Tag: diabete

Nuove cure per il diabete tipo 2: come prevenire le malattie cardiovascolari

Nuove cure per il diabete tipo 2: come prevenire le malattie cardiovascolari

Ora è certo che il tipo 2 ha uno stretto legame con le malattie cardiovascolari e le nuove cure per il diabete tipo 2 agiscono su questo fronte. Vediamo allora quali sono queste novità che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. In Italia sono 5 

La droga dei tempi moderni: perché lo zucchero fa male?

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Batteri intestinali – i migliori alleati del peso ideale

Batteri intestinali – i migliori alleati del peso ideale

Una ricerca ha dimostrato che non è la palestra l’alleato perfetto del peso ideale, ma i nostri batteri intestinali!

La ricerca del peso forma è dettata non solo dai canoni di bellezza moderni, ma anche dal desiderio di vivere in salute e più a lungo. I chili in più, infatti, sono spesso fonte di disturbi anche seri, oltre che di imbarazzo e di complessi di inferiorità.

Perché ingrassiamo?

Nella maggior parte dei casi, la risposta è semplice. Mangiamo troppo e male (troppi carboidrati semplici, troppi zuccheri e troppi grassi dannosi), e ci muoviamo troppo poco.

Esistono anche alcuni disturbi, che contribuiscono ad un aumento di peso, ma principalmente la tendenza ad ingrassare nella società moderna è dovuta all’alimentazione errata e allo stile di vita sedentario.

Spesso mangiamo anche quando non abbiamo fame. Semplicemente perché troviamo difficile resistere e il cibo diventa il nostro conforto, la nostra ricompensa, e il nostro pensiero fisso. È se non fosse completamente colpa della nostra “debolezza d’animo”?

Alleati del peso ideale – i batteri intestinali! La ricerca.

I ricercatori dell’Università della California (Los Angeles) hanno pubblicato uno studio sulla rivista online PLOS One, che suggerisce che la dipendenza da cibo oppure l’abitudine di mangiare per piacere potrebbe dipendere dal nostro microbiota intestinale. Ovvero, che alcuni batteri hanno la capacità di influenzare le aree del cervello responsabili del senso di ricompensa.

Secondo questo studio, infatti, esiste un legame diretto e stretto fra il nostro cervello, la flora batterica intestinale e le nostre abitudini alimentari.

Le aree del cervello collegate alla ricompensa sono il nucleo accumbens e l’amigdala. Sono proprio loro a dettare il nostro comportamento alimentare.

Alla ricerca hanno partecipato 63 persone, che hanno completato dei questionari, in modo da stabilire e misurare il grado di dipendenza da cibo, e si sono sottoposti a scansioni di risonanza magnetica funzionale. Oltre a questi test, sono stati analizzati i loro metaboliti intestinali, che non sono altro che le sostanze prodotte dai batteri che si trovano nell’intestino.

È stato dimostrato, che nelle persone con un livello alto del metabolita chiamato indolo (prodotto dalla digestione dell’aminoacido triptofano) le zone del cervello collegate alla ricompensa venivano stimolate di più, provocando una forte dipendenza dal cibo e la sovralimentazione.

Questo è il primo studio effettuato sugli esseri umani, che mette in evidenza la relazione fra la sovralimentazione ed i batteri intestinali, e li descrive come alleati del peso ideale. È stato chiaramente dimostrato, che alcuni metaboliti specifici prodotti da alcuni batteri intestinali hanno la capacità di modificare le nostre abitudini alimentari. È un primo passo verso interventi più mirati per quanto riguarda la perdita di peso, con cure e diete specifiche in modo da modificare la flora batterica intestinale, andando così ad influire sulla funzione cerebrale e sul comportamento alimentare.

batteri intestinali alleati del peso ideale

Altre scoperte

Batteri “buoni” e “cattivi”

Il nostro secondo cervello esercita un’influenza enorme su molte funzioni del nostro organismo, dal sistema immunitario, alla predisposizione di sviluppare malattie e disturbi (ipertensione, diabete, allergie e malattie autoimmuni) e il controllo del peso corporeo.

