Tag: stitichezza

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I cachi – tante proprietà benefiche ma anche rischi per la salute. Controindicazioni, avvertenze e quanti cachi al giorno mangiare.

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Sindrome dell’intestino irritabile – quale dieta scegliere? Alimenti consigliati e cibi da evitare.

Sindrome dell’intestino irritabile – quale dieta scegliere? Alimenti consigliati e cibi da evitare.

Questo disturbo fastidioso affligge tantissime persone e in modo particolare le donne. I rimedi proposti in caso di sindrome del colon irritabile sono davvero tanti, ma spesso poco efficaci. L’unico modo per combattere i sintomi in modo risolutivo è l’alimentazione. Ma quale dieta scegliere? E quali sono gli alimenti consigliati ed i cibi da evitare in caso di intestino irritabile?

Cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?

Innanzitutto è giusto specificare che la sindrome dell’intestino irritabile non è una malattia, ma piuttosto un disordine nel modo in cui lavora una parte del sistema digestivo e nel modo in cui esso reagisce ad alcuni aspetti, come ad esempio il cibo e lo stress.

I principali sintomi del colon irritabile sono:

  • diarrea;
  • stipsi;
  • diarrea alternata a periodi di stipsi;
  • dolori addominali;
  • gonfiore addominale;
  • altri sintomi a carico dell’apparato digerente ecc.

Questi sintomi compaiono o peggiorano durante i periodi di stress psicofisico elevato, oppure vengono scatenati da alcuni cibi consumati od altri fattori individuali.

Come scegliere la dieta per il colon irritabile?

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La dieta da seguire dipende moltissimo dal sintomo di base con cui si manifesta questo disturbo: se soffrite di stipsi, di diarrea oppure se i vostri sintomi sono dovuti ad un’intolleranza alimentare.

Gli stili alimentari da tenere in considerazione in caso di colon irritabile sono principalmente tre:

1 – La dieta ad alto contenuto di fibre

Adatta per chi ha come sintomo base la stipsi e mirata anche a ridurre il dolore addominale.

Alimenti consigliati:

  • pane integrale;
  • farina integrale;
  • riso integrale;
  • cereali ad alto contenuto di fibre;
  • patate cotte con la buccia;
  • verdure verdi come spinaci, broccoli, porri, cavoletti di Bruxelles, insalata;
  • cavoli;
  • carote;
  • fagioli, fave, piselli, lenticchie;
  • carciofi;
  • fagiolini;
  • mele;
  • albicocche;
  • banane;
  • lamponi;
  • pere;
  • fichi;
  • datteri;
  • more;
  • prugne cotte;
  • uva spina…

È fondamentale bere grandi quantità di liquidi (acqua, infusi e tisane) per consentire alle fibre di “lavorare” bene senza assumere liquidi da altre parti del corpo.

Attenzione alla crusca:

Questo è un alimento che di solito agisce efficacemente per molte persone, ma alcune possono trovare che la crusca peggiori i loro sintomi. Per comprendere se è un alimento adatto alla vostra situazione, iniziate prendendo un cucchiaio di crusca due o tre volte al giorno con i pasti, man mano aumentando o diminuendo le dosi in base agli effetti che ha su di voi.


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2 – La dieta a basso contenuto di fibre

Adatta per chi ha come sintomo base la diarrea.

Alimenti consigliati:

  • pane bianco;
  • farina bianca;
  • riso bianco;
  • pasta non integrale;
  • tutti i tipi di carne (pesce, pollo, manzo);
  • latte;
  • formaggi;
  • uova;
  • yogurt;
  • burro;
  • tutte le verdure tranne quelle indicate nell’elenco degli alimenti da evitare;
  • frutta senza buccia;
  • frutta cotta o in scatola;
  • marmellate di frutta;
  • ;
  • caffè;
  • gelato ecc.

