voglia di mangiare qualcosa di dolce, prova a bere un bicchiere d’acqua per vedere se è questa la causa.

4 – Cercare di distrarsi.

Trovatevi qualcosa da fare, che si tratti di un hobby oppure di pulizie, cambio di guardaroba, giardinaggio ecc. – è un ottimo modo per distrarre la mente e gestire il desiderio di cibo.

5 – Programmare i pasti ed evitare gli attacchi di fame.

Programmare bene i pasti durante la giornata e mangiare una quantità sufficiente di calorie, con un apporto bilanciato di macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) è molto utile per combattere il craving.

6 – Gestione dello stress.

Lo stress è nocivo sia per la nostra salute psicofisica, sia per la nostra linea. Riconoscere bene il nostro livello di stress e combatterlo è di fondamentale importanza anche nella gestione della dipendenza da cibo.

7 – Dormire abbastanza.

La qualità e la quantità del sonno sono molto importanti per la nostra salute generale e dormire 7-8 ore a notte potrebbe essere un rimedio efficace per combattere la voglia di dolci.

8 – Non fare la spesa a digiuno.

I supermercati sono sicuramente il posto peggiore per una persona affamata. L’ampia scelta di prodotti alimentari, con cibi meno salutari esposti in modo più visibile rispetto a quelli salutari, fa in modo che il nostro desiderio di mangiare ciò che non dovremmo mangiare diventi una vera e propria ossessione.

9 – Fare più movimento.

Non è necessario andare in palestra, basta una camminata di 30 minuti al giorno per sentirsi meglio e più rilassati. L’esercizio fisico favorisce la produzione di serotonina ed è sicuramente d’aiuto nella gestione del desiderio di cibo.

Come abbiamo visto il desiderio di mangiare dolci è solo un sintomo degli squilibri interni in atto, che potrebbero portare a conseguenze più gravi. Questo desiderio può essere gestito anche attraverso l’alimentazione stessa.

Quali cibi mangiare per combattere la voglia di dolci?

  • Cibi ricchi di proteine, grassi “buoni” e fibre.
  • Frutta fresca, semi e frutta secca.
  • Alimenti ricchi di triptofano (per stimolare la produzione di serotonina): carne di tacchino, uova, salmone, mandorle…
  • Miele – contiene glucosio, che segnala al nostro cervello di “spegnere” l’oressina, detta anche ipocretina, un neurotrasmettitore importante nella regolazione del ritmo sonno-veglia e dell’appetito.

Se adottare questi consigli e cambiare lo stile alimentare non risulta efficace nel combattere la voglia di dolce, esistono anche alcuni rimedi naturali, noti per la loro azione sull’appetito e sulla fame.

Rimedi naturali per contrastare la voglia di dolci:

Garcinia Cambogia, che stimola la produzione di serotonina, andando così a placare il senso di fame. Questa pianta, inoltre, aiuta il nostro corpo a convertire gli zuccheri in energia, anziché in grasso.

Glucomannano – una fibra vegetale solubile in acqua, che viene estratta dalla radice di konjak e che favorisce il senso di sazietà.

Passiflora – nota soprattutto per la sua azione sullo stress e sulla fame nervosa.

Melissa – ha un blando effetto antidepressivo, e, come la passiflora, ha un’azione ansiolitica e rilassante.

Rodiola Rosea – molto efficace per riequilibrare i livelli di serotonina e per migliorare il tono dell’umore.

Fucus – Questa è una alga, chiamata anche quercia marina, ricchissima di iodio e utile per accelerare il metabolismo, perché aiuta a normalizzare l’attività della tiroide. Ha anche spiccate proprietà anti-fame. Tuttavia, pur trattandosi di un rimedio naturale, è consigliabile chiedere il parere di un medico di fiducia, se pensate di avere un disturbo della tiroide.

Bacche di Acai – aumentano la sensazione di sazietà e riducono quella della fame.

Provati per voi:

Garcinia Cambogia Plus

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Una nuova formulazione che unisce all’estratto di Garcinia altri principi attivi (estratto di Guaranà, estratto di tè verde, zinco e cromo), che sostengono il corpo nella perdita naturale di peso e nel cambiamento delle abitudini di assimilazione del cibo. Per scoprire di più VAI AL SITO UFFICIALE.

