Pancia Gonfia

Pancia Gonfia

Il gonfiore addominale mette ko almeno una persona su tre, in particolare le donne, a causa del ciclo ormonale. E così, a un certo punto della giornata, allentare la presa della gonna o della cintura dei pantaloni per riuscire a respirare diventa un’abitudine obbligata.

Il gonfiore intestinale può essere dovuto al meteorismo, all’aerofagia oppure alla flatulenza, tre condizioni con effetti simili ma di origine diversa.

Vediamo cosa sono.

METEORISMO

– la presenza di gas generati nell’intestino a seguito della fermentazione di sostanze alimentari;


LO SAPEVI CHE: Il termine meteorismo viene dal greco meteoros = sollevare, stare in alto, per indicare appunto, un accumulo di gas che risale nel tratto gastro-intestinale e che non viene evacuato, ad esempio attraverso la flatulenza, dando luogo a complicanze, una tra tutte il rigonfiamento dell’addome stesso.


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AEROFAGIA

– presenza di aria nello stomaco o nell’addome dovuta a ingestione; consistente nella tendenza ad ingoiare (mangiare) aria, specie durante i pasti;


LO SAPEVI CHE: Il termine aerofagia viene dal greco e significa letteralmente «mangiare aria», cioè aer, aeros = aria + φαγεῖν / fagein = mangiare.


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FLATULENZA

– è la conseguenza della formazione dei gas. Quando questi gas cercano una via d’uscita dal corpo (in genere per via rettale) si origina la flatulenza.


LO SAPEVI CHE: Il termine flatulenza deriva dal latino flato, dalla radice greca bhla, phla, cioè il soffio inteso come prodotto del rigonfiamento, del riempimento, rinforzato ancora dalla desinenza latina ulentus, e cioè in maniera abbondante. Questo termine è usato soprattutto in medicina e nell’italiano corretto, ma viene spesso sostituito con altri termini dialettali, popolari o volgari (scoreggia, peto).


Le CAUSE di queste tre condizioni sono differenti:

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CAUSE

Meteorismo Aerofagia Flatulenza
Gli stati ansiosi e lo stress possono essere causa della formazione anomala di gas (anidride carbonica, azoto, metano). Ma più spesso si tratta di fattori meccanici come l’assunzione e conseguente fermentazione di cibi quali latticini, dolcificanti ed edulcoranti artificiali, cellulosa, fibre (in genere da frutta e verdura). Vi può essere anche un’intolleranza a certi alimenti o sostanze, come il lattosio o il glutine (anche celiachia) ecc. La causa principale è l’ingestione di aria. Ma l’ingestione di aria può a sua volta avere diverse ragioni, tra cui il mangiare troppo veloce, il parlare mentre si mangia, bere bibite gassate, masticare chewing-gum. Il fumo o indossare protesi dentali possono indurre alcune persone a deglutire più aria.  E poi stati d’ansia (con conseguente «fame» d’aria), stress. Altri fattori possono essere la gravidanza, l’ulcera gastrica, l’ernia iatale ecc La flatulenza è una diretta conseguenza dell’aerofagia e del meteorismo. È l’emissione di gas per via rettale, spesso maleodoranti. La causa è dunque da ricercarsi nella presenza dell’aerofagia o del meteorismo.

 


LO SAPEVI CHE: Gli alimenti che producono gas in una persona, non necessariamente provocano lo stesso fenomeno in un’altra: alcuni dei più comuni batteri nel grande intestino possono distruggere l’idrogeno prodotto da altro ceppi presenti, quindi la simbiosi dei due tipi di batteri può spiegare perché alcune persone producono più gas rispetto ad altre.


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Ma quali sono gli alimenti che causano gas?

  • Cibi che contengono carboidrati, mentre, al contrario, i grassi e le proteine sono causa di quantità trascurabili.
  • Zuccheri (raffinosio, lattosio, fruttosio, sorbitolo).
  • Fagioli, che contengono grandi quantità di raffinosio, mentre piccole quantità sono presenti in cavoli, cavoli di Bruxelles, broccoli, asparagi, altre verdure e cereali integrali.
  • Lattosio (zucchero naturale del latte), che si trova in prodotto lattiero-caseari (formaggi, yogurt, gelato) e prodotti alimentari trasformati (pane, cereali, insalata e condimenti).
  • Fruttosio, presente naturalmente in cipolle, carciofi, pere e frumento, oppure utilizzato come dolcificante.
  • Sorbitolo, che si trova naturalmente nella frutta (mele, pere, pesche e prugne secche), è anche utilizzato come dolcificante artificiale.
  • La maggior parte degli amidi (patate, grano, pasta), mentre il riso è l’unico alimento contenente amido che non provoca gas.
  • Alimenti contenenti fibre solubili (crusca di avena, fagioli, piselli, frutta).

