Questa è una domanda che ognuno di noi si chiede all’arrivo della stagione fresca. Come mai non riusciamo a tenere a bada l’appetito non appena le temperature iniziano ad abbassarsi? In questo post cercheremo di comprendere meglio cosa succede con il cambio di stagione e perché abbiamo più fame in autunno.
Un recente studio ha dimostrato che dal mese di ottobre in poi si avverte più appetito. Da che cosa dipende?
Gli esperti che hanno condotto lo studio, pubblicato sulla rivista “European Journal of Clinical Nutrition”, hanno osservato per un anno il comportamento a tavola di 600 adulti, giungendo alla conclusione che l’autunno è il periodo in cui si mangia maggiormente circa 90 calorie in più al giorno rispetto alla primavera, apportate soprattutto da alimenti dolci e grassi.
È stato osservato che si ha più appetito perché, in primo luogo, si trascorre più tempo al chiuso, in casa o sul posto di lavoro. Seduti alla scrivania, sui libri o davanti alla televisione è più facile ingannare il tempo mettendo sotto i denti qualcosa di pronto come biscotti, patatine, pezzetti di cioccolato.
Una porzione di questi snack equivale circa alle 90-100 calorie mediamente introdotte in più ogni giorno.
Il desiderio di mangiare di più è anche legato ai neurotrasmettitori, ossia a quelle sostane che regolano varie funzioni dell’organismo come tono dell’umore, ritmo sonno-veglia, appetito e sazietà. Con l’arrivo delle giornate più corte, calano serotonina, dopamina ed endorfine, che modulano le sensazioni di benessere, serenità e relax. Questo provoca un calo del tono dell’umore, qualche disturbo del sonno e una leggera depressione che gli esperti definiscono “disturbo affettivo stagionale”.
Anche l’appetito diventa più capriccioso e si va alla ricerca di cibi compensativi, soprattutto dolci e grassi che possono alzare il livello di serotonina ed endorfine.
Il cioccolato, il latte, i cereali sono tutti alimenti che apportano triptofano, un precursore di quest’ultime.
Mangiare di più regala quindi benessere.
Il maggiore appetito nasce anche da motivazioni di tipo biologico. Nell’organismo esistono, infatti, due tipi di tessuti adiposi: il bianco e il bruno.
Il primo è costituito da grassi che si utilizzano solo in caso di necessità, per esempio in caso di digiuno prolungato. Il secondo viene usato per produrre calorie di pronto consumo.
Quando le temperature scendono, il grasso bianco si trasforma in bruno per produrre calore: le calorie introdotte con il cibo hanno infatti l’obiettivo di riscaldare. Oggi però questa esigenza non esiste più, perché ci si può coprire e si vive in ambienti fin troppo caldi.
Le calorie in più vanno così a costituire grasso di riserva, difficile da eliminare.
Mangiare di più in autunno significa introdurre calorie non necessarie. Ecco alcuni consigli per non aumentare di peso.
1 – Praticare attività fisica
Camminare, correre, nuotare, andare in bici: sono tutti tipi di attività aerobica a intensità moderata, che aiuta a mantenere un metabolismo attivo, a controllare il peso e a frenare la fame nervosa.
2 – Preferire alimenti caldi
Una tazza di tè caldo, o un buon minestrone in autunno sono meglio di una fetta di torta perché apportano calore con meno calorie.
3 – Coprirsi di più
In questo modo si trattiene quel calore che spesso viene richiesto sotto forma di cibo.
4 – Preferire snack con poche calorie
Tenere a portata di mano pomodorini lavati, pezzetti di verdura cruda, come carote, finocchio, sedano, ma anche cubetti di mela, riduce l’appetito con uno scarso apporto calorico.
5 – Non saltare mai la colazione
È fondamentale fare sempre la prima colazione per evitare attacchi di fame durante la mattinata che portano poi a ricorrere a spuntini ipercalorici a base di dolci, cioccolato e snack salati.
6 – Mangiare per saziarsi e fare pasti completi
Bisogna prevedere pasti che sazino, mai preferire solo frutta, yogurt, o verdura. È importante, inoltre, evitare di eliminare o limitare eccessivamente alcune categorie di alimenti, come ad esempio i carboidrati, le proteine o i grassi. Spesso si tende a sacrificare molti cibi per evitare di aumentare di peso mentre le restrizioni devono essere limitate ai casi in cui sono indispensabili dal punto di vista terapeutico.
I pasti principali (colazione, pranzo e cena), quindi, devono essere completi e prevedere adeguate fonti di carboidrati, proteine, grassi e anche una buona dose di fibra, frutta e verdura.
Tantissime persone pensano erroneamente che durante la stagione fredda il metabolismo rallenta e per questo motivo si tende ad accumulare chili in più. E invece non è assolutamente vero che il nostro metabolismo vada in letargo non appena le temperature iniziano a scendere.
Esistono ragioni ben più logiche perché ingrassiamo in inverno:
È vero che abbiamo più fame in autunno, ma con alcuni piccoli accorgimenti è possibile combattere l’aumento eccessivo dell’appetito durante il cambio di stagione e, di conseguenza, i chili in più sul girovita.
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