Alimenti da evitare:

  • crusca;
  • cereali integrali;
  • muesli e fiocchi;
  • farina integrale;
  • dolci di frutta;
  • avena;
  • riso integrale;
  • pasta integrale;
  • piselli, fagioli, lenticchie, mais;
  • buccia delle patate;
  • frutta secca (uva sultanina, prugne, fichi, albicocche ecc.);
  • lamponi, ribes, more;
  • noci

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3 – Dieta di esclusione

Se invece nessuna di queste due diete ha funzionato, molto probabilmente soffrite di un’intolleranza per un particolare alimento (o forse più di uno). In questo caso si possono verificare anche altri sintomi come ad esempio: asma, eczema, febbre da fieno, rinite, orticaria ecc.

Questa dieta esclude tutti quegli alimenti che potrebbero provocare un’intolleranza e deve essere seguita per almeno due settimane. Durante questo periodo è consigliato tenere un diario in cui annotare i cibi consumati ed eventuali sintomi avvertiti.

Alimenti consigliati:

  • carne: vitello, agnello, petto di pollo, prosciutto crudo magro;
  • pesce: pesce bianco lesso o arrosto;
  • verdure: tutte le verdure fresche, insalata, legumi (fagioli, piselli, lenticchie), verdure in scatola (ad esempio pomodori o salsa di pomodoro);
  • frutta: mele, pere, ananas;
  • cereali: riso e farina di riso, miglio, grano saraceno;
  • oli: girasole, oliva;
  • bevande: infusi di rosa canina, camomilla, succhi di frutta fresca (mele, pere, ananas, uva), succo di pomodoro, acqua minerale non gassata;
  • odori;
  • pepe nero;
  • miele.

Alimenti da evitare:

  • carne: manzo, salsicce;
  • pesce fritto;
  • verdure: patate, cipolle, mais dolce, verdure in lattina con salsa;
  • frutta: agrumi (arance, mandarini, limoni);
  • cereali: grano, cereali da colazione, segale, avena, orzo, mais, farina di mais;
  • polvere per crema pasticcera;
  • olio di mais;
  • aceto;
  • latte di mucca, latte di capra, burro, formaggio, yogurt;
  • uova;
  • bevande: tè e caffè (anche decaffeinati), spremute di frutta, bevande in lattina, alcool, acqua del rubinetto.
  • marmellata;
  • alimenti contenenti conservanti, coloranti ed altri additivi alimentari;
  • lievito e estratto di lievito;
  • noci;
  • cioccolato.

Oltre a questi alimenti è consigliabile escludere altri cibi che sapete di certo crearvi disturbo.

L’intestino ha bisogno di cibo sano consumato in modo calmo e rilassato. Scegliere con cura la dieta giusta da seguire è molto importante, ma non basta. Insieme all’alimentazione imparare a gestire lo stress è fondamentale per poter combattere in modo efficace i sintomi del colon irritabile.


Consigli di lettura:

Consigli pratici per una corretta alimentazione basati su studi scientifici e migliaia di casi clinici trattati con successo, il tutto condito con un linguaggio semplice e avvincente!

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Domare la sindrome dell’intestino irritabile con i rimedi naturali

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Le cause di questo disturbo molto comune e molto fastidioso sono tuttora sconosciute, ma alcuni rimedi naturali sono un valido aiuto per tenere sotto controllo i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile.

 

Cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?

 

La sindrome del colon irritabile, chiamata anche la SII oppure IBS – dall’inglese “irritable bowel syndrome”, colpisce l’apparato gastrointestinale ed è caratterizzata da un’irregolarità dei sintomi, motivo per cui non può essere considerata una vera e propria malattia, ma piuttosto un malfunzionamento organico dei meccanismi del colon.

 

Le ricerche hanno dimostrato che nelle persone affette da sindrome del colon irritabile, le pareti muscolari dell’intestino si contraggono in modo imprevedibile e le contrazioni sono più forti e durano più a lungo, rispetto al funzionamento di un intestino normale.

Purtroppo le cause di questo disturbo sono ancora un mistero da svelare e non esiste ancora una cura, ma con diversi rimedi naturali è possibile tenerne a bada i sintomi.

