L’estate è la stagione perfetta per riconnettersi con la natura. Tra le tante attività all’aperto che possiamo goderci, ce n’è una in particolare che, sebbene semplice e ancestrale, viene spesso sottovalutata: camminare scalzi. Non stiamo parlando solo di una sensazione piacevole, ma di una pratica con benefici scientificamente riconosciuti per il nostro benessere fisico e mentale, nota come grounding o earthing.
Il concetto alla base del grounding è semplice: il nostro corpo, come tutte le cose, è un conduttore elettrico. La Terra stessa è una vasta riserva di elettroni liberi, con una carica leggermente negativa. Quando camminiamo scalzi sull’erba, sulla sabbia, sulla terra nuda o anche su superfici conduttive come il cemento (ma non l’asfalto o il legno), permettiamo a questi elettroni di fluire liberamente nel nostro corpo.
La scienza dietro il contatto: L’ipotesi scientifica è che questi elettroni liberi, assorbiti attraverso la pelle, agiscano come potenti antiossidanti nel corpo, neutralizzando i radicali liberi e riducendo l’infiammazione cronica. Questo scambio elettrico ripristinerebbe un equilibrio bioelettrico naturale nel corpo umano, che può essere interrotto dal nostro stile di vita moderno, caratterizzato dall’isolamento elettrico (scarpe con suole in gomma, pavimenti isolati).
Oltre ai comprovati benefici fisici e mentali, il grounding offre una profonda risonanza spirituale che attraversa culture e millenni. Per molte tradizioni antiche, camminare scalzi non era solo una necessità, ma un atto sacro di connessione con la Madre Terra.
In un mondo frenetico, sempre più disconnesso dalla natura, il semplice atto di mettere i piedi nudi sul terreno può diventare una pratica di mindfulness. Ci costringe a rallentare, a sentire le texture, la temperatura, l’umidità sotto i nostri piedi. Questa consapevolezza del “qui e ora” ci aiuta a radicarsi non solo fisicamente, ma anche mentalmente e spiritualmente. È un invito a liberarci dalle distrazioni digitali e a riconnetterci con la nostra essenza più autentica.
Molte filosofie orientali parlano di energia vitale (Prana, Qi) che scorre attraverso di noi e ci connette all’universo. Il grounding può essere visto come un modo per riequilibrare e ricaricare questa energia direttamente dalla fonte primaria: la Terra. Questa ricarica energetica non solo migliora il nostro benessere fisico, ma può favorire un senso di armonia, equilibrio interiore e una maggiore chiarezza spirituale. È come se la Terra ci donasse una parte della sua stabilità e forza, aiutandoci a sentirci più centrati e in pace.
Praticare il grounding può anche infondere un profondo senso di gratitudine e rispetto per la natura. Sentire la Terra sotto i piedi ci ricorda che siamo parte integrante di un ecosistema più grande. Questa consapevolezza può spingerci a prenderci cura del nostro pianeta con maggiore dedizione, riconoscendo il valore intrinseco di ogni elemento naturale. È una celebrazione della vita e della nostra interconnessione con tutto ciò che ci circonda.
Questa semplice connessione può innescare una serie di reazioni positive nel nostro organismo. Un numero crescente di studi scientifici ha iniziato a indagare in modo più approfondito i benefici che derivano da questa pratica, evidenziando come il contatto diretto con la superficie terrestre possa avere effetti inattesi sulla salute.
Ecco alcuni dei benefici più sorprendenti.
Il nostro stile di vita moderno ci espone a un eccesso di radicali liberi, molecole instabili che possono contribuire all’infiammazione cronica e a malattie degenerative. Gli elettroni liberi della Terra agiscono come potenti antiossidanti, neutralizzando questi radicali liberi. Numerosi studi hanno dimostrato che il grounding può ridurre significativamente i marcatori infiammatori, alleviando dolori muscolari, articolari e persino i sintomi di malattie autoimmuni.
Ad esempio, alcuni studi pubblicati nel Journal of Inflammation Research, hanno osservato che soggetti che praticavano regolarmente l’earthing mostravano livelli ridotti di marcatori infiammatori e una diminuzione significativa del dolore cronico dopo pochi giorni di esposizione. Questo suggerisce un ruolo del grounding nel ridurre l’infiammazione sistemica, uno dei fattori scatenanti di molte malattie croniche.
