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Sul mercato esistono tantissimi prodotti e integratori, che promettono di aiutarci a perdere peso. In questo post cercherò di spiegare di cosa si tratta, come e se funzionano veramente e quali sono effettivamente i migliori integratori per dimagrire più velocemente in modo naturale. Perdere peso …
Vi sono tantissimi rimedi naturali
contro le scottature solari. La maggior parte di loro sono facilmente
reperibili e alla portata di mano di tutti, perché presenti nelle nostre case e
nelle nostre cucine.
La ricerca della tintarella a tutti i costi può portare con sé conseguenze anche drammatiche, come le ustioni provocate dall’esposizione prolungata al sole. Queste scottature vengono chiamate eritemi solari e non devono mai essere sottovalutate, perché possono portare:
all’invecchiamento precoce della pelle con formazione di rughe e perdita di tono e dell’elasticità,
danni del DNA,
tumori della pelle (melanoma).
I rischi di subire uno di questi
effetti negativi aumentano se gli eritemi solari si ripetono nel tempo. Per
questo motivo, chi ha la pelle delicata e più portata a scottature, deve
proteggerla di più ed esporsi meno al sole.
Cosa sono le scottature solari?
Una scottatura solare, quindi, è il risultato di un’esposizione prolungata ai raggi solari oppure ad altri fonti di raggi UV (come ad esempio i lettini e le lampade abbronzanti).
Naturalmente, le scottature solari sono più frequenti in
estate, quando i raggi solari sono più potenti.
Le persone che hanno la pelle chiara e delicata sono più
soggette a scottature solari, e proteggere la pelle in modo adeguato prima di
esporsi al sole è indispensabile per prevenire gli eritemi.
Tipi di scottature solari
Scottature solari lievi – caratterizzate da rossori e dolore. Dopo 4-7 giorni, la pelle potrebbe iniziare a desquamarsi.
Scottature solari gravi – chiamate anche “intossicazioni da sole” e caratterizzate da bruciore della pelle, dolore, disidratazione, febbre, squilibrio degli elettroliti, infezioni.
Se pensi di essere in presenza di una scottatura solare grave è sempre consigliabile rivolgersi ad un medico, ancor di più se si tratta di bambini.
Sintomi delle scottature solari
Quando si ha un eritema solare si possono avvertire i seguenti
sintomi:
Gli eritemi solari possono essere curati con medicinali
specifici, sia da assumere per bocca, che creme e gel da applicare sulla pelle
danneggiata.
Farmaci contro le scottature
FANS – farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene (Moment, Spididol, Brufen ecc.), acido acetilsalicilico (Aspirina), naprossene (Naprosyn, Aleve, Momendol ecc.), alcuni essendo disponibili anche sotto forma di creme per uso topico. Questi farmaci possono essere utili per alleviare la sensazione di dolore e di bruciore e per lenire l’infiammazione.
Corticosteroidi ad azione topica (Idrocortisone) – questi farmaci sono utili per curare sintomi come: prurito, gonfiore, dolore, perché esercitano una forte azione antinfiammatoria.
Antibiotici ad azione topica – disponibili sotto forma di creme e gel, questi farmaci possono essere necessari in caso di infezione dovuta allo scoppio di vescicole, formatesi in seguito all’eritema solare.
Anestetici ad azione topica (Lidocaina) – possono essere indicati per lenire il dolore ed il bruciore dovuti alla scottatura solare.
In ogni caso, prima di ricorrere a questi rimedi farmacologici è sempre meglio chiedere il parere del medico di fiducia.
Se si tratta di scottature lievi e che non presentano sintomi preoccupanti, come febbre, nausea, perdita di coscienza o infezione, è possibile fare ricorso ai tantissimi rimedi naturali e casalinghi per aiutare la pelle a guarire e per alleviare i sintomi fastidiosi.
24 rimedi naturali contro le scottature
1 – Ghiaccio (crioterapia)
Applicare del ghiaccio avvolto in un panno di cotone morbido
(in alternativa, fare una doccia fredda), può essere un rimedio efficace per
bloccare temporaneamente il dolore provocato dalla scottatura.
