Tag: tisane e rimedi

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Consigli di salute e benessere 19 – 23 novembre 2018

Consigli di salute e benessere 19 – 23 novembre 2018

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Come curare il raffreddore con i rimedi naturali – 5 ricette efficaci

Come curare il raffreddore con i rimedi naturali – 5 ricette efficaci

Il raffreddore può colpire più volte all’anno sia i grandi che i piccoli, ma è più frequente durante il cambio di stagione. Ma come curare il raffreddore senza ricorrere ai farmaci, come gli antibiotici ad esempio?

Il raffreddore si presenta con diversi sintomi: mal di gola, febbre, naso chiuso e sinusite. Per fortuna esistono diversi rimedi naturali molto efficaci, per trattare i sintomi fastidiosi che accompagnano il raffreddore, come:

  • l’eucalipto (azione antinfiammatoria, antibatterica, balsamica ed espettorante),
  • la menta piperita (ricca di vitamina C, vasodilatatore per la mucosa nasale, azione spasmodica e sedativa),
  • la calendula (azione antibatterica e antinfiammatoria),
  • i fiori di sambuco (azione diaforetica, emolliente, antireumatica, antinevralgica e antinfiammatoria),
  • i fiori di Achillea (azione diaforetica, espettorante e antinfiammatoria),
  • la radice di liquirizia (azione emolliente, espettorante, antinfiammatoria e antivirale),
  • i semi di finocchio (azione antinfiammatoria e disintossicante),
  • lo zenzero (azione antinfiammatoria, antidolorifica e antibatterica),
  • il miele (azione antinfiammatoria, immunomodulatoria, antibatterica, antiossidante e sedativa),
  • l’aglio (azione antisettica, antimucolitica, espettorante e disintossicante),
  • la cannella (azione antibatterica, stimola le difese immunitarie),
  • il pepe di Cayenna (azione antinfiammatoria, antidolorifica, diaforetica e effetto termoregolatore, stimola la circolazione sanguigna),
  • la cipolla (azione depurativa, espettorante e antibiotica),
  • la corteccia di olmo rosso (azione sudorifera, antinfiammatoria, espettorante, astringente e depurativa),
  • la corteccia di ciliegio selvatico (azione antinfiammatoria e diuretica) ecc.

Con questi ingredienti possiamo preparare in anticipo un kit di pronto soccorso con alcuni rimedi e preparati per infusi, in modo da avere sempre a disposizione il rimedio giusto.

5 ricette di rimedi naturali per curare i sintomi del raffreddore

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1 – Tisana per la febbre

Questa tisana è un’ottimo rimedio in caso di febbre, perché aiuta ad aumentare la sudorazione e, di conseguenza, ad abbassare la temperatura corporea. Questo mix è ricchissimo di oli essenziali e, per questo motivo, va lasciato in infusione, anziché fatto bollire nell’acqua.

Ingredienti:

  • fiori di sambuco 2 cucchiai
  • fiori di Achillea 2 cucchiai
  • foglie di menta piperita 2 cucchiai
  • 2 tazze d’acqua bollente

Come fare? Mettere questo mix di piante officiali in un pentolino con l’acqua bollente. Coprire per non disperdere le sostanze volatili, e lasciare in infusione per una decina di minuti. Filtrare e bere un quarto di tazza ogni 30 minuti.

Esistono anche altri rimedi naturali molto efficaci in caso di febbre, che ho descritto dettagliatamente in un articolo pubblicato qualche tempo fa:

2 – Tisana Respiro Libero

Il mix per questa tisana può essere preparato in anticipo e conservato in una busta o in un barattolo a chiusura ermetica, in modo da avere sempre a portata di mano il rimedio in caso di bisogno.

Questa tisana può essere utile per curare il raffreddore e, in modo particolare, i sintomi del tratto respiratorio, come naso chiuso, naso che cola, tosse ecc.

Ingredienti:

  • una parte di radice di liquirizia
  • una parte di foglie di eucalipto
  • una parte di semi di finocchio
  • 1/2 parte di ognuno di questi ingredienti: foglie di menta piperita, fiori di calendula, radice di Asclepias tuberosa, zenzero.