Se hai problemi a dormire, camminare scalzi potrebbe essere la soluzione che non ti aspetti. La connessione con la Terra aiuta a regolarizzare il ritmo circadiano del corpo, in particolare la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Un cortisolo equilibrato si traduce in un sonno più profondo e riposante. Molte persone che praticano il grounding regolarmente riportano un addormentamento più facile e un risveglio più energico.
Il contatto diretto con la Terra ha un effetto calmante sul sistema nervoso. Studi hanno indicato che il grounding può ridurre lo stress e l’ansia, migliorando l’umore e la vitalità e promuovendo una migliore regolazione del sistema nervoso autonomo. Il grounding può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo e a promuovere uno stato di rilassamento. È come “scaricare” la tensione accumulata, permettendo alla mente di rallentare e di trovare un maggiore equilibrio emotivo. Molti praticanti descrivono una sensazione immediata di pace e benessere.
Essere connessi alla Terra può migliorare la funzione immunitaria. La riduzione dell’infiammazione e dello stress supporta un sistema immunitario più robusto e reattivo. Gli elettroni liberi, come accennato, giocano un ruolo cruciale nel proteggere le cellule dai danni ossidativi, contribuendo a mantenere il corpo in uno stato di salute ottimale.
Alcune ricerche preliminari suggeriscono che il grounding può influenzare positivamente la viscosità del sangue, rendendolo meno denso e migliorando il flusso sanguigno. Questo può avere implicazioni positive per la salute cardiovascolare, contribuendo a una migliore ossigenazione dei tessuti e alla rimozione delle tossine.
Uno studio pubblicato su PubMed ha rivelato che il grounding favorisce la fluidità del sangue e migliora la circolazione, riducendo così il rischio di formazione di coaguli.
Molte persone che praticano il grounding regolarmente riportano un aumento generale dei livelli di energia e una maggiore sensazione di vitalità. Questo potrebbe essere attribuito alla riduzione dell’infiammazione, al miglioramento del sonno e al riequilibrio dei processi elettrici nel corpo.
Se per gli adulti il grounding può richiedere uno sforzo consapevole per “riconnettersi”, i bambini spesso lo fanno istintivamente. Quante volte li vediamo correre scalzi sul prato, sulla sabbia o nel fango senza pensarci due volte? Questa connessione spontanea con la Terra offre loro benefici preziosi e spesso sottovalutati:
Incoraggiare i bambini a togliere le scarpe e a esplorare il mondo con i piedi è quindi non solo un modo per divertirsi all’aria aperta, ma anche un gesto semplice e potente per sostenere il loro benessere a 360 gradi. È un invito a riscoprire la gioia primordiale di essere semplicemente “a terra”.
Non c’è niente di più semplice! Per godere di questi benefici, ti basta:
Non è necessario passare ore a praticare il grounding; anche solo 20-30 minuti al giorno possono fare una grande differenza. L’estate, con le sue temperature miti e la maggiore opportunità di stare all’aperto, è il momento perfetto per integrare questa pratica nella tua routine quotidiana.
In un mondo sempre più disconnesso dalla natura, il grounding ci offre un modo semplice ed efficace per ristabilire un equilibrio fondamentale. Approfitta dell’estate per riscoprire il piacere di camminare scalzi.
Non solo ti regalerai un momento di libertà e connessione con l’ambiente circostante, ma potresti rimanere sorpresa dai benefici inaspettati che questa pratica ancestrale porterà al tuo benessere fisico, mentale e spirituale.
Grazie per aver dedicato il tuo tempo a leggere questo articolo! Spero ti sia stato d’aiuto per riscoprire il potere del grounding. Se l’hai trovato interessante, lasciami un commento qui sotto e condividilo con i tuoi amici: potresti ispirare anche loro a connettersi con la natura!
“Grounding – The universal anti-inflammatory remedy”, Stephen T Sinatra, Drew S Sinatra, Stephen W Sinatra, Gaetan Chevalier
“The effects of grounding (earthing) on inflammation, the immune response, wound healing, and prevention and treatment of chronic inflammatory and autoimmune diseases”, James L Oschman, Gaétan Chevalier, Richard Brown
“The Effects of Grounding (Earthing) on Bodyworkers’ Pain and Overall Quality of Life: A Randomized Controlled Trial”, Gaétan Chevalier, Sheila Patel, Lizabeth Weiss, Deepak Chopra, Paul J Mills
“The biologic effects of grounding the human body during sleep as measured by cortisol levels and subjective reporting of sleep, pain, and stress”, Maurice Ghaly, Dale Teplitz
“Illnesses in technologically advanced societies due to lack of grounding (earthing)”, James L Oschman
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