Potete applicare direttamente sulla pelle ustionata delle bustine di tè verde, messe precedentemente in infusione e poi fatte raffreddare, oppure fare degli impacchi con l’infuso di tè, utilizzando un panno, un asciugamano, una garza o dei batuffoli di cotone imbevuti nel liquido ottenuto quando si sarà raffreddato.
I tannini contenuti nel tè aiutano ad abbassare la temperatura della zona colpita ed a ristabilire il pH della pelle. È possibile aggiungere all’infuso delle foglioline di menta per un effetto ancora più rinfrescante.
Gli infusi di queste piante officinali sono molto adatti per fare degli impacchi calmanti, che aiutano a lenire l’infiammazione ed il rossore della pelle. Si possono usare fiori e foglie fresche o secche e bisogna lasciarle in infusione in un pentolino di acqua bollente, far raffreddare, filtrare e bagnare una garza immergendola nell’infuso per poi applicarla sulla pelle. È consigliabile lasciare agire il rimedio il più a lungo possibile.
3 – Bagni allevianti
Queste terapie naturali sono utili per alleviare il bruciore
ed altri sintomi delle scottature e si possono fare aggiungendo nella vasca:
una tazza di aceto di mele, per un effetto riequilibrante del pH e per promuovere la guarigione, oppure
un bicchiere di farina di avena, dalle proprietà emollienti ed utile in caso di prurito, oppure
due tazze di bicarbonato di sodio, utile per calmare l’irritazione, alleviare il rossore ed ammorbidire la pelle.
4 – Aloe vera
L’aloe vera ed i prodotti all’aloe possono essere utili per lenire ed idratare la pelle scottata. Il gel di aloe puro può essere applicato sulla pelle anche come un doposole. Provalo fresco dal frigorifero per un effetto ancora più forte.
5 – Calendula (tintura madre, olio)
La calendula ha tantissime proprietà benefiche:
rinfrescanti, emollienti, antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti ecc.
che la rendono un ottimo rimedio in caso di scottature, arrossamenti ed
irritazioni della pelle.
L’olio di calendula, applicato sulle scottature, favorisce
la rigenerazione della pelle, mentre la tintura madre, presa per bocca è un
ottimo integratore di vitamina A, che combatte i radicali liberi, elimina le
tossine ed aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo.
6 – Oli essenziali (lavanda, elicriso, menta, eucalipto)
Gli oli essenziali di lavanda e di elicriso, se applicati in piccole quantità sulla pelle scottata, hanno un effetto lenitivo, mentre gli oli essenziali di menta ed eucalipto hanno anche proprietà rinfrescanti ed antisettiche.
7 – Olio di cocco
L’olio di cocco è un ottimo idratante e può essere molto
utile una volta che il rossore iniziale sia calmato. Questo olio, inoltre, può
contribuire ad alleviare l’infiammazione ed aiutare il processo di guarigione.
Fate attenzione, però, a non usare l’olio di cocco (come d’altronde qualsiasi altro olio naturale) al posto della crema solare. Questi oli non offrono nessuna protezione contro i raggi UV e possono addirittura favorire le scottature.
8 – Olio di sesamo
L’olio di sesamo, ricco di acido linoleico, vitamine (A, E, gruppo B) e antiossidanti, è un ottimo antinfiammatorio ed antisettico naturale. Ha anche un’azione lenitiva nei confronti delle scottature e, per un effetto migliore, può essere mescolato all’olio di calendula e al gel di aloe vera.
9 – Olio di iperico
Questo olio ha un’azione emolliente e cicatrizzante. È un
olio indispensabile soprattutto d’estate perché utile anche contro le punture
d’insetto. Applicare questo olio sulle scottature può facilitare il processo di
guarigione grazie alla sua capacità di stimolare la rigenerazione cellulare.
10 – Olio di mandorle dolci
Massaggiare delicatamente dell’olio di mandorle dolci (meglio
ancora se tenuto un po’ in frigo) è un ottimo modo per lenire le scottature ed idratare
la pelle.
11 – Burro di karitè
Il burro di karitè è famoso per le sue proprietà nutrienti, aiuta a guarire le ferite. È ricco di vitamine A, E ed acidi grassi essenziali. Idrata la pelle e la rende più elastica.