Come preparare la tisana? Lasciare in infusione (coperto) un cucchiaio di preparato in una tazza d’acqua bollente per una decina di minuti.

3 – Tisana per il mal di gola

Questo è un ottimo rimedio per il mal di gola. Gli ingredienti di questa tisana sono ottimi per curare i sintomi fastidiosi della gola irritata e arrossata.

Così come la tisana Respiro Libero, anche questo mix di ingredienti officinali può essere preparato in anticipo, mescolando:

  • 4 parti di radice di liquirizia,
  • 1/2 parte di ognuno di questi ingredienti: corteccia di olmo rosso, corteccia di ciliegio selvatico, semi di finocchio, cannella, scorza di arancia.

Come preparare la tisana? Lasciare in infusione (coperto) un cucchiaio di preparato in una tazza di acqua bollente per una decina di minuti.

4 – Aceto decongestionante

Molto semplice da preparare, questo rimedio è uno dei più efficaci in caso di sinusite. Per preparare questo aceto bisogna pensare circa due mesi in anticipo, perché necessita di un tempo di riposo abbastanza lungo.

Ingredienti:

  • ¼ tazza di radice di rafano (cren) tagliata a fettine
  • ¼ tazza di radice di zenzero fresco tagliata a fettine
  • 1 testa di aglio pelata e tritata
  • 1 cipolla tritata
  • 1/8 cucchiaino di pepe di Cayenna
  • Aceto di mele (biologico) q.b. per coprire tutti gli ingredienti di due dita
  • Miele a piacere

Come fare? In un barattolo di vetro capiente mettete il rafano, lo zenzero, l’aglio, la cipolla e il pepe di Cayenna. Coprite con l’aceto di mele, chiudete il barattolo e lasciatelo riposare in un luogo fresco e buio per 4-6 settimane. Dopodiché agitate il contenuto del barattolo e filtrate, in modo da ottenere solo l’aceto aromatizzato. Aggiungete del miele a piacere e consumate un cucchiaino di aceto ogni ora per almeno un paio di giorni.

Questo rimedio è molto utile anche per prevenire il contagio. In questo caso si prende un cucchiaino di aceto al giorno, che può essere anche aggiunto come condimento alle insalate.

5 – Tisana allo zenzero

Questo è un rimedio universale per curare i sintomi da raffreddore. È estremamente delizioso e l’insieme di ingredienti ha un effetto riscaldante, decongestionante, antibatterico e antivirale. Questa tisana aiuta a rafforzare le difese immunitarie ed è ottima in caso di tosse, mal di gola e per migliorare la circolazione in generale.

Ingredienti:

  • due fettine di radice di zenzero fresco
  • 1 cucchiaino miele
  • 1 cucchiaio succo di limone
  • Pepe di Cayenna
  • una tazza di acqua

Come fare? Mettere l’acqua in un pentolino, aggiungere lo zenzero, coprire e fare bollire per una decina di minuti. Togliere dal fuoco, filtrare direttamente nella tazza e aggiungere succo di limone, miele e una spolverata di pepe di Cayenna. Mescolare e bere caldo. Per sconfiggere il raffreddore si devono consumare almeno 2-3 tazze di tisana allo zenzero al giorno.

Se stai cercando dei rimedi naturali da avere sempre a portata di mano e che agiscano immediatamente ed efficacemente sui sintomi influenzali e da raffreddore, dai un occhiata a QUESTO ARTICOLO.

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I diversi tipi di tè: differenze e proprietà benefiche.

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Dal raffreddore alla cistite – i migliori antibiotici naturali ed alcune ricette di rimedi da preparare a casa.

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8 curiosità e fatti sorprendenti sul caffè che non tutti sanno

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L’Italia è un paese di caffeinomani. Il caffè è un vero e proprio rito da assaporare da soli o in compagnia. Amiamo il suo sapore ed il suo aroma inconfondibile, ma vi sono alcune curiosità e fatti sorprendenti sul caffè che in pochi sanno.