Sempre più ricerche descrivono i batteri intestinali come alleati del peso ideale. Tantissimi studi hanno evidenziato il ruolo della flora batterica intestinale, composta da più di 100 mila miliardi di batteri, nell’obesità, proprio grazie alla loro partecipazione attiva all’assimilazione dei nutrienti.

La nutrizionista statunitense, Brenda Watson, è del parere che per dimagrire efficacemente dobbiamo innanzitutto rieducare la nostra flora batterica intestinale.

Nel suo libro “Dimagrisci per sempre aiutando il tuo intestino” l’autrice divide i batteri intestinali in “buoni” (bacteroidetes) e “cattivi” (firmicutes).

I batteri “buoni” non favoriscono l’accumulo di grasso, mentre quelli “cattivi” ne facilitano l’accumulo e, di conseguenza, promuovono l’aumento di peso.

In modo da agire efficacemente e a lungo termine sulla perdita di peso bisogna cambiare la composizione della flora batterica intestinale, promuovendo la crescita di bacteroides e ridurre i firmicutes.

Ma come possiamo influire sui batteri del nostro intestino?

La modalità più efficace, oltre all’integrazione di fermenti lattici e probiotici, è attraverso la dieta, che deve essere ricca di fibre e carboidrati a basso indice glicemico: dare la preferenza all’integrale, mangiare tanti legumi, tanta frutta, verdura, ma anche yogurt, kefir e altri cibi ricchi di fermenti lattici e probiotici. Sono inoltre da preferire gli alimenti ricchi di grassi “buoni”, come gli omega-3 e gli acidi grassi insaturi. Alcuni esempi sono: il salmone, l’avocado, le noci e la frutta secca, le olive ecc.

Da eliminare sono i cibi che promuovono i batteri “cattivi” (i firmicutes):

  • la farina raffinata 00, priva di preziosi aminoacidi, minerali, vitamina E e vitamine del gruppo B e fibre, che invece sono contenute nella farina integrale.
  • lo zucchero bianco.

Adottando questo stile alimentare, smettiamo di alimentare i batteri “cattivi”, arricchiamo l’intestino di bacteroides e perdiamo peso.

Il batterio mangia grasso

Un’altra ricerca, condotta dall’Università belga di Lovanio e pubblicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Science”, si è concentrata sull’influenza dei batteri intestinali sul metabolismo.

In modo particolare, questo studio ha dimostrato il legame fra una specie di batteri e la qualità del metabolismo. Si tratta del batterio Akkermansia muciniphila, che ha la capacità di stimolare il metabolismo e, di conseguenza, la perdita di peso.

L’Akkermansia muciniphila rappresenta soltanto 3-5% del numero totale dei microorganismi intestinali, ma è presente in livelli molto più bassi nelle persone obese.

È stato dimostrato, che un’integrazione di questo batterio contribuisce alla riduzione della massa grassa e, quindi, potrebbe aiutare a prevenire e curare l’obesità e il diabete del tipo 2.

Ovviamente, non è possibile abbuffarsi di cibo spazzatura e dolci, e pensare che basterà mangiare dei batteri per cancellare tutto, per non prendere peso e per non ammalarsi. Queste ricerche rappresentano piuttosto un passo importante nel conoscere meglio i meccanismi che scatenano l’accumulo di grasso o la perdita peso, sia a scopo preventivo che in modo da poter valutare ed impostare delle cure mirate ed individuali.

Naturalmente i batteri intestinali non sono gli unici alleati del peso ideale. È indispensabile anche seguire una dieta sana ed equilibrata ed uno stile di vita attivo, oltre che gestire efficacemente lo stress quotidiano.

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7 cause dei lividi ed ematomi spontanei ed improvvisi sul corpo

7 cause dei lividi ed ematomi spontanei ed improvvisi sul corpo

Vi è mai capitato di notare dei lividi sul corpo senza un motivo apparente? Questi ematomi improvvisi non compaiono senza una ragione. Vi sono infatti almeno 7 cause dei lividi spontanei sul corpo.

Questo fenomeno non andrebbe sottovalutato, perché spesso può essere un sintomo vero e proprio e può indicare un problema di salute, che necessita del consulto di un medico specialista chiamato ematologo.

