Tag: costipazione

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I cachi – tante proprietà benefiche ma anche rischi per la salute. Controindicazioni, avvertenze e quanti cachi al giorno mangiare.

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10 alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale

10 alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale

Molto spesso a causa di alcune terapie (ad esempio con antibiotici), dell’uso prolungato di lassativi, dello stress o di abitudini alimentari errate la nostra flora batterica intestinale si impoverisce, ma per ripristinarla basta consumare spesso cibi che aiutano l’equilibrio intestinale.

 

La salute della flora intestinale è indispensabile per garantire il buon funzionamento del nostro organismo, per rafforzare le nostre difese immunitarie, e per migliorare il nostro benessere generale e la forma fisica. Uno squilibrio della flora batterica intestinale può provocare numerosi disturbi, impedire l’assorbimento dei nutrienti e rendere più difficile il controllo del peso.

 

Le funzioni della flora batterica intestinale:

 

le funzioni della flora batterica intestinale

 

 

1. produzione di enzimi che favoriscono i processi digestivi;

2. sintesi di vitamine K e del gruppo B;

3. produzione di acidi grassi a catena corta, come l’acido acetico, propionico e butirrico;

4. azione sul metabolismo di pigmenti biliari;

5. produzione di sostanze ad azione antimicrobica;

6. modulazione del sistema immunitario intestinale (MALT);

7. potenziamento della funzione di barriera intestinale contro l’invasione di batteri patogeni;

8. regolazione della motilità del tubo digerente e della composizione dei gas intestinali e delle feci;

9. regolazione del pH dell’ambiente gastrointestinale.

 

Alcuni cibi, chiamati “prebiotici” sono in grado di impedire ai microorganismi patogeni di proliferare, di favorire la crescita dei batteri “buoni” (probiotici), e di migliorare la salute della flora batterica intestinale.

 

10 alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica intestinale

 

1 – Crauti

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I crauti sono foglie di cavolo fermentate. Durante questo processo di fermentazione viene prodotto l’acido lattico, un’arma potente nella lotta contro i microorganismi “cattivi”. Consumare crauti può aiutare a rendere i batteri che compongono la flora intestinale più forti e resistenti.

 

2 – Cipolle

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Le cipolle contengono frutto-oligosaccaridi, una fibra prebiotica che svolge un’azione protettiva per la mucosa intestinale. Le cipolle inoltre hanno la proprietà di prevenire il cancro del colon, perché aiutano a rallentare i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche nell’intestino.

 

3 – Cicoria

La cicoria è ricchissima di inulina, una fibra prebiotica che favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale.


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A base di Cicoria e una miscela di fermenti lattici vivi!

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4 – Kefir

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Il kefir ha un’azione positiva non solo sull’equilibrio della flora batterica intestinale, ma anche sulla salute di tutto l’apparato digerente. Grazie al contenuto di lactobacilli e acetobatteri, il kefir è in grado di proteggere l’apparato digerente da germi e batteri nocivi.

Assumere kefir regolarmente può aiutare a regolarizzare le funzioni intestinali, prevenendo la stitichezza, ma anche la diarrea perché favorisce il ripristino della flora batterica intestinale.

 

5 – Yogurt greco

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Lo yogurt greco, grazie alla presenza dei fermenti lattici, ha la proprietà di rafforzare la flora batterica intestinale e di renderla in grado di contrastare i fenomeni putrefattivi che avvengono nell’intestino.

6 – Miele

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Il miele ha spiccate proprietà antibatteriche e antibiotiche e per questo motivo è l’alimento perfetto da consumare in caso di diarrea per ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

 

7 – Miso

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Il miso è un alimento tradizionale giapponese, ottenuto dalla lunga fermentazione dei fagioli di soia gialla in acqua e sale marino. Il miso è ricchissimo di fermenti lattici vivi (lattobacilli) indispensabili per la salute della flora batterica intestinale. Il miso è in grado di stimolare la digestione e di rafforzare il potenziale di difesa dell’organismo dai disturbi intestinali.

 

8 – Vino

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Bevuto con moderazione (non più di 1-2 bicchieri al giorno), il vino non è solo un toccasana per il sistema cardiocircolatorio, ma anche per il nostro intestino. Diversi studi hanno dimostrato che i polifenoli contenuti nel vino possono avere un’azione benefica sull’equilibrio della flora batterica intestinale e aiutare a distruggere i microorganismi patogeni.

9 – Tè nero

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I polifenoli contenuti nel tè nero hanno lo stesso meccanismo di azione di quelli contenuti nel vino e impediscono ai batteri “cattivi” di proliferare. Questa proprietà del tè nero può risultare utile anche nella prevenzione di cancro al colon.