Questa bevanda fa parte delle nostre giornate ed è diventata uno dei piaceri più diffusi nel mondo. Il caffè è ricco di antiossidanti ed è uno stimolante del sistema nervoso. Il caffè, inoltre, è uno degli alimenti più studiati al mondo – tanti scienziati discutono sulle proprietà benefiche e sugli effetti secondari del consumo di caffè. Tuttavia il caffè è ancora una bevanda ricca di misteri tutti da scoprire.

8 curiosità e fatti sorprendenti sul caffè che non tutti sanno

1 – L’orario giusto per prendere il caffè

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Tante persone come me prendono il caffè al mattino, per agevolare il risveglio ed iniziare la giornata con la giusta carica. Non tutti sanno, che il caffè andrebbe preso assecondando i livelli di cortisolo nel corpo. Il cortisolo è chiamato anche l’ormone dello stress ed è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, che ci aiuta a tollerare e combattere eventi stressanti. Durante la giornata mediamente si registrano tre picchi di cortisolo: fra le 8 e le 9 del mattino, poi dalle 12 alle 13 e l’ultimo dalle 17 alle 18.30 circa. L’orario migliore per prendere il caffè è fra i primi due picchi e mai dopo il terzo per non rischiare di passare la notte in bianco.

2 – Caffè + farmaci

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I ricercatori tedeschi hanno dimostrato, che la caffeina amplifica l’effetto dei farmaci analgesici. Alcuni medicinali antidolorifici, infatti, insieme al principio attivo contengono anche caffeina per un effetto immediato.

3 – Quanto dura l’effetto del caffè?

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Se, ad esempio, prendiamo una tazzina di caffè alle 9 del mattino, alle 13 avremo ancora circa 100 mg di caffeina in circolo. Più tardi viene preso il caffè, più è duraturo l’effetto. Per questo motivo ne è sconsigliato il consumo dopo le 15 del pomeriggio.

4 – Come viene prodotto il caffè?

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Per ottenere 1 kg di caffè, bisogna raccogliere i frutti da due alberi da caffè. Un albero da caffè inizia a produrre frutti solo dopo il terzo anno di età.

5 – Caffè macinato al momento

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Se comprate i chicchi di caffè da macinare, dovete sapere che il caffè macinato al momento andrebbe consumato subito, perché dopo 15 minuti non avrà più il suo irresistibile aroma.

6 – Il caffè e l’attività fisica

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Il caffè influisce positivamente sulle nostre prestazioni fisiche. Questa bevanda ha la capacità di aumentare i livelli di adrenalina nel corpo e di liberare gli acidi grassi dal tessuto adiposo. Tutto ciò può risultare utile durante gli allenamenti in palestra.

7 – Il caffè era cibo

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I chicchi di caffè sono noccioli di frutti, che inizialmente venivano consumati dalle popolazioni africane sotto forma di polpettine preparate insieme al grasso animale.

8 – I tipi di caffè e la caffeina

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Il grado di tostatura non influisce sulla quantità di caffeina contenuta nei chicchi da caffè, che rimane sempre la stessa. Ma il caffè contiene anche caffeolo, un olio essenziale, che nei chicchi più scuri si trasforma in caffeone, responsabile dell’aroma del caffè. Più il caffè è scuro, più è aromatico.


Consigli di lettura:

Una piccola guida pratica per scoprire tutti i benefici del caffè…


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Via i disturbi mestruali ed i sintomi della menopausa con i rimedi naturali!

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Il corpo di una donna è in continuo cambiamento e molto spesso ha bisogno di aiuto per affrontarlo al meglio. Che si tratti di disturbi mestruali o dei sintomi della menopausa, l’utilizzo di alcuni rimedi naturali può donare sollievo, serenità e migliorare il benessere generale delle donne.

 

Quali sono i disturbi mestruali che possono essere curati con i rimedi naturali?

 

  • Sindrome premestruale, caratterizzata da sintomi come: seno gonfio e dolente, ritenzione idrica e aumento di peso, mal di testa, gonfiore addominale, stipsi o diarrea, acne, voglia di dolce, dolore muscolare, ansia, insonnia, stanchezza, irritabilità, scarsa libido ecc.
  • Mestruazioni abbondanti (ipermenorrea);
  • Assenza di mestruazioni (amenorrea);
  • Mestruazioni molto dolorose (dismenorrea).

