Il carbone (carbone attivo) viene consigliato spesso come rimedio naturale efficace contro il gonfiore addominale, un disturbo fastidioso e molto comune, dovuto alla formazione di gas in eccesso. Ma il carbone è utile per contrastare anche tanti altri sintomi dell’apparato gastro-intestinale. Vediamo quali sono le proprietà benefiche del carbone attico.
Proprietà e usi del carbone:
1 – Gonfiore addominale
Il carbone (detto anche carbone attivo) è un antico rimedio indicato soprattutto quando la pancia gonfia si accompagna a crampi e/o tensione addominale, meteorismo, aerofagia, cattiva digestione, colite, stitichezza.
Grazie alle caratteristiche fortemente adsorbenti, il carbone vegetale limita gli effetti di aerofagia e meteorismo trattenendo i gas ingeriti o prodotti nei suoi pori.
Per lo stesso motivo, agisce efficacemente sul gonfiore addominale, riducendo tensione e dolore e facilitando le normali funzioni dell’intestino e l’eliminazione batterica che provoca la fermentazione.
2 – Disturbi gastrici
Il carbone inoltre può essere usato anche in caso di:
reflusso gastrico, spesso determinato da una condizione fisica pregressa, come un’ernia iatale che impedisce una corretta chiusura del cardias. La patologia si caratterizza per la risalita dei succhi gastrici nell’esofago, con conseguente bruciore, irritazione, disturbi respiratori ed altro. Il carbone vegetale può trattenere tali succhi gastrici in eccesso, portando immediato sollievo.
3 – Detox
Il carbone è un ottimo alleato per disintossicare il proprio organismo in caso di intossicazione o avvelenamento, grazie al suo alto potere assorbente – è d’aiuto per depurarsi anche in caso di intossicazione da metalli pesanti o da funghi, farmaci, droghe e altre intossicazioni alimentari.
La somministrazione di carbone può aiutare a limitare gli effetti di una diarrea particolarmente fastidiosa, soprattutto quando derivante da patologie croniche come la sindrome del colon irritabile. Compatta le feci, infatti, portando immediato beneficio all’organismo.
5 – Alitosi
Oltre a ridurre l’eccesso di succhi gastrici, le capacità adsorbenti del rimedio manifestano anche una lieve conseguenza antibatterica, dovuta all’inclusione di germi e batteri all’interno dei pori di cui il carbone è composto. Per questo, può essere utile per contenere l’alito cattivo, perché spesso causato proprio dalla colonizzazione di batteri nel cavo orale.
Tipi di carbone attivo:
Si distinguono quattro tipi di carbone:
Carbone vegetale – viene ottenuto dalla distillazione secca del legno di betulla, salice o pioppo, da cui si ottiene una polvere. Il carbone vegetale ha blande proprietà assorbenti – si comporta come una spugna.
Carbone animale – deriva da scarti della macellazione (ossa, tendini o cartilagini) sottoposti ad una carbonizzazione senza fiamma, per evitare la produzione di sostanze aromatiche cancerogene. Questo tipo di carbone ha proprietà assorbenti maggiori rispetto al carbone vegetale. In ambito medico viene utilizzato anche come anti-tossico, in seguito ad una lavanda gastrica, ad esempio.
Carbone officinale composto – un mix di carbone vegetale e animale.
Carbone medicato – carbone arricchito con sostanze antisettiche.
Avvertenze e controindicazioni nell’uso del carbone:
Consultare un medico se si assumono altri farmaci o rimedi naturali, o se i sintomi persistono.
Come rimedio contro il gonfiore addominale il carbone deve essere assunto dopo i pasti.
Se invece viene usato per curare altri sintomi e disturbi oppure se si è sottoposti a cure farmacologiche, l’assunzione del carbone dovrebbe avvenire lontano dai pasti o dagli orari di trattamento.
Assumere fermenti lattici in concomitanza al carbone per favorire il ripristino della flora batterica intestinale (vedi i prodotti consigliati).
Se si segue una cura farmacologica, il carbone dovrebbe essere evitato, perché potrebbe diminuire la biodisponibilità dei farmaci. Questo vale anche per l’assunzione di carbone in gravidanza o dai bambini sotto i 12 anni d’età.
Il carbone non deve essere assunto dalle persone che presentano carenze vitaminiche e dai soggetti che manifestano problemi di assorbimento in generale – il carbone va ad indebolire l’assorbimento dei principali nutrienti.
E’ assolutamente da escludere l’uso di carbone in caso di blocchi intestinali, appendicite o altre patologie occlusive di stomaco e intestino.