10 – Aceto di mele

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L’aceto di mele contiene l’acetobacter, un microrganismo simile ai batteri contenuti nell’intestino e che ha il compito di ripristinare la flora batterica intestinale, di combattere i batteri nocivi, i processi di fermentazione e putrefazione. Consumando spesso aceto di mele, introduciamo nel nostro organismo batteri “buoni”, che rafforzano la flora batterica intestinale.

 

Controllare la nostra alimentazione e consumare più spesso i cibi amici dell’intestino è fondamentale per mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale, per migliorare e preservare la nostra salute, per sentirci più in forma, fisicamente ed anche psicologicamente.

 

Consigli di lettura:

 


 

 

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Non è un caso se i broccoli sono caratteristici della stagione invernale, perché aiutano a rafforzare le nostre difese immunitarie e non solo. Ma vediamo quali sono le proprietà benefiche e le controindicazioni dei broccoli?

“I broccoli invece sono cazzuti!” (Orange Is the New Black, serie televisiva statunitense)

Le proprietà benefiche dei broccoli

1 – Aiutano a rafforzare il sistema immunitario

I broccoli sono ricchissimi di antiossidanti e di vitamina C, capaci di stimolare in maniera efficiente il sistema immunitario.

2 – Aiutano a prevenire ulcere e gastriti

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E’ stato dimostrato che i broccoli aiutano a combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica ed è responsabile di ulcere e gastriti. In questo caso, bisogna prestare attenzione alle temperature di cottura, perché a temperature elevate i broccoli perdono gran parte della loro efficacia.

3 – Aiutano a depurare e a disintossicare l’organismo

Per eliminare le tossine in eccesso e le scorie, e per raggiungere e mantenere il nostro peso ideale dobbiamo aggiungere i broccoli nella nostra dieta. Grazie all’elevato contenuto d’acqua, i broccoli sono un valido aiuto in caso di ritenzione idrica e sono in grado di combattere gli accumuli adiposi.

4 – Prevengono i tumori

I broccoli contengono beta carotene e sulforafanouna sostanza fitochimica che previene la crescita e lo sviluppo di cellule cancerogene. I broccoli hanno un’azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno.

5 – Utili nella prevenzione di ictus e malattie cardiovascolari

I broccoli sono uno dei pochi ortaggi che contengono Omega 3, utile nella prevenzione di ictus. Inoltre grazie al contenuto di sulforafano, i broccoli aiutano a proteggere la salute del cuore e delle arterie.

6 – Proprietà antinfiammatorie

Sempre grazie alla presenza di sulforafano, i broccoli hanno la capacità di mitigare le infiammazioni delle vie aeree superiori (faringe, laringe, trachea e parte alta dei bronchi).

7 – Proteggono la salute del fegato

Il classico sapore amarognolo dei broccoli è dovuto alla presenza dei composti di zolfo, che sono responsabili della depurazione del fegato. I broccoli sono anche adatti per curare il fegato grasso.

8 – Combattono l’anemia

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I broccoli sono ricchi di ferro – un valido antianemico, e di vitamina K che contribuisce a prevenire le emorragie.

9 – Aiutano a dimagrire

I broccoli aiutano a depurare ad eliminare le scorie in eccesso, a combattere la ritenzione idrica, e grazie al basso contenuto calorico sono un alimento adatto per chi vuole perdere peso.

100 gr di broccoli contengono solamente 39 calorie.

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10 – Combattono la stitichezza

L’elevato contenuto di fibre alimentari rende i broccoli l’alimento ideale per chi soffre di stitichezza cronica. I broccoli hanno anche un potere vermifugo.

11 – Utili nella prevenzione dell’osteoporosi

I broccoli contengono elevate quantità di vitamina K e di calcio e per questo motivo sono un alimento molto importante soprattutto per donne in menopausa o pre-menopausa, periodo di vita in cui le ossa hanno bisogno di un aiuto in più per essere forti.

12 – Utili in gravidanza

Grazie all’elevato contenuto di acido folico, il consumo di broccoli in gravidanza è utile per prevenire malformazione e garantire il corretto sviluppo del feto.

13 – Proprietà antiossidanti

I broccoli sono ricchi di antiossidanti, che stimolano la produzione di collagene e retinolo, contrastando la comparsa delle rughe e mantenendo la pelle elastica. Inoltre le proprietà antiossidanti dei broccoli aiutano a rallentare l’invecchiamento cellulare, contrastando gli effetti dannosi dei radicali liberi.

14 – Proteggono la salute degli occhi

I broccoli sono ricchi di beta-carotene, che viene trasformato in vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi. La vitamina A, insieme alla luteina, aiuta a difendere gli occhi da problemi alla retina, cataratta e dalla degenerazione maculare.

