Frasi, aforismi e citazioni più belle della settimana 29 dicembre 2025 – 4 gennaio 2026

Ci sono settimane che sembrano soglie. Non chiedono grandi bilanci, ma uno sguardo più attento: verso ciò che ci circonda, verso ciò che siamo, verso ciò che può ancora cominciare.
Questa raccolta di citazioni accompagna l’inizio di un nuovo ciclo con parole che parlano di meraviglia quotidiana, di errori felici, di fuochi da tenere accesi anche quando il cielo è grigio. Perché ogni giorno, se lo vogliamo, può essere un inizio.
Esploreremo il sovrannaturale che si nasconde nella normalità e la meraviglia di esistere, un fatto così grande che spesso diamo per scontato.
Attraverso le parole di poeti e saggisti, ci prepareremo al Capodanno non come a una semplice data sul calendario, ma come a una disposizione dell’animo: l’impegno a commettere “errori di felicità” e a riscoprirci protagonisti ogni singolo giorno. Impareremo che anche nel grigio dell’inverno batte un cuore caldo e che il segreto della gioia risiede nella capacità di cominciare. Infine, accenderemo un sogno, lasciando che la sua fiamma illumini tutto il nostro percorso a venire.
Benvenuti a un appuntamento molto speciale con la nostra rubrica.
Lunedì 29 dicembre:

“Con la sua aria molto naturale il sovrannaturale ci circonda.”
Jules Supervielle
Supervielle ci invita a notare che il “magico” o l’inspiegabile non sono eventi distanti o spettacolari, ma sono intrecciati nella trama stessa della realtà quotidiana. La vita, la crescita di un fiore, il respiro: sono fatti sovrannaturali che hanno l’umiltà di apparire “naturali”. È un invito a sollevare il velo dell’abitudine.
Il mistero non è lontano né eccezionale: è intrecciato alla vita di tutti i giorni. Basta fermarsi un attimo per accorgersi che ciò che chiamiamo “normale” è già, di per sé, straordinario.
Contesto dell’autore: Jules Supervielle (1884–1960) è stato un poeta e scrittore francese-uruguaiano. La sua poesia è nota per un senso di meraviglia quasi infantile e per la capacità di rendere familiare il fantastico e viceversa.
Cosa puoi fare:
- Esercita lo stupore: Una volta al giorno, osserva un oggetto comune (come l’acqua che scorre o una nuvola) e prova a vederne l’incredibile complessità.
- Cerca la coincidenza: Presta attenzione ai piccoli segnali o alle sincronicità della giornata, trattandoli come messaggi del “sovrannaturale”.
Accogli l’idea che il mistero non va spiegato, ma abitato.
2. “Se non sei mai stato sorpreso dal semplice fatto che tu esisti, stai sprecando il fatto più grande di tutti.” (Jim Fiebig)
Spesso rincorriamo grandi traguardi dimenticando il miracolo primordiale: la nostra stessa esistenza. Fiebig ci scuote, ricordandoci che la gratitudine per il solo fatto di essere vivi è la base di ogni felicità autentica. Senza questa consapevolezza, ogni altro successo perde valore.
Esistere non è un dato ovvio, ma un evento straordinario. Questa frase ci invita a riscoprire lo stupore primario dell’essere vivi, prima di ogni successo o fallimento.
- Contesto dell’autore: Jim Fiebig è un autore e giornalista noto per le sue riflessioni acute sulla condizione umana, spesso pubblicate in rubriche sindacate negli Stati Uniti che mirano a risvegliare la gratitudine nei lettori.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Meditazione dell’esistenza: Al mattino, appena sveglio, resta in silenzio per un minuto sentendo semplicemente il tuo battito cardiaco e il respiro.
- Dì grazie al “Sé”: Ringrazia te stesso per la resilienza e la capacità di abitare questo mondo.
Fermati ogni tanto a sentire semplicemente il fatto di essere e coltiva gratitudine senza un motivo preciso.
- Collegamento interno: Perfetto per articoli su gratitudine, consapevolezza e benessere psicologico.
3. “Primo proposito, rinnovabile 365 giorni all’anno: commettere errori di felicità.” (Massimo Bisotti)
Bisotti ribalta l’idea del proposito di Capodanno come obbligo rigido. L'”errore di felicità” è quella scelta che forse non è razionale o perfetta, ma che facciamo perché ci fa battere il cuore. È un invito a rischiare, a sbagliare strada se questo porta verso la gioia, e a farlo ogni giorno, non solo il 1° gennaio.
Non tutti gli errori sono da evitare: alcuni sono tentativi di vivere davvero. Questa citazione ribalta l’idea di perfezione e restituisce dignità alla ricerca della gioia.
- Contesto dell’autore: Massimo Bisotti (1979) è uno scrittore italiano contemporaneo molto amato per la sua “psicologia delle emozioni”. I suoi romanzi e aforismi parlano spesso della ricerca della felicità attraverso l’autenticità e il superamento delle paure.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Scegli l’istinto: Almeno una volta a settimana, fai qualcosa che ti rende felice anche se sembra “improduttivo” o fuori programma.
- Perdonati gli sbagli: Se una scelta fatta per gioia non va come sperato, non rimproverarti: è stato un passo verso la tua felicità.
Segui ciò che ti fa sentire vivo, anche se non è garantito
- Collegamento interno: Adatto a temi su nuovi inizi, amore per se stessi e resilienza.
4. “Oggi e in ogni nuovo giorno… Tu sei protagonista, ricordalo. Buon Anno Nuovo! Buon Giorno Nuovo ogni giorno!” (Stephen Littleword)
Per il Capodanno, questa frase ci restituisce il potere d’azione. Il passaggio all’anno nuovo è un simbolo, ma la vera magia è la “rinnovabilità” quotidiana. Essere protagonisti significa smettere di subire gli eventi e iniziare a scriverli, ricordando che ogni alba è un nuovo inizio effettivo.