EcoSlim

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Questo è un integratore premium per il controllo del peso nella forma di gocce liquide facili da assumere, formulate specificamente per aiutare donne e uomini che vogliono prendersi cura della propria linea, supportando i loro livelli di energia, appetito e digestione. Composte da una gamma completa di 10 ingredienti di origine vegetale – Fucus, Garcinia, Liquirizia, Centaurea, Dente di Leone, pianta Attaccamani, Guaranà, zenzero, curcuma, pepe di Cayenna. Per scoprire di più VAI AL SITO UFFICIALE.

Skinny Fibre Extreme

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Una formulazione potente ricca di fibre, con al centro il Glucomannano, arricchito con estratti di Acai, tè verde, Papaya, Slimaluma (chiamato anche Caralluma Fimbriata – antico e tradizionale rimedio indiano usato per controllare l’appetito, la fame e le tentazioni.), L-Acetil L-Carnitina, Caffeina. Per scoprire di più VAI AL SITO UFFICIALE.

Belly XS

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Un integratore naturale progettato specificamente per ottimizzare l’esercizio fisico e concentrare la sua azione dimagrante sulla zona dello stomaco per favorire la perdita della fastidiosa “pancetta”. La formula senza glutine contiene 13 ingredienti chiave, come il cromo, lo zinco, l’estratto di Garcinia Cambogia, l’estratto di Guaranà, l’estratto di tè verde, vitamina B3, curcuma, rame, tirosina, sidro di mele ecc. Per scoprire di più VAI AL SITO UFFICIALE.

Fucus+ Cerotti Dimagranti

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Attraverso la tecnologia transdermica, questi cerotti provvedono a fornire gli ingredienti attivi (estratti di Fucus, tè verde, bacche di Acai, Garcinia Cambogia, Guaranà ecc.) direttamente nel corpo. Per sapere di più sui cerotti dimagranti leggi QUESTO ARTICOLO. Per maggiori informazioni sul prodotto VAI AL SITO UFFICIALE.

Biosnel Salugea

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Questo è un prodotto studiato per curare e prevenire la cellulite, ma può essere molto utile per sostenere la perdita di peso e per controllare la fame. Fra gli ingredienti troviamo l’estratto di Ananas, Garcinia, Vite Rossa, Gynostemma ecc. Ho anche fatto una recensione completa di questo prodotto, che puoi leggere QUI, oppure per maggiori informazioni VAI AL SITO UFFICIALE.

Oltre a questi rimedi, per combattere contro i craving potrebbe essere utile assumere un integratore di magnesio e di vitamine del gruppo B.

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Come smettere di attirare problemi e allontanare le negatività e la sfortuna

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Quante volte vi è sembrato, che tutte le cose negative accadono proprio a voi? Per non diventare una calamita per i guai è fondamentale, sapere come smettere di attirare problemi e come allontanare la sfortuna e le negatività dalla nostra vita. Piove sempre, proprio quando 

Come vincere lo stress e superare l’ansia: 8 tecniche per allentare la tensione

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Lo stress e l’ansia sono diventati ormai esperienza quotidiana comune a moltissime persone. Per minimizzare i danni al nostro benessere psicologico e alla nostra salute, è importante sapere come vincere lo stress e superare l’ansia. Gli psicologi consigliano, infatti, di adottare alcune tecniche per allentare 

Non solo farmaci: come gestire l’ansia e controllarne i sintomi fisici con i rimedi naturali

Non solo farmaci: come gestire l’ansia e controllarne i sintomi fisici con i rimedi naturali

L’ansia è una reazione normale del nostro organismo a determinate situazioni della vita ed è orientata a garantire la nostra sopravvivenza. Ma cosa fare quando l’ansia stessa diventa una minaccia? Gestirla non solo con i farmaci è possibile ed esistono diversi rimedi naturali che aiutano a controllare i sintomi dell’ansia.

Cos’è l’ansia?

L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da sentimenti di tensione, apprensione e incertezza, generati dall’attesa di una minaccia effettiva o immaginaria.

Questa è un’emozione di base che può essere sperimentata fin dalla prima infanzia.

Un certo grado di ansia è normale nelle persone che hanno tanta responsabilità sulle spalle o si trovano sotto pressione. In questo caso l’ansia può essere costruttiva, può stimolare all’azione ed aiutare a trovare le soluzioni giuste ai problemi quotidiani.

A volte invece capita di essere dominati da preoccupazioni e paure senza un motivo evidente e in questo caso l’ansia diventa un vero e proprio disturbo, che richiede un trattamento, perché può rendere impossibile la vita normale, il lavoro ed i rapporti sociali.