12 – Amamelide
Questo è un altro rimedio naturale molto efficace e dalle
proprietà antinfiammatorie, astringenti ed antiedematose.
13 – Vaselina
Chiamata anche gelatina di petrolio, la vaselina è un
rimedio largamente usato per trattare scottature ed ustioni. Tuttavia non la si
deve usare su ferite fresche, dove manca lo strato superficiale della pelle,
perché costituisce una barriera contro l’umidità e può rallentare la
guarigione.
14 – Latte, yogurt, kefir
Anche questi sono dei rimedi della nonna molto efficaci contro le scottature solari. Spalmare dello yogurt bianco naturale (preferibilmente biologico), oppure fare degli impacchi con il latte o con il kefir, aiuterà ad idratare e rinfrescare la pelle ed avrà inoltre un effetto emolliente.
15 – Vitamina E
La vitamina E è un antiossidante e può aiutare a ridurre l’infiammazione dovuta all’esposizione prolungata al sole. È consigliabile prendere la vitamina E sotto forma di integratore alimentare oppure applicare dell’olio ricco di vitamina E sulla pelle scottata.
16 – Cetriolo
I cetrioli hanno un effetto antiossidante e antidolorifico.
Bisogna prendere dei cetrioli freschi dal frigo, frullarli e spalmare la purea
di cetrioli sulla pelle scottata. Può essere usata anche sul viso. Ha un
effetto lenitivo anche sulla pelle desquamata.
È possibile anche fare degli impacchi lenitivi con del succo
del cetriolo.
17 – Melone
Il melone ha proprietà simili al cetriolo e per combattere i
sintomi delle scottature può essere usata sia la polpa che il succo del melone.
18 – Lattuga
Si sa, la lattuga è un ottimo ingrediente per le insalate, ma non solo. Può essere d’aiuto anche in caso di scottature. Se avete in casa un ceppo di lattuga, potete far bollire nell’acqua alcune foglie per qualche minuto, lasciare riposare e raffreddare. Con il liquido ottenuto in questo modo si possono fare delle compresse da applicare sulle scottature.
19 – Mela
Applicare della polpa grattugiata di mela potrebbe aiutare
ad alleviare il fastidio provocato dalle scottature.
20 – Patate (fecola o patate bollite, grattugiate o a fette)
Le patate sono ricche di amido, che aiuta ad abbassare la temperatura della zona scottata, ad alleviare il dolore ed a facilitare la guarigione. Potete applicare sulla pelle arrossata la purea di patate bollite e fatte raffreddare, oppure delle patate crude grattugiate o tagliate a fette.
Per usufruire dell’azione antinfiammatoria, decongestionante
e antipruriginosa della patata, è possibile anche preparare una pasta con
dell’amido di patata e dell’acqua, da spalmare sulla pelle scottata.
21 – Buccia di banana
Applicata dal lato interno sulla zona arrossata, la buccia
di banana aiuta la guarigione ed ha un effetto lenitivo.
22 – Amido di mais
Come nel caso dell’amido di patata, anche l’amido di mais
può aiutare a lenire i sintomi delle scottature.
23 – Bianco d’uovo
Questo è un altro rimedio, molto utilizzato dai nostri
antenati. Bisogna montare il bianco d’uovo a neve, spalmarlo sulla scottatura e
lasciarla agire finché non inizia a seccarsi e a tirare leggermente la pelle. Dopodiché
lavarlo via con dell’acqua tiepida. Il bianco d’uovo può aiutare a calmare il
bruciore e l’infiammazione, ma bisogna fare attenzione a non usarlo sulle
ferite aperte, perché potrebbe provocare infezioni.
24 – Argento colloidale
L’argento è un potente antibatterico e disinfettante
naturale. L’argento colloidale è una sospensione di microparticelle d’argento
puro dotate di carica ionica positiva, finemente disperse in un liquido neutro,
di solito acqua.
L’argento colloidale ha un effetto antinfiammatorio,
antibatterico, antibiotico e antifungino, ed è per questo motivo un rimedio
valido per tantissime situazioni, anche in caso di scottature solari.