Sappiamo che il sintomo principale è il gonfiore addominale, ma quali altri sintomi sono dovuti alle condizioni elencate sopra:

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SINTOMI

Meteorismo Aerofagia Flatulenza
Sensazione di tensione all’addome. Pancia dura. Dolori addominali (possono anche manifestarsi delle coliche), senso di movimento all’intestino e borbottii. Altri sintomi possono essere perdita dell’appetito, stitichezza, emissione di gas (spesso maleodorante) In genere si manifesta con senso di pienezza allo stomaco, dolore allo stomaco e all’addome, eruttazioni frequenti.

 

!!! A volte una persona con eruttazione cronica può avere un disordine gastrointestinale come ad esempio l’ulcera peptica, malattia da reflusso gastroesofageo o svuotamento gastrico ritardato.

Emissione di gas intestinali. Qualche emissione giornaliera è fisiologica. Si parla di flatulenza quando gli episodi sono ricorrenti e ripetuti.

A seconda del problema ci possono essere diversi tipi di trattamento o cura, ma principalmente agire su una di queste condizioni si riflette comunque sulle altre, per cui in genere i rimedi vanno bene in tutti i casi. Se invece dietro a queste condizioni ci sono malattie vere e proprie, le cure le deciderà il medico curante di caso in caso.

Quali sono i RIMEDI:

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1 – Cambiare abitudini alimentari:

  • No al “mordi e fuggi” (ogni boccone va masticato a lungo, un’ottima abitudine fagocitata oggi dai ritmi della vita che portano a consumare i pasti a gran velocità. Bisogna imporsi di staccare e dedicare al cibo il tempo che ci vuole, come minimo venti minuti, masticando con calma, così da facilitare la digestione).
  • STOP alle gomme da masticare e alle bibite gassate – La masticazione favorisce l’ingestione di aria che va prima nello stomaco e poi nell’intestino, da qui il gonfiore. Le gomme anche possono contenere sostituti dello zucchero, come il sorbitolo, che può causare meteorismo. In quanto alle bibite, il gas artificiale contenuto nelle bollicine finisce per incrementare l’aria nell’intestino. Meglio consumare acqua naturale o tisane, che aiutano a rilassare la muscolatura della pancia.
  • Evitare di mangiare frutta dopo i pasti (il processo di fermentazione può provocare un accumulo eccessivo di gas).
  • Ridurre il consumo di latte e formaggi (il lattosio contenuto in questi alimenti può risultare difficile da digerire, da qui il gonfiore addominale).
  • Fare attenzione a verdure e ortaggi (perché possono contenere zuccheri difficili da digerire).
  • Fare attenzione al consumo di fibre, puntando di più sulle verdure a foglia piccola, che fermentano di meno; centrifugando la frutta e la verdura, in modo da eliminare la parte di fibra che non è digerita; passare i legumi e gli ortaggi al minipimer; tritare le mandorle, le noci e la frutta secca in generale.
  • Porre particolare attenzione al corretto abbinamento di cibi.
  • Sì al finocchio (una vera panacea contro i disturbi digestivi, soprattutto se preso sotto forma di tisane, decotti e infusi preparati con i suoi semi. Il finocchio sgonfia la pancia, contrasta i processi di fermentazione e aiuta a eliminare l’aria che si accumula nello stomaco e nell’intestino).
  • Sì allo zenzero (aiuta a tenere a bada il gonfiore e la flatulenza).
  • Sì al’olio essenziale di mirto (per le sue proprietà digestive e antifermentative).
  • Sì decotti e a tisane di anice, cumino, melissa, camomilla, mirtillo (che possiedono alcune caratteristiche pro-digestive, inibiscono la fermentazione batterica e favoriscono la remissione del gonfiore)

2 – Ridurre lo stress e l’eventuale ansia con:

  • Le erbe (tisane di melissa, biancospino, menta piperita…);
  • le tecniche di rilassamento (ad esempio la mindfulness – meditazione di consapevolezza);
  • moderata attività fisica.

3 – No al fumo

4 – Non abusare di lassativi

I lassativi si gonfiano al livello gastro-intestinale, favorendo la pancia gonfia.

5 – Assumere integratori:

  • carbone vegetale o carbone attivo per il suo potere “assorbente” (La sua polvere, ottenuta dalla lavorazione di particolari legni e dei loro residui, ha una forte capacità di assorbire i gas presenti nell’intestino, arginando così il problema del gonfiore addominale, senza provocare alcun effetto collaterale);
  • probiotici e prebiotici (prodotti che favoriscono in maniera diretta o indiretta l’equilibrio batterico della flora intestinale).

 

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della pancia gonfia. Tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti del settore.


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