 

I sintomi di un colon irritabile:

 

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Alcuni rimedi naturali per la sindrome dell’intestino irritabile:

 

Camomilla

 

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La camomilla è la vera regina delle cure naturali. È una pianta officinale dalle mille proprietà ed è utilissima anche per alleviare i sintomi del colon irritabile, perché aiuta a rilassare le pareti dell’intestino.

Come curarsi con la camomilla?

A – Infusi e tisane

Le tisane e gli infusi di sono le modalità più note per curarsi con la fitoterapia. Un infuso o una tisana di camomilla può essere un rimedio naturale immediato che aiuta a calmare l’intero apparato digestivo e l’intestino.

Come fare?

Per preparare un infuso di camomilla bisogna lasciare in infusione per 10-15 minuti un cucchiaino di fiori essiccati di camomilla in una tazza d’acqua bollente. Filtrare e consumare tiepida.

B – Tintura madre

La tintura madre (o estratto idroalcolico) è il metodo più antico di conservare e di sfruttare le proprietà benefiche delle piante officinali.

L’utilizzo della tintura madre di camomilla è consigliato in caso di disturbi acuti per garantire un sollievo dai sintomi in tempo breve.

Come fare?

Le tinture madri si possono acquistare già pronte oppure si possono preparare lasciando macerare i fiori interi di camomilla in alcol puro per almeno 3 settimane e al buio, agitando regolarmente (proporzione: 10 grammi di fiori per 100 gr di alcol 95%).

Si consiglia di assumere una media di 30 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua almeno due volte al giorno e lontano dai pasti.

La tintura madre non andrebbe assunta per un periodo superiore di quattro settimane se i sintomi non migliorano.


Prodotto consigliato:

…quando l’organismo ha bisogno di uno stimolo forte per superare fasi acute.


Valeriana

 

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Questa pianta officinale può essere utile per alleviare i sintomi del colon irritabile soprattutto grazie al fatto che agisce anche sul sistema nervoso. Di solito si utilizza la radice di valeriana e bisogna fare attenzione a non assumere questo rimedio insieme ad altri tranquillanti o sonniferi.

Come curarsi con la valeriana?

A – Infusi e tisane

La valeriana si trova sotto forma di tisane, da sola oppure insieme ad altre piante officinali (come la camomilla o la passiflora), ma si può assumere anche sotto forma di infuso, noto per le sue proprietà sedative ed antispasmolitiche.

Come fare?

Per preparare un infuso di valeriana bisogna versare un cucchiaio raso di radice di valeriana in una tazza di acqua bollente. Coprire e lasciare in infusione per 10 -15 minuti, dopodiché filtrare e bere tiepido.

B – Tintura madre

Si consiglia di assumere 20-30 gocce di tintura madre di valeriana diluite in mezzo bicchiere d’acqua due volte al giorno sempre lontano dai pasti.


Prodotto consigliato:

Valeriana Bio - Estratto Idroalcolico
Favorisce il rilassamento in caso di stress

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere


C – Compresse o capsule

L’estratto di valeriana può essere assunto anche sotto forma di compresse o capsule. In questo caso la dose è di 500 mg al giorno da assumere prima di andare a letto.

Menta piperita

 

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La menta piperita è nota per la sua azione carminativa (aiuta a ridurre i gas in eccesso nell’intestino) e per le sue proprietà digestive. La menta piperita inoltre aiuta a combattere la nausea, un altro sintomo dell’intestino irritabile.

Come curarsi con la menta piperita?

A – Infusi e tisane

L’infuso di menta piperita può dare sollievo in caso di digestione lenta, è utile per rilassare i muscoli dell’intestino e, se bevuta a piccoli sorsi, può aiutare a calmare la nausea.

Come fare?

Versare due cucchiaini di foglie di menta piperita essiccata (oppure una manciata generosa di foglie fresche) in un litro di acqua bollente. Coprire e lasciare in infusione per 5-10 minuti, dopodiché filtrare e bere tiepida. Si possono consumare fino a 500 ml di tisana di menta piperita al giorno.