Moltissimi di questi rimedi sono utili non solo nel caso di eritemi solari, ma possono essere utilizzati anche per le piccole ustioni e bruciature domestiche.
Bisogna fare attenzione e scegliere bene il rimedio da applicare se siamo in presenza di ferite aperte o sintomi gravi. In tale caso sarebbe più prudente contattare un medico.
Altri consigli
1 – La giusta idratazione è indispensabile per favorire la guarigione delle scottature solari. È importante bere molta acqua, estratti di succo o frullati per prevenire la disidratazione e per promuovere il recupero.
2 – Proteggersi dal caldo e rinfrescare l’ambiente aiuta ad alleviare la sensazione di calore provocata dalla scottatura.
3 – Applicare regolarmente della crema idratante e nutriente sulla pelle colpita dall’eritema. Ciò favorisce la guarigione in tempi più brevi.
4 – Per un sollievo immediato in caso di bruciore o prurito,
è consigliabile bagnare la zona scottata in acqua corrente.
5 – Quando si avverte la sensazione di calore, potrebbe
essere utile avvolgere braccia e gambe con un panno inumidito di acqua fresca.
Cosa NON fare?
1 – Non bisogna esporsi al sole o fare lampade abbronzanti
prima che la scottatura non sarà guarita.
2 – È sconsigliabile utilizzare tessuti sintetici o ruvidi.
3 – Non bisogna grattare la pelle scottata e/o rompere le
bolle.
4 – Non bisogna lavarsi con acqua troppo calda.
5 – È sconsigliabile bere acqua ghiacciata, perché aumenta
il rischio di congestione.
6 – Non bisogna fare peeling o scrub della pelle.
7 – Non bisogna sottovalutare i sintomi gravi e chiedere aiuto ad un medico in caso di infiammazione persistente, infezione, febbre ecc.
Come preparare la pelle al sole e all’abbronzatura?
Il miglior rimedio contro le scottature è la prevenzione. Bisogna preparare la pelle al sole per evitare conseguenze spiacevoli e rischi a lungo termine.
Come fare?
1 – Innanzitutto, durante l’esposizione al sole bisogna applicare una crema protettiva solare, con una protezione SPF da 15 o superiore a seconda della propria carnagione. Prima dell’applicazione va ripetuta ogni due ore e dopo ogni bagno in acqua.
Prodotti consigliati:
2 – Esporsi gradualmente al sole ed utilizzare una crema solare con una protezione più alta durante le prime esposizioni.
3 – Evitare di esporsi al sole nelle ore più “calde”: dalle 10.00 alle 15.00, quando il rischio di scottature è maggiore.
4 – Indossare un copricapo (cappello, bandana ecc.) e degli occhiali da sole per proteggere gli occhi durante l’esposizione al sole.
5 – Utilizzare uno balsamo con protezione solare per proteggere le labbra.
Scottature solari e alimentazione
Per ridurre il rischio di complicazioni e per accorciare i
tempi di guarigione è indispensabile adottare anche un’alimentazione specifica.
Queste sono le regole alimentari da seguire prima e dopo
l’esposizione solare:
Mangiare più alimenti ricchi di beta-carotene (vitamina A), che aiuta a prevenire ed a proteggere la pelle dalle scottature.
Mangiare tanta frutta e verdura ricca di antiossidanti.
Integrare la dieta con le vitamine C ed E – assumere un integratore alimentare, se necessario. È stato dimostrato che queste vitamine sono in grado di ridurre i danni provocati dall’eritema solare.
Bere tanta acqua.
Ecco gli alimenti maggiormente consigliati:
carote, meloni, albicocche, angurie, pomodori, pesche, peperoni (rossi e gialli), frutti di bosco, olio di lino, tè verde, curcuma ecc.
Conclusione
Gli eritemi solari, soprattutto se ripetuti, possono
provocare danni permanenti alla pelle ed aumentare il rischio di sviluppare
tumori della pelle.
Proteggersi dal sole non è solo una questione estetica, ma
anche un dovere per preservare la nostra salute e la salute dei nostri bambini.