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I disturbi d’ansia possono essere lievi o gravi. Si ha la sensazione di vivere preoccupazioni eccessive che rovinano i momenti di relax e riducono l’energia. Chi ne soffre è sempre in tensione e può sobbalzare facilmente, essendo tanto ossessionato dalle preoccupazioni da non riuscire a scaricarsi.

Il livello più grave d’ansia si manifesta sotto forma di attacchi di panico, che possono presentarsi senza preavviso e senza motivi evidenti ed è spesso accompagnato da sensazioni di morte imminente, collasso fisico o panico.

Come si manifesta l’ansia – alcuni sintomi fisici dell’ansia

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  • Aritmie (tachicardia)
  • Palpitazioni
  • Dolore al petto
  • Vampate di calore e Sudorazione eccessiva
  • Disturbi respiratori (sensazioni di soffocamento, nodo alla gola ecc.)
  • Sintomi gastrointestinali (nausea, reflusso gastroesofageo, gastrite, diarrea ecc.)
  • Tremore
  • Contratture e tensione muscolare
  • Confusione mentale
  • Vertigini
  • Insonnia
  • Orticaria
  • Rossore o pallore del volto
  • Minzione frequente ecc.

L’ansia si manifesta in modo diverso da individuo a individuo e può causare anche un peggioramento di alcune patologie di cui soffre.

Alcuni rimedi naturali per controllare i sintomi dell’ansia

Passiflora

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Come curarsi con la passiflora?

Di questa pianta officinale si usano i fiori, il gambo e le foglie. È una delle prime scelte quando si tratta di combattere con i rimedi naturali i disturbi d’ansia e l’insonnia causata dall’ansia, e può essere assunta sotto forma di infusi, tisane o integratori alimentari (compresse o capsule di estratto secco – 500 mg al giorno).

Avvertenze e controindicazioni:

È sconsigliato assumere la passiflora insieme a farmaci sedativi, ansiolitici e ipnotici.

Ginseng americano

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Come curarsi con il ginseng americano?

Il ginseng americano è noto per aiutare e sostenere l’organismo in periodi di stress fisico e psicologico. Di questa pianta officinale si usa la radice e può essere assunta sotto forma di tintura (30 gocce 1 o 2 volte al giorno) o integratori alimentari (compresse o capsule di estratto secco – 400-500mg al giorno).

Avvertenze e controindicazioni:

Non dovrebbe essere utilizzato in caso di ipertensione e può causare irritabilità e nervosismo se assunto insieme alle bevande ricche di caffeina.

Scutellaria laterifolia

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Come curarsi con la scutellaria?

I fiori e le foglie di questa pianta aiutano a combattere gli stati d’ansia ed i sintomi associati ad essa, come l’insonnia, l’orticaria, disturbi respiratori, palpitazioni, stanchezza, tremori ecc. Ha un’azione neuroprotettiva, sedativa e rilassante e può essere assunta sotto forma di tisane e infusi (fino a tre tazze al giorno) o integratori alimentari (compresse o capsule di estratto secco – 300-400 mg al giorno).

Avvertenze e controindicazioni:

E’ sconsigliato utilizzare questo rimedio naturale insieme ai farmaci antidepressivi e ansiolitici.

Valeriana

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Come curarsi con la valeriana?

La radice di questa pianta officinale è conosciuta per le sue proprietà calmanti e rilassanti. La valeriana favorisce il sonno ed è un rimedio efficace in caso di disturbi d’ansia, perché aiuta a combattere alcuni sintomi associati ad essa: sintomi gastrointestinali, tensione muscolare, irritabilità, tachicardia ecc. Viene assunta sotto forma di infuso o tisana (da assumere prima di andare a letto), tintura (15-30 gocce al giorno) o integratori naturali (compresse o capsule di estratto secco – 500 mg al giorno).

Avvertenze e controindicazioni:

Pur trattandosi di un rimedio naturale, si sconsiglia l’utilizzo prolungato di valeriana, perché potrebbe causare l’insorgere di alcuni effetti collaterali, come emicrania, eccitabilità, insonnia, emicrania.

Da non assumere con altri farmaci dall’azione sedativa.

Fiori di Bach

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Come curarsi con i fiori di Bach?

Il medico britannico Edward Bach sosteneva l’importanza di una terapia che prenda in considerazione le emozioni e la personalità di ogni singolo paziente, e pensava che ogni singolo fiore sarebbe in grado di trasformare l’emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico. (Leggi di più: Fiori di Bach – i fiori della gioia e della salute)

Partendo da questi presupposti, Edward Bach ha ideato un rimedio immediato in caso di disturbi d’ansia – una miscela di fiori che aiuta ad armonizzare lo stato psicofisico. Fra gli ingredienti di questo rimedio vi sono: Cherry Plum, Clematis, Impatiens, Rock rose e Star of Bethleem.

