Il Fico – non solo frutto, ma anche farmaco

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Conosciamo tutti il fico, quel frutto dolce e delizioso, tipico d’estate e del mese di settembre, e che si può consumare anche secco tutto il resto dell’anno. Sappiamo anche che se consumato fresco e in quantità ha un effetto lassativo, quindi risulta molto utile se si soffre di stipsi o stitichezza. Inoltre i fichi sono ricchi di vitamine e sali minerali.

Ma non è solo il frutto di fico ad avere tante proprietà benefiche, anche (e soprattutto) le gemme fresche, i rametti e le foglie sono fonte di tanti benefici per la nostra salute.

Ficus Carica – Descrizione

La pianta di fico si chiama Ficus Carica ed è un albero dal tronco corto e ramoso che può raggiungere altezze di 6-10 m.

Il Ficus Carica appartiene alla famiglia delle Moraceae ed è originario dal bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente.

Lo sapevi che: la parola “carica” fa riferimento alle sue origini che vengono fatte risalire alla Caria, regione dell’Asia Minore. Veniva coltivato già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto, da cui si diffuse successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo.

Ficus carica – Composizione

  • Il Ficus Carica è una pianta ricca di enzimi, in particolare di ficina, che è un enzima simile alla bromelina e alla papaina. Questi enzimi sono responsabili della degradazione delle proteine (enzimi proteolitici). Sono presenti anche enzimi di tipo diastasico e lipasico (in grado di effettuare l’idrolisi dei grassi, trasformando i trigliceridi in glicerolo e in acidi grassi, nel processo di lipolisi).
  • Acidi organici,
  • Zuccheri semplici e complessi,
  • Vitamine: A e del gruppo B,
  • Sali minerali: potassio, magnesio, calcio,
  • Sostanze di tipo terpenico e furanocumarinico (tarassasterolo, cadelene, psoralene, umbelliferone).

Ficus Carica – Proprietà

1 – Azione gastroprotettiva (gemme fresche):

E’ ideale per il trattamento della patologia infiammatoria (gastrite) e/o ulcerativa dello stomaco e del duodeno. Questa sua azione è dovuta essenzialmente ad un meccanismo di tipo centrale, a livello diencefalico. Infatti nel diencefalo si trovano i centri nervosi che controllano la secrezione acida gastrica e, in parte, anche la motilità dello stomaco. L’assunzione di macerato di gemme di fico (gemmoderivato) è in grado di ridurre l’attività di tali centri e quindi di diminuire la produzione di gastrina e, di conseguenza, quella di acido cloridrico. Può risultare molto efficace soprattutto in soggetti con reazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.


Prodotto consigliato:

Svolge un’attività modulante sui ritmi psicologici a vari livelli, e sopratutto può donare un valido contributo nel sostenere un ritmico e fisiologico susseguirsi di contrazioni in fase di travaglio.


2 – Azione Lassativa (frutti freschi ed essiccati):

Utile per combattere i sintomi della stipsi (stitichezza) occasionale e si assume sotto forma di sciroppi.

3 – Azione digestiva (frutti, gemme fresche e foglie, raccolte da maggio ad agosto e fatte essiccare lentamente)

I fichi contengono prebiotici, ovvero quelle sostanze di cui si nutrono i batteri buoni che normalmente vivono nel nostro intestino. Quando la flora batterica è equilibrata ne beneficia non solo la nostra digestione ma tutto il nostro corpo.


Prodotto consigliato:

Fichi, senna, rabarbaro, millefoglio, anice, cumino e finocchio


4 – Proprietà emollienti ed espettoranti (foglie e frutti essiccati)

5 – Proprietà antiossidanti

Ricchi di polifenoli, antiossidanti naturali, i fichi contribuiscono a mantenere giovani le cellule del nostro corpo e aiutano a prevenire diversi tipi di tumori tra cui seno, colon e prostata.

6 – Azione caustica e proteolitica (frutti immaturi, parti verdi e giovani rametti)

Il lattice che sgorga dai tagli contiene amilasi e proteasi, viene applicato per uso esterno per eliminare calli e verruche. Va usato con enorme cautela: è ustionante ed irritante per la pelle; è pericolosa la applicazione su grandi superfici, ed è molto pericolosa l’esposizione delle superfici, trattate e quindi irritate, alla radiazione solare.

Controindicazioni ed effetti collaterali:

  • Il consumo dei fichi (frutti) è sconsigliato ai diabetici e a coloro che hanno problemi di obesità. Un abuso di fichi oltre a risultare ipercalorico e per tanto dannoso per l’organismo (e la forma fisica), può portare a dissenteria, dolori addominali e mal di testa.
  • Fotosensibilità, se usato esternamente per eliminare calli e verruche.
  • I gemmoderivati non hanno controindicazioni o effetti collaterali.

 

 


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Marina Curilov

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