La prevenzione, quindi, è il rimedio perfetto contro le
scottature solari, ma se – ahimè – capita di bruciarsi nonostante le
precauzioni adottate, vi sono tantissimi rimedi naturali per alleviare i
sintomi fastidiosi e guarire in poco tempo.
E a te è mai capitato di usare dei rimedi naturali contro le
scottature? Lasciami un commento se ti va di condividere con me la tua
esperienza. Lo apprezzerei moltissimo!
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Il collagene è l’ingrediente principale di tantissime creme, pensate per prevenire l’invecchiamento cutaneo. Ma il modo migliore per mantenere una pelle sempre giovane ed elastica è a tavola. Ecco i dieci cibi più ricchi di collagene.
Cos’è il collagene?
Il collagene è una proteina resistente e flessibile, presente in diverse strutture del corpo (tendini, legamenti, muscoli, ossa) ed è il principale costituente del tessuto connettivo. Infatti, l’80 % dei tessuti connettivi ed il 30-40 % del numero totale delle proteine nel corpo sono rappresentati dal collagene.
Il collagene viene comunemente chiamato “la colla” del corpo, ed ha una funzione di sostegno. Questa proteina è presente anche nella pelle, nelle unghie, nelle articolazioni e nei tessuti dell’intestino.
Il collagene è prodotto naturalmente dall’organismo, ma con il passare degli anni la produzione di questa proteina diminuisce (in media a partire dai 25 anni), e come conseguenza iniziano a comparire le prime rughe e la pelle risulta meno tonica. Un’altra conseguenza dell’insufficienza del collagene è la comparsa dell’artrite.
Una corretta alimentazione è il modo più efficace per prevenire la distruzione del collagene, stimolarne la produzione e rallentare l’invecchiamento.
10 cibi ricchi di collagene
1 – Brodo di carne
In modo particolare il brodo di ossa è l’alimento più ricco di collagene. Gli altri alimenti sono efficaci in quanto stimolano la sintesi del collagene da parte del nostro organismo. Il brodo di ossa (manzo, tacchino, pollo), invece, contiene collagene nella forma biologicamente attiva, che il nostro corpo può iniziare ad utilizzare immediatamente.
Bastano 170-340 g di brodo al giorno per mantenere una pelle elastica ed un corpo giovane e tonico.
2 – Uova
Le uova sono fra gli alimenti, che contengono collagene nella forma biologicamente attiva, come il brodo di carne.
In modo particolare, Il tuorlo d’uovo è ricco di colina, una vitamina del gruppo B che viene convertita in glicina, un aminoacido essenziale necessario per produrre collagene. Le uova stimolano la produzione di collagene anche grazie alla presenza dello zolfo, necessario inoltre per la disintossicazione del fegato, in seguito alla quale vengono eliminate le tossine responsabili della distruzione del collagene nell’organismo.
3 – Salmone
Questo tipo di pesce è molto ricco di zinco, che stimola la produzione di collagene, e di acidi grassi Omega-3, che hanno un’azione antinfiammatoria e proteggono le fibre di collagene da rotture.
È consigliato mangiare due porzioni da 110-140 g di salmone a settimana.
4 – Tacchino
Il tacchino è ricco di aminoacidi essenziali indispensabili (in modo particolare lisina) per la produzione del collagene e che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare. Fra le fonti vegetali di aminoacidi essenziali troviamo la soia e gli anacardi.
5 – Verdure a foglia verde
Oltre ad essere utilissime per mantenere e migliorare il benessere e la salute generale del nostro corpo, le verdure a foglia verde risultano molto efficaci nel prevenire la distruzione del collagene. Tutte le verdure a foglia verde contengono clorofilla, una sostanza che contribuisce ad aumentare la quantità di procollagene nella pelle. La clorofilla ha un’azione antiossidante e protettiva contro i danni dei raggi UV e dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce.
6 – Agrumi
La vitamina C contenuta negli agrumi stimola la sintesi del collagene. In modo particolare questa vitamina è responsabile della la produzione di prolina – un aminoacido necessario per la produzione di collagene. La vitamina C aiuta a proteggere il nostro corpo da tossine, che causano l’invecchiamento.