B – Capsule

L’olio essenziale di menta piperita può essere assunto anche sotto forma di capsule. E’ consigliabile scegliere capsule gastroresistenti da almeno 0,2 – 0,4 ml di olio essenziale di menta piperita. Si possono assumere fino a tre capsule al giorno, a seconda del dosaggio.

E’ importante leggere con attenzione il foglietto illustrativo e non assumere integratori di menta piperita in gravidanza, durante l’allattamento, oppure in caso di gastrite, glaucoma o disfunzioni alla tiroide.


Prodotto consigliato:


Passiflora

 

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Questa è un’altra pianta officinale dall’azione calmante, sedativa e spasmolitica, che agisce sull’intero apparato gastrointestinale favorendo la digestione e alleviando gli spasmi della muscolatura dell’intestino.

Come curarsi con la passiflora?

A – Tintura madre

Si consiglia l’assunzione di 20-30 gocce di tintura madre di passiflora diluite in un po’ d’acqua tre volte al giorno.


Prodotto consigliato:

Passiflora - Estratto Idroalcolico
Utile a persone soggette a stati d’ansia, insonnia, neurastenia, nevralgia, spasmi intestinali.

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B – Compresse o capsule

Molto spesso prendere un integratore può risultare più comodo, e in caso di colon irritabile questo rimedio naturale andrebbe assunto con un dosaggio di 300 mg di estratto di passiflora 3 volte al giorno.

È sconsigliata l’assunzione di passiflora alle donne in dolce attesa, perché potrebbe provocare contrazioni uterine.


 

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Formula KKS Algae – Integratore Di Alga Klamath, Kombu, Spirulina e Erba Medica – Il Benessere A Portata Di…Alghe

Formula KKS Algae – Integratore Di Alga Klamath, Kombu, Spirulina e Erba Medica – Il Benessere A Portata Di…Alghe

Formula KKS Algae, composto da alghe Klamath, Kombu, Spirulina e Erba medica, è un integratore molto versatile ad azione sinergica – indispensabile alleato nella vita frenetica di tutti i giorni.

Ogni giorno siamo sottoposti a diversi fattori di stress che causano numerosi danni al nostro benessere psicofisico e aumentano sempre di più il rischio di sviluppare malattie.

Oltre ai cambiamenti nello stile di vita, assumere integratori giusti e salutari potrebbe aiutarci a superare certi periodi di stress fisico e psichico e migliorare la nostra salute ed il nostro benessere generale.

Ma come possono aiutarci le alghe?

Cosa sono le alghe?

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Ovviamente in questo caso parliamo di alghe commestibili – organismi marini che possono essere consumati dall’uomo.

Fra le più utilizzate in alimentazione sono:

  • le alghe kombu (per minestre e zuppe),
  • nori (nel sushi),
  • wakame (nella zuppa di miso),
  • spirulina (ingrediente del gomasio),
  • arame (come contorno),
  • dulse (in zuppe, salse e con legumi o cereali),
  • hijiki (con pasta, riso, verdure o radici), 
  • kanten (con il sashimi).

Le alghe sono ricchissime di vitamine (A, C, vitamine del gruppo B, K, E) e di sali minerali (calcio , zolfo , silicio , cromo , selenio , ferro , fosforo , fermanio , magnesio , manganese , potassio , rame , sodio e zinco) e – in diversi casi – di omega 3 e 6, e proprio per questo motivo sono tanto apprezzate anche come ingrediente dei tanti integratori alimentari naturali.

Cos’è Formula KKS Algae?

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Formulα KKS Algα ε ® è un integratore alimentare 100% NATURALE e VEGETALE, composto da Alga Klamath, Erba medica, Alga kombu e Spirulina.

Alga Klamath:

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Proviene dal lago vulcanico di montagna, chiamato Klamath e che si trova nell’Oregon, USA. Sono le uniche microalghe “selvagge” naturali, raccolte da acque purissime durante la “fioritura” ed essiccate.