Ogni giorno è un nuovo inizio, non solo il primo gennaio. Essere protagonisti significa assumersi la responsabilità del proprio sguardo e delle proprie scelte.
- Contesto dell’autore: Stephen Littleword è un autore e blogger italiano specializzato in aforismi motivazionali e crescita personale, noto per il suo stile semplice e incoraggiante.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Scrivi il tuo copione: Ogni mattina, scrivi una sola cosa che farai per essere “protagonista” della tua giornata (es: “Oggi dirò di no a ciò che mi affatica”).
- Celebra il “Giorno Nuovo”: Considera ogni risveglio come una piccola festa di Capodanno personale.
Inizia le giornate con un’intenzione, non con una lista
- Collegamento interno: Ideale per post su motivazione, Capodanno e autostima.
5. “Bigio il ciel, la terra brulla: questo mese poverello nella sporta non ha nulla, ma tien vivo un focherello.” (Renzo Pezzani)
Questa poesia descrive gennaio (o la fine di dicembre) come un periodo di austerità e povertà esteriore. Tuttavia, l’immagine del “focherello” è potente: rappresenta la speranza, il calore della casa e l’energia vitale che resiste sotto la cenere dell’inverno. È un invito a curare la propria luce interiore quando il mondo fuori sembra freddo e vuoto.
Anche nei periodi spogli e silenziosi esiste qualcosa da proteggere: un calore interiore, una fiamma discreta che permette di attraversare l’inverno.
- Contesto dell’autore: Renzo Pezzani (1898–1951) è stato un poeta e scrittore italiano, celebre soprattutto per le sue poesie per bambini e per la sua capacità di descrivere le piccole cose e i ritmi della natura con profonda sensibilità umana.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Cura il tuo “focherello”: Dedicati a un hobby o a una passione che ti scalda l’anima durante le giornate fredde.
- Pratica la pazienza: Accetta i tempi di “magra” o di riposo della vita, sapendo che servono a preparare la primavera.
Custodisci ciò che ti scalda anche quando tutto sembra fermo.
- Collegamento interno: Perfetto per articoli sulla resilienza, l’inverno e la cura di sé.
6. “Il verbo adatto alla gioia: cominciare.” (Peter Handke)
Handke identifica la gioia non nel traguardo, ma nel momento della partenza. Cominciare qualcosa di nuovo — una lettura, un viaggio, un’abitudine — porta con sé un’energia fresca e carica di aspettative. È l’atto di aprire una porta che genera entusiasmo, molto più che il cammino stesso.
La gioia non è un risultato finale, ma un movimento iniziale. Cominciare significa esporsi, fare il primo passo, anche senza certezze.
- Contesto dell’autore: Peter Handke (1942) è uno scrittore e drammaturgo austriaco, Premio Nobel per la Letteratura nel 2019. Le sue opere esplorano spesso la soggettività, il linguaggio e la percezione del mondo.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Rompi l’indugio: C’è qualcosa che rimandi da tempo? Fallo oggi. La gioia è nel primo passo.
- Inizia piccole cose: Cambia strada per andare al lavoro o prova una nuova ricetta: il piacere sta nel “cominciare” qualcosa di inedito.
Smetti di aspettare il momento perfetto.
- Collegamento interno: Utile per temi legati alla creatività, al cambiamento e alla proattività.
7. “Accendi un sogno e lascialo bruciare in te.” (William Shakespeare)
Chiudiamo con una potente esortazione alla passione. Shakespeare non ci dice solo di avere un sogno, ma di “accenderlo” e permettergli di diventare un fuoco interno. Un sogno che brucia è una fonte di energia inesauribile che motiva le azioni e riscalda lo spirito, impedendo all’indifferenza di avere la meglio.
Un sogno autentico non è qualcosa da possedere, ma da alimentare. Bruciare non significa consumarsi, ma illuminare e scaldare il proprio cammino.
- Contesto dell’autore: William Shakespeare (1564–1616), il più grande drammaturgo di tutti i tempi, ha esplorato ogni piega dell’animo umano. Questa frase riflette la forza dei desideri che muovono il destino degli uomini.
- Consigli pratici (Cosa puoi fare):
- Visualizza la fiamma: Scrivi il tuo sogno più grande su un foglio e immagina che sia la tua luce guida per tutto l’anno nuovo.
- Alimenta il fuoco: Compi ogni giorno una piccola azione che porti legna al tuo sogno, mantenendolo vivo e ardente.
Proteggi il tuo sogno dai giudizi affrettati
- Collegamento interno: Ideale per post su sogni, passione e visione del futuro.
Conclusione della Raccolta di Citazioni
Questa settimana ci insegna che il segreto per un anno straordinario non risiede in grandi eventi esterni, ma nella nostra capacità di vedere il miracolo nell’ordinario e di sentirci grati per il semplice fatto di esistere. Abbiamo imparato che la gioia è un verbo di movimento — “cominciare” — e che i migliori propositi sono quelli che ci concedono la libertà di sbagliare pur di essere felici. Anche se fuori il cielo è bigio, abbiamo in noi un “focherello” da custodire e un sogno da lasciar bruciare.
Ogni settimana ci ricorda che non servono grandi rivoluzioni per cambiare direzione.
A volte basta cominciare, tenere acceso un fuoco, permettersi errori di felicità e riconoscere la meraviglia di esistere.
Il nuovo anno, in fondo, non è un punto di arrivo: è un invito quotidiano a esserci. Che questo Capodanno non sia solo un cambio di data, ma l’inizio di un viaggio da protagonisti.
Buona settimana e Buon Anno!