7 – Pomodori
I pomodori sono ricchi di licopene – una sostanza antiossidante, che protegge la pelle dai danni solari. Il licopene, per di più, stimola la produzione di collagene da parte del nostro organismo. È consigliabile consumare i pomodori maturi e cotti (salse, sughi, concentrato), in quanto il licopene viene attivato dal calore. Un ottimo modo per fare il pieno di questo antiossidante è bere 1 bicchiere di succo di pomodoro al giorno.
8 – Avocado
L’avocado è ricco di vitamina E, utile per prevenire la distruzione del collagene. L’olio di avocado, inoltre, stimola la produzione di collagene ed è un concentrato di grassi “buoni” utili per mantenere una pelle sana, bella e giovane.
I frutti di bosco sono ricchissimi di polifenoli, in modo particolare di acido ellagico, che protegge la distruzione del collagene dovuta all’azione dei raggi UV. I frutti di bosco sono anche ricchissimi di vitamina C, che, come è stato già detto sopra, stimola la produzione del collagene da parte del nostro organismo. 50-75 g di frutti di bosco al giorno sono sufficienti per prevenire l’invecchiamento precoce.
10 – Semi di zucca
I semi di zucca sono un’ottima fonte vegetale di zinco, noto per stimolare la sintesi del collagene e per rallentare la sua distruzione. Lo zinco, inoltre, è utile nella guarigione delle ferite, azione indispensabile per la salute della pelle. 2 cucchiai di semi di zucca al giorno, aggiunti ad insalate oppure ai cereali a colazione, sono sufficienti per mantenere la pelle giovane ed elastica.
Oltre ad inserire tanti cibi ricchi di collagene e di vitamine, omega-3 e zinco, è consigliabile evitare di consumare alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati raffinati, che ostacolano la sintesi di collagene.
Non solo l’alimentazione
La giusta alimentazione influisce solo in parte sui livelli di collagene nel nostro organismo. Esistono anche altri fattori altrettanto importanti da considerare, come lo stile di vita e le cattive abitudini.
La sintesi di collagene viene ostacolata anche da:
fumo;
inquinamento ambientale;
esposizione prolungata al sole.
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La papaya fermentata è uno dei pochissimi integratori cosiddetti nutrigenomici, perché protegge il nostro DNA dallo stress ossidativo. Vediamo dunque a che serve la papaya fermentata, quali sono i suoi benefici, gli effetti collaterali e le controindicazioni, e quali sono i migliori integratori di papaya fermentata sul mercato.
Cos’è la papaya fermentata?
Di papaya fermentata si parla fin dalla metà degli anni ’80. Tutto merito del virologo Premio Nobel Luc Montagnier, che prescriveva papaya fermentata ai suoi pazienti malati di Aids per stimolare le loro difese immunitarie.
Da allora vi sono state fatte numerosissime ricerche sulla papaya fermentata e sui principi attivi di questo rimedio anti-invecchiamento.
La papaya è un frutto tropicale ricchissimo di proprietà benefiche per la nostra salute, ma grazie al processo di fermentazione naturale, che dura circa dieci mesi, le sue caratteristiche vengono potenziate ed il contenuto di antiossidanti viene ottimizzato. Infatti, solo in seguito alla bio-fermentazione gli enzimi della papaya iniziano a produrre il prezioso betaglucano – tanto utile per il nostro sistema immunitario e per il nostro metabolismo.
Oltre al betaglucano, la papaya fermentata contiene venti enzimi proteolitici, responsabili per l’assimilazione e l’utilizzazione ottimale delle proteine.
La papaya fermentata è disponibile come integratore alimentare, di solito sotto forma di estratto secco (tavolette, capsule o bustine monodose contenenti la papaya fermentata liofilizzata in polvere finissima).
Ma vediamo ora a che serve la papaya fermentata.
I benefici della papaya fermentata
Proprietà antinfiammatoria e antiossidante
Di recente è stato introdotto un termine “inflammaging” – contrazione di “inflamation” (infiammazione) e “aging” (invecchiamento). È stato dimostrato che la papaya, infatti, combatte l’inflammaging – l’infiammazione cronica di fondo, che è all’origine della degenerazione e dell’invecchiamento tissutale.