Quali sono i sintomi principali della menopausa?

  • Vampate di calore e sudorazione eccessiva;
  • Stanchezza;
  • Dolori muscolari;
  • Palpitazioni;
  • Sbalzi d’umore e difficolta di concentrazione;
  • Disturbi del sonno;
  • Disturbi dell’apparato genito-urinario (perdite urinarie, secchezza vaginale ecc.);
  • Alterazioni cutanee (secchezza, prurito, rossore);
  • Emicrania ecc.

Alcuni rimedi naturali contro i disturbi mestruali ed i sintomi della menopausa:

 

#1 Angelica sinensis

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L’Angelica, chiamata anche il “ginseng delle donne”, “l’angelica cinese” o “dong quai”, è la pianta femminile in assoluto. È indicata per alleviare tantissimi disturbi legati al ciclo mestruale o al periodo delicato della menopausa.

L’angelica è utile per combattere le vampate di calore, per migliorare la libido, per calmare i dolori mestruali o il mal di testa, per migliorare la digestione ed alleviare il gonfiore addominale; stimola le difese immunitarie ed è un ottimo antiossidante.

Come curarsi con l’angelica?

A scopo curativo si utilizza la radice della pianta.

A – Infusi e decotti

L’infuso di angelica può dare sollievo in caso di gonfiore addominale, spasmi intestinali o dolore mestruale.

Come fare?

Per preparare un infuso di angelica bisogna versare un cucchiaio raso di radice di angelica in una tazza di acqua bollente. Fare bollire per qualche minuto, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere dopo i pasti.

B – Tintura madre

Assumere tintura madre di angelica può essere utile in caso di mestruazioni irregolari, sindrome premestruale e per alleviare i sintomi della menopausa.

Si consiglia di assumere 20 gocce di tintura madre di angelica (1:1) diluite in mezzo bicchiere d’acqua tre volte al giorno.

C – Compresse o capsule

L’estratto secco di radice di angelica può essere assunto anche sotto forma di compresse o capsule. Si consiglia di assumere 500 mg di estratto di radice di angelica fino a tre volte al giorno.

Avvertenze e controindicazioni:

  1. Non assumere Angelica per periodi troppo lunghi di tempo.
  2. Non assumere Angelica in caso di tumori estrogeno-dipendenti o problemi di coagulazione.
  3. Evitare l’esposizione al sole durante i periodi di cura con l’Angelica.

#2 Cimicifuga racemosa

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Oltre che per i dolori mestruali, questa pianta officinale è indicatissima per combattere tantissimi sintomi della menopausa: le vampate di calore, gli sbalzi d’umore e la depressione, la secchezza vaginale, disturbi della memoria e difficoltà di concentrazione ecc.

Come curarsi con la cimicifuga?

A scopo curativo si utilizza la radice della pianta.

A – Infusi e decotti

Molto utili come antinfiammatorio per combattere dolori mestruali, mal di testa o nevralgie.

Come fare?

Per preparare un infuso di cimicifuga bisogna versare un cucchiaio raso di radice sminuzzata di cimicifuga in una tazza di acqua fredda. Mettere sul fuoco e fare bollire per qualche minuto, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere lontano dai pasti.

B – Tintura madre

Si consiglia di assumere 20-30 gocce di tintura madre di cimicifuga (1:1) diluite in mezzo bicchiere d’acqua due-tre volte al giorno.

C – Compresse o capsule

Assumere l’estratto secco di cimicifuga può risultare molto utile per combattere i disturbi legati alla menopausa. La dose da assumere è di 400-500 mg due volte al giorno, mattino e sera.

Avvertenze e controindicazioni:

  1. Non assumere la cimicifuga per un periodo più lungo di 6 mesi.
  2. Non assumere la cimicifuga in caso di tumori estrogeno-dipendenti.
  3. Non assumere la cimicifuga in concomitanza a cure ormonali.
  4. Assumere con attenzione se soffrite di gastrite.