Proprietà:

  • Garantisce un effetto depurativo per fegato e reni.
  • Riduce la viscosità del sangue aiutando a regolarizzare eventuali disordini epatici.
  • Studi scientifici attestano notevoli effetti positivi sull’attività celebrale dell’alga KLAMATH, favorendo capacità di apprendimento e mantenimento di concentrazione ed attenzione.
  • Contiene molti carotenoidi, soprattutto Beta-carotene, che attiva la ghiandola del timo e potenzia il sistema immunitario.
  • Valida alternativa alla terapia ormonale per le donne in menopausa che stanno attraversando un periodo psicologicamente difficile, perché aumenta l’energia e dona equilibrio in caso di sbalzi d’umore.
  • E’ ricca di clorofilla – un potente antiossidante, antisettico naturale ed equilibratore del pH.

Alga Kombu:

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Proviene dall’Oceano Pacifico, California. Vengono raccolte ed essiccate. Sono gigantesche, verdissime e affondano nell’Oceano anche per chilometri.

Proprietà:

  • Effetti notevoli sul derma, risultando un ottimo alleato nel contrastare acne, dermatiti e cellulite; favorisce il drenaggio dei liquidi.
  • Utile sia per rafforzare il sistema immunitario.
  • Favorisce la circolazione sanguigna.
  • È ricca di iodio e quindi stimola il metabolismo e aiuta a bruciare calorie.

Spirulina:

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Proviene da laghi e acque dolci lacustri. Le alghe vengono allevate, raccolte ed essiccate.

Proprietà:

  • Contrasta i dolori mestruali.
  • Favorisce l’assimilazione del ferro all’interno del nostro organismo, risultando molto utile per chi è affetto da anemia.
  • Energizzante.
  • Svolge un’azione antiinfiammatoria.
  • Abbassa i livelli di colesterolo.
  • Previene le malattie cardiovascolari.
  • Previene i danni dell’invecchiamento, favorendo memoria e concentrazione.

Erba Medica

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Detta anche alfa-alfa (Medicago sativa L.) è una pianta erbacea perenne appartenente alla specie delle Leguminose.

Proprietà:

  • Aiuta a diminuire i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
  • Bilanciamento ormonale
  • Antiossidante.
  • Utile contro artrite e reumatismi.

Perché scegliere Formula KKS Algae?

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L’utilità polifunzionale della Formulα KKS Algαε ® è data dalla sua naturalezza e dalla ricchezza di sostanze che la compongono.

1 – Formulα KKS Algαε ® ha un’azione antiossidante, antistress ed antinvecchiamento.

2 – Ristabilisce la flora batterica intestinale, andando così a regolarizzare i diversi disturbi gastro-intestinali quali stitichezza, diarrea, reflusso e gastrite.

3 – Contenendo inoltre Iodio e Bromo, Formulα KKS Algαε ® è un ottimo alleato della Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli ® nella regolazione dell’apparato tiroideo (ipotiroidismo e ipertiroidismo).

4 – Formulα KKS Algα ε ® è un integratore versatile ed indicato anche se si segue una dieta dimagrante – aiuta a stimolare il metabolismo e, di conseguenza, a perdere peso ed a mantenere la forma fisica.

5 – E’ ottimo per i bambini e per tutte le persone che non includono nella propria dieta alimentare le corrette RDA di frutta e verdura.

Come prendere Formula KKS Algae?

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Si consiglia l’assunzione di 2 compresse al giorno lontano dai pasti.

Controindicazioni:

  • Evitare in caso di gravidanza e/o allattamento.
  • Alcune alghe commestibili potrebbero interferire con l’attività di alcuni farmaci. La spirulina, ad esempio, potrebbe interferire con gli immunosoppressori. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

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Le 5 regole base per un’alimentazione sana e per una corretta digestione

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Il cibo è una parte importante della nostra vita, è una fonte di energia e di buon umore. Ma molto spesso il cibo diventa la causa dei nostri piccoli fastidi quotidiani e della maggior parte dei nostri problemi di salute. Seguire delle regole per un’alimentazione