In commercio questo rimedio si trova con i nomi: Rescue remedy, Emergenza Resque, Rescue ecc.


Leggi anche: RIMEDI NATURALI IMMEDIATI CONTRO ANSIA, ATTACCHI DI PANICO E STRESS. FIORI DI BACH – EMERGENZA RESQUE.


Avvertenze e controindicazioni:

I fiori di Bach sono rimedi naturali privi di effetti collaterali o controindicazioni.

Alcuni trucchi utili per gestire l’ansia

1 – Adottare uno stile alimentare sano e prendere integratori di vitamine e minerali

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In caso di stress elevato, di ansia o di depressione si tende a preferire cibi ricchi di zuccheri, di grassi e di carboidrati perché in questo modo viene stimolata la produzione di serotonina. Ma il rovescio della medaglia è l’aumento di peso ed il rischio di sviluppare altri problemi di salute.

In caso di ansia la nostra dieta dovrebbe invece essere ricca di alimenti contenenti Omega-3, acido folico, vitamine del gruppo B (come spinaci, semi, noci ed erbe essiccate) che aiutano a produrre più serotonina ed a migliorare il nostro stato psicofisico.

Alimentazione a parte, gli integratori multivitaminici sono un valido aiuto in caso di ansia, perché portano ad un miglioramento dell’energia mentale e, di conseguenza, alla scomparsa dei sintomi dovuti all’ansia.

È stato dimostrato che le persone che hanno assunto un multivitaminico per la durata di un mese hanno sperimentato una riduzione dell’ansia di circa 68%.

2 – Stare lontani dal computer e dal mondo digitale in generale

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Tantissime ricerche ormai hanno sottolineato il collegamento fra la dipendenza da Internet, l’ansia e la depressione. Passare troppo tempo su Internet può causare cambiamenti cerebrali molto simili a quelli osservati all’interno del cervello di tossicodipendenti o alcolisti.

3 – Respirare, Meditare e praticare la Mindfulness

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Gli esercizi di respirazione, come anche la meditazione, permettono di rilassare mente e corpo, di allontanare le emozioni negative e di combattere alcuni sintomi fastidiosi dovuti all’ansia.

La Mindfulness è una tecnica psicologica di meditazione basata sulla consapevolezza e sul focalizzare la propria attenzione sul momento presente.

4 – Mantenere una vita sociale attiva

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Una tendenza comune delle persone affette da disturbi d’ansia è di isolarsi, ma questo può portare al peggioramento dei sintomi ed aumentare il rischio di depressione. Vedere altre persone, passare del tempo con gli amici, partecipare ad eventi sociali è senz’altro utile per combattere gli stati d’ansia.

5 – Ascoltare musica

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La musica ha un potere terapeutico enorme ed è utilissima anche in caso di disturbi d’ansia. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia dell’ascoltare musica lenta e dolce per lenire i sintomi d’ansia.

6 – Aromaterapia

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Ricorrere agli oli essenziali di lavanda, sandalo o geranio potrebbe essere una mossa efficace se ci sentiamo ansiosi. Poche gocce di questi oli hanno un effetto rilassante, calmante e possono aiutarci ad allentare le tensioni.

7 – Dedicare del tempo a un hobby

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Trovare del tempo da dedicare a una nostra passione (leggere, scrivere, dipingere, suonare, cantare, correre ecc.) è senz’altro utile per rilassarci e ritrovare l’equilibrio psicofisico.

8 – Ridere più spesso

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Coltivare il senso dell’umorismo e ridere più spesso fa decisamente bene alla salute ed è un’arma efficace contro i disturbi d’ansia. È stato inoltre dimostrato che una sana risata è in grado di ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che aumenta quando siamo in uno stato d’ansia.


Leggi anche: Infopills: Cos’è la gelotologia e perché ridere fa bene alla salute?


E voi avete mai provato qualcuno di questi trucchi o rimedi naturali per gestire e controllare i sintomi dell’ansia? Com’è andata?

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Chiunque abbia mai sperimentato un attacco d’ansia o di panico, sa che è fondamentale avere a portata di mano un rimedio immediato per alleviarne i sintomi spaventosi. Ogni giorno siamo sottoposti a livelli di stress molto elevati, che man mano può portarci a sviluppare ansia,