Broccoli – avvertenze e controindicazioni:

A parte le loro numerose proprietà benefiche, esistono anche delle controindicazioni nel consumo di broccoli.

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1 – Si consiglia un uso limitato di broccoli in caso di colon irritabile o gastrite:

2 – Attenzione alla tiroide:

  • un consumo elevato di broccoli può aumentare il fabbisogno di iodio, che, se viene a mancare, può provocare l’ipotiroidismo.

3 – Gravidanza:

  • si sconsiglia il consumo di germogli di broccoli crudi, per evitare eventuali infezioni batteriche. Meglio consumarli cotti.

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Perché le donne sono più soggette a stipsi?

La stipsi nelle donne è il risultato di uno squilibrio dei livelli ormonali (estrogeno e progesterone) durante l’ovulazione, le mestruazioni, la gravidanza o la menopausa.

Fra le altre cause della stipsi vi sono:

1 – L’alimentazione

È importante mangiare cibi sani per migliorare il funzionamento del sistema digestivo e la regolarità del nostro intestino.

Gli alimenti che possono causare stitichezza hanno un contenuto di fibre basso e sono ricchi di grassi, come:

  • i prodotti lattiero-caseari,
  • i gelati,
  • formaggi e latte,

per cui è importante ridurne il consumo se si soffre di stipsi ricorrente:

  • il formaggio e il latte si possono sostituire con lo yogurt probiotico, che contribuisce a migliorare la digestione ed a equilibrare l’ecosistema intestinale, oppure con il kefir – una bevanda fermentata ricca di lieviti e batteri – amici dell’intestino, ma anche di vitamine, minerali, amminoacidi ed enzimi.
  • la carne, soprattutto se consumata fritta (scegliere porzioni piccole e cercare di accompagnarla con verdure o insalata; il miglior sostituto della carne è il pesce come il salmone, il tonno e lo sgombro, che sono ricchi di omega-3 molto utile per la digestione, il cuore ed il cervello);
  • cibi dolci, a causa del basso contenuto d’acqua (meglio sostituire con frutta e verdura).

2 – Lo stile di vita sedentario

(la motilità dell’intestino dipende da quanto siamo attivi e quanto ci muoviamo durante la giornata).

3 – Qualche patologia,

come le malattie del tratto gastrointestinale, quindi è importante fare le dovute indagini se il disturbo si verifica spesso ed è accompagnato da altri sintomi (gonfiore, dolore, sangue nelle feci).

4 – L’assunzione di alcuni farmaci

(analgesici, ansiolitici, antidepressivi, antiepilettici, antistaminici, oppiacei ecc.).

5 – Lo stress e l’ansia.

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Quali sono i rimedi per la stitichezza occasionale?

1 – Lassativi blandi

– a base di fiori ed erbe officinali (malva, senna, cassia, bosso, frangula, prugnolo ecc.), semi (lino, psillio ecc.), alghe (Fucus, Wakame ecc.), oppure le supposte di glicerina.

Alcuni esempi:

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SollievoLioFibra può essere di aiuto per ritrovare la fisiologica regolarità intestinale nei casi di rallentato transito spesso dovuto ad errate abitudini alimentari.

La particolarità di Sollievo LioFibra consiste nell’associazione di più tipi di fibre, ciascuna con caratteristiche specifiche, allo scopo di ottenere azioni differenziate ed equilibrate su tutto il transito intestinale.

L’innovazione più importante è la presenza di LioFibra, estratto liofilizzato di Malva foglie, che esplica una benefica azione emolliente e lenitiva migliorando la funzionalità della mucosa intestinale. Psilio, Glucomannano e Cellulosa hanno un effetto sinergico “formante massa”: assorbono e trattengono acqua nei vari tratti dell’intestino, aumentando il volume della massa fecale e coadiuvando i fisiologici processi di transito. L’attività prebiotica dell’Inulina favorisce la funzionalità e l’equilibrio della flora batterica, importanti per il benessere dell’intestino.

Grazie alla particolare tecnologia di produzione Aboca (Brevetto Europeo n. 1075830) Sollievo LioFibra compresse è realizzato utilizzando esclusivamente gli ingredienti vegetali funzionali presenti nella formula, senza aggiunta di eccipienti di sintesi.

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I lassativi, comunque, devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni.

2 – Regolare attività fisica

– con esercizi specifici per favorire la motilità dell’intestino (yoga).

3 – Assumere una posizione corretta

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– come la posizione accovacciata (meglio se sotto i piedi si mette un rialzo) che favorisce la spinta dei muscoli addominali. La posizione accovacciata è fin dalle origini dell’uomo la più naturale. Il muscolo intestinale si raddrizza e l’evacuazione avviene senza problemi.

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