Siamo soggetti a tantissimi processi infiammatori asintomatici, dovuti allo stress, alle cattive abitudini alimentari, al fumo, al consumo di alcool, all’assunzione di farmaci o all’inquinamento.
Questi processi infiammatori possono scatenare diverse patologie cronico-degenerative ed anche tumori. Grazie proprio al contenuto di enzimi e betaglucani, la papaya fermentata riesce a disintossicare la cosiddetta matrice extracellulare – il gel fluido in cui si trovano le cellule che, per colpa dell’accumulo di tossine, diventa sempre più denso.
Riacquistando la fluidità, migliora anche l’ossigenazione dei tessuti – le cellule vengono nutrite meglio e i radicali liberi (responsabili dell’ossidazione che accelera l’invecchiamento) vengono neutralizzati.
Per questo motivo la papaya fermentata è uno degli integratori antiaging preferiti per chi desidera mantenersi giovane più a lungo.
Proprietà immunostimolanti
La papaya fermentata aiuta a ristabilire il pH del nostro intestino che, a causa dello stress, dello stile di vita sedentario o dell’alimentazione sbagliata e povera di frutta e verdura fresca, tende all’acidità.
Tutto merito dell’enzima papaina, che ha un effetto alcalinizzante, utile a ristabilire l’equilibrio acido-base. Sappiamo tutti che i batteri cosiddetti “cattivi” proliferano in ambiente acido. Bilanciando il pH intestinale, viene riequilibrata la flora batterica intestinale e, di conseguenza, il nostro sistema immunitario viene rafforzato.
La papaya fermentata, inoltre, contiene lisozima e carpaina (un enzima e un alcaloide), che hanno un’azione antisettica ed aiutano a prevenire infezioni intestinali.
Protegge i tessuti ed i vasi sanguigni
La papaya fermentata è ricca di Vitamina E, protettiva delle membrane cellulari, e di flavonoidi che, oltre a migliorare la permeabilità dei vasi sanguigni e la circolazione del sangue in generale, inibiscono la sintesi di enzimi tumorali. Per questo motivo la papaya fermentata aiuta a prevenire diverse malattie degenerative cardiovascolari, neoplastiche e cutanei.
Inoltre, grazie alla presenza di calcio, potassio e magnesio, la papaya fermentata è un integratore utile durante la menopausa, perché aiuta a prevenire l’osteoporosi e migliora l’attività dei muscoli.
Aiuta la digestione e la perdita di peso
Come già menzionato sopra, la papaya fermentata contiene enzimi proteolitici, in modo particolare la papaina, che favorisce la scomposizione e l’assimilazione delle proteine da parte dell’organismo.
In questo modo viene migliorata la digestione e viene contrastata la formazione di tossine – sostanze di scarto, che l’organismo deve eliminare e che spesso si accumulano causando infiammazioni.
La presenza di betaglucano, inoltre, aiuta la regolarità e la salute intestinale.
La papaya fermentata può essere di valido aiuto anche nelle cure dimagranti, non solo perché migliora la digestione ed il transito intestinale, ma anche grazie alle sue proprietà disintossicanti e drenanti, e perché dona energia, aumenta il senso di sazietà e stimola il metabolismo.
Aiuta a prevenire e a migliorare i sintomi dell’Alzheimer
Uno studio condotto dal Dipartimento di geriatria dell’Università di Palermo, pubblicato nell’aprile del 2015 sulla rivista scientifica “Mediators of Inflammation”, ha dimostrato la capacità della papaya fermentata di contrastare sia l’infiammazione, che lo stress ossidativo che danneggiano i neuroni.
A 40 pazienti affetti da Alzheimer moderato sono stati somministrati per tre mesi 9 g al giorno di papaya fermentata (FPP – fermented papaya preparation). A fine cura, misurando alcuni parametri biochimici, i ricercatori hanno riscontrato una marcata riduzione del marker dell’infiammazione PCR e delle citochine pro-infiammatorie.