7 cause dei lividi ed ematomi spontanei ed improvvisi sul corpo

1 – Assunzione di farmaci

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Alcuni farmaci hanno effetti sulla circolazione sanguigna, e possono provocare la comparsa di ematomi di diversa entità. Fra questi farmaci vi sono gli antidepressivi, gli analgesici, gli antinfiammatori, gli antiasmatici e farmaci contenenti ferro. L’aspirina è uno dei farmaci più famosi, che può provocare la formazione dei lividi sul corpo.

Se avete notato un collegamento fra l’assunzione di alcuni farmaci e la comparsa di ematomi sul corpo, è necessario consultare un medico e, probabilmente, sarà indispensabile interrompere la cura per eliminare il rischio di emorragie interne.

Consigli di lettura:

2 – Malattie del sangue

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I lividi spontanei sul corpo possono essere un segno di una malattia del sangue o dei vasi sanguigni. Fra queste vi sono: vene varicose, la malattia di Willebrand, trombocitopenia, oppure la spaventosa leucemia.

Non rimandate mai la visita dal dottore se, insieme ai lividi strani sul corpo, avete notato uno dei seguenti sintomi: dolore e gonfiore alle gambe, sanguinamento gengivale, la rottura di piccoli capillari oppure perdita di sangue dal naso.

3 – Deficit di nutrienti

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La comparsa di lividi ed ematomi improvvisi potrebbe essere causato da un’insufficienza di vitamine nel corpo.

Ad esempio, la vitamina B12 ha un ruolo fondamentale nella formazione del sangue, la vitamina K è responsabile per la coagulazione del sangue, e la vitamina C è indispensabile nei processi di rigenerazione dei tessuti, ed il suo deficit influisce negativamente sui vasi sanguigni, che diventano molto fragili.

Un’altra vitamina molto importante è la vitamina P, che contribuisce alla produzione del collagene. Quando questa vitamina manca, i capillari diventano sottili, compaiono i lividi e l’aspetto della pelle peggiora.

Prima di prendere un integratore di vitamine, è consigliabile fare delle analisi per scoprire di quali vitamine abbiamo bisogno.

È fondamentale, inoltre, aggiustare la dieta. Ad esempio, la vitamina P si trova nel tè verde, nelle mele, nell’aglio e nella zucca. Le uova, le noci ed il pesce sono ricchi di vitamina K; mentre il fegato bovino, il formaggio e l’insalata dalla foglia verde contengono molta vitamina B12.

4 – Allenamenti estenuanti e sollevamento di pesi

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Il sollevamento dei pesi è una causa secondaria della comparsa dei lividi spontanei sul corpo. Ciò significa che i capillari sono già fragili e lo sforzo fisico provoca la loro rottura. Tuttavia gli allenamenti estenuanti e gli sforzi fisici importanti possono causare anche la rottura dei capillari sani.

A volte i lividi spontanei possono comparire anche nei bambini a causa degli zaini pesanti. Questo tipo di ematomi non sono pericolosi, ma piuttosto un avvertimento di uno sforzo eccessivo per il nostro corpo.

5 – Squilibri ormonali

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La cosiddetta “altalena ormonale” è una delle cause più comuni dei lividi spontanei ed improvvisi sul corpo. Più precisamente si tratta di un’insufficienza di estrogeni. Questa situazione è molto comune nei periodi di menopausa, durante l’assunzione di farmaci ormonali, o durante la gravidanza. Il deficit di estrogeni rende i capillari molto fragili e basta un minimo sforzo perché si rompano.

6 – Cambiamenti dovuti all’età

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Con l’avanzamento dell’età i nostri capillari diventano più fragili. L’intero sistema vascolare si indebolisce, perché diminuisce l’elasticità dei tessuti.

In questo caso i lividi compaiono soprattutto sulle gambe.

7 – Diabete

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Le parole zucchero e sangue sono spesso associate a questa malattia. Il diabete ha conseguenze negative sulla circolazione sanguigna, per questo motivo i lividi spontanei sul corpo sono un sintomo molto comune.

La comparsa di ematomi, inoltre, può essere un sintomo molto precoce di diabete. Si possono verificare anche altri sintomi, come: sete eccessiva, affaticamento, problemi della vista, vitiligine, ferite che fanno fatica a guarire. Inutile dire che bisogna correre dal medico se notate uno o più di questi sintomi.


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