#3 Enagra comune (oenothera biennis)

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Questa pianta officinale è conosciuta anche come “enotera” o “rapunzia” ed è ricchissima di acidi linoleici, acidi grassi essenziali (precursori delle prostaglandine, sostanze fondamentali per i processi ormonali femminili), acidi polinsaturi e omega 6. È apprezzata per le sue proprietà antinfiammatorie, astringente, stimolante, lenitiva e sedativa. Viene utilizzata per alleviare i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. È uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere il dolore durante il ciclo mestruale.

Come curarsi con l’enagra comune?

A – Infusi e decotti

In questo caso si usa tutta la pianta.

Come fare?

Per preparare un infuso di enotera bisogna versare 20 g di parti della pianta in un litro d’acqua fredda. Mettere sul fuoco e fare bollire per mezz’ora circa, spegnere e lasciare riposare per 10 minuti. Filtrare e bere non più di due tazze al giorno.

B – Olio di enotera

Estratto dai semi di enagra, questo olio vegetale può essere assunto nella dose di 1-2 cucchiai al giorno.

C – Perle

L’olio di enotera può essere assunto anche come integratore alimentare sotto forma di perle. La dose consigliata è di 10-15 mg per ogni chilo di peso corporeo.

#4 Salvia

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Questa pianta aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa e in modo particolare è utile in caso di vampate di calore e sudorazioni notturne. È inoltre utile per facilitare la digestione e per ridurre il gonfiore addominale.

Come curarsi con la salvia?

A scopo curativo si usano le foglie di salvia.

A – Infusi e decotti

Rimedio efficace in caso di indigestione, disturbi mestruali, vampate di calore o crampi.

Come fare?

Per preparare un infuso di salvia bisogna versare un cucchiaio raso di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente. Coprire e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Filtrare e bere dopo i pasti.

B – Compresse o capsule

Si consiglia l’assunzione di 500 mg di estratto di salvia al giorno.

Avvertenze e controindicazioni:

  • Fare attenzione in caso di assunzione di farmaci con azione sedativa.

#5 Semi di lino

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I semi di lino sono un valido aiuto in caso di squilibri ormonali tipici della perimenopausa – il periodo che precede la menopausa. Ricchi di acidi grassi Omega-3, i semi di lino sono utili per prevenire i disturbi cardio-vascolari e, grazie al contenuto elevato di fibre, sono l’alleato perfetto della salute dell’intestino.

I semi di lino inoltre possono ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e sono utili per prevenire e combattere il cancro al seno e la depressione.

Come curarsi con i semi di lino?

A – Semi

Come integratore naturale di omega-3, la dose consigliata è di un cucchiaio di semi di lino tritati al giorno. Assunti interi (e con abbondante acqua) invece sono un ottimo rimedio per la regolarità intestinale.

B – Olio di semi di lino

Per beneficiare di tutte le caratteristiche nutrizionali dei semi di lino, è possibile aggiungere l’olio di semi di lino alle pietanze, a crudo e nella dose di due/tre cucchiaini al giorno.

Avvertenze e controindicazioni:

  1. I semi di lino interi vanno assunti con almeno 240 ml di acqua.
  2. Non prendere i semi di lino in caso di occlusione intestinale o diverticoli.
  3. L’azione lassativa dei semi di lino interi può interferire con l’assorbimento dei farmaci.

#6 Agnocasto

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L’agnocasto è utilissimo per curare i disturbi dovuti alla sindrome premestruale e le mestruazioni irregolari, dolorose o abbondanti.

Viene consigliato inoltre in caso di insonnia, vertigini, spasmi intestinali, tachicardia, sbalzi d’umore, acne, depressione, ansia e irritabilità.

Come curarsi con l’agnocasto?

A scopo curativo si usano i frutti (i semi) di agnocasto.

A – Tintura madre

Si consiglia di assumere 30 – 40 gocce di tintura madre di agnocasto (1:5) diluite in mezzo bicchiere d’acqua due volte al giorno, lontano dai pasti.

B – Capsule o compresse

Si consiglia l’assunzione di 800 mg di estratto secco di agnocasto al giorno, lontano dai pasti.

Avvertenze e controindicazioni:

  1. Può ridurre l’efficacia dei farmaci anticoncezionali.
  2. Consultare il ginecologo di fiducia in caso di perdite mestruali anomale.

 

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