Azione tonica
La papaya fermentata è ricchissima di vitamine (A, E, vitamine del gruppo B) e Sali minerali (come potassio e magnesio), utili per riacquistare tono ed energia in modo naturale.
Quando può essere utile assumere un integratore di papaya fermentata?
durante il cambio di stagione (aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere la stanchezza, che spesso accompagna il cambio di stagione);
Effetti collaterali e controindicazioni della papaya fermentata
La papaya fermentata dovrebbe essere evitata in caso di assunzione di farmaci che fluidificano il sangue (ad esempio dopo un infarto), perché i flavonoidi contenuti in essa possono potenziare l’effetto di questi farmaci.
Può provocare gonfiore e nausea nelle persone che soffrono di disturbi gastrointestinali.
Da evitare in caso di assunzione di integratori di ferro.
Da evitare in caso di gravidanza (potrebbe provocare contrazioni uterine) e durante l’allattamento.
Come prendere la papaya fermentata?
Contenendo anche le vitamine A, C, E e vitamine del gruppo B, Sali minerali e molti aminoacidi, la papaya fermentata è un ottimo ricostituente stagionale.
A titolo preventivo, è consigliabile assumere 3 g di papaya fermentata al giorno, e in caso di postumi di infezioni virali 6 g al dì, mentre per mantenere giovane il cervello e proteggerlo da Parkinson e dall’Alzheimer è consigliato arrivare fino a 9 g al giorno.
Quali sono i migliori integratori di papaya fermentata?
Papaya Pura ZUCCARI (45 Bustine da 3g ciascuna) – 100% Papaya bio-fermentata, atomizzata e granulata. Prodotta in Italia, senza glutine e senza OGM.
Può essere assunta in ogni stagione – una bustina al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, direttamente sotto la lingua. Per facilitare l’assorbimento, non consumare cibi e bevande nei 5 minuti successivi all’assunzione.
Papaya Start-Up ZUCCARI (10 bustine da 5g ciascuna) – 100% papaya bio-fermentata, atomizzata e granulata, ed è arricchita con Vitamina B12 e con 5mg di BioPerine® per dose – un estratto del pepe nero che ottimizza l’assimilazione dei principi attivi da parte dell’organismo.
Si assume una bustina di Papaya Start-Up al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, direttamente sotto la lingua. Per facilitare l’assorbimento, non consumare cibi e bevande nei 5 minuti successivi all’assunzione. Il trattamento può essere prolungato a piacere o eventualmente proseguire con l’assunzione di Papaya Pura®.
Non OGM, senza glutine, non contiene zuccheri aggiunti, coloranti, conservanti e additivi chimici.
Si consiglia l’assunzione di una bustina al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, al mattino appena svegli. Far sciogliere il contenuto della bustina sotto la lingua.
Body Spring Papaya fermentata pura ANGELINI (30 bustine da 3 g ciascuna) – contiene Papaya fermentata pura più succo del frutto (Carica Papaya L., destrosio da mais) polvere 100% 3 g.
Sciogliere direttamente in bocca il contenuto di una bustina di prodotto al giorno, lontano dai pasti. In caso di particolare necessità e periodi di particolare stress, la dose giornaliera può essere aumentata fino a tre bustine.
1 compressa apporta: 600 mg di Papaya fermentata, 100 mg di Aloe.
Si consiglia si assumere 1-2 compresse al giorno.
Papaya fermentata CONUA (120 compresse da 355 mg ciascuna) – papaia naturale, senza additivi o conservanti.
Si consiglia l’assunzione di 4-6 capsule al giorno, ai pasti con un bicchiere d’acqua.
Papaya fermentata EQUILIBRA Carica 4000 mg (16 bustine monodose) – arricchito con Goji fermentato. La polvere, in comode bustine monodose, priva di coloranti e conservanti, consente di avere un prodotto ad alta concentrazione, immediatamente attivo in forma libera già nello stomaco, fornendo nel contempo un sapore piacevole al palato. Ogni bustina contiene 4 g di papaya fermentata e 100 mg di goji fermentato.
1 bustina al giorno – può essere assunta direttamente sotto la lingua o diluita in un bicchiere d’acqua, preferibilmente al mattino.
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