La digitopressione contro i disturbi digestivi ed i sintomi dolorosi

La digitopressione contro i disturbi digestivi ed i sintomi dolorosi
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Tra le discipline riflessologiche si trova citata anche la digitopressione, che può essere usata con successo per alleviare sintomi dolorosi di lieve entità (mal di testa o dolori articolari), disturbi digestivi, o per migliorare la circolazione del sangue e le funzioni respiratorie.

Cos’è la digitopressione?

La digitopressione è un’antica tecnica cinese che consiste nell’applicare una pressione a dei punti chiave del sistema energetico del corpo.

Questa tecnica è basata sulla teoria dell’agopuntura cinese, secondo cui la salute deriva dalla regolazione del flusso di energia che scorre nei canali invisibili del corpo.

La stimolazione dei punti energetici con le dita permette la secrezione delle endorfine: gli analgesici naturali del nostro corpo.

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Come tutte le discipline della riflessologia, anche la digitopressione ritiene che ogni malattia si manifesti, per riflesso, in una zona del corpo anche distante dal punto dove l’anomalia ha avuto origine.

La digitopressione è un ottimo metodo alternativo per alleviare alcuni piccoli disturbi quotidiani e le varie indisposizioni momentanee e superficiali, e può essere eseguita anche come automassaggio, oppure da un familiare o amico.

Come si pratica la digitopressione?

Si deve individuare con esattezza la posizione dei punti del corpo su cui esercitare il massaggio.

Ci si deve poi esercitare nella pressione per stabilire la quantità di forza necessaria; si preme col polpastrello del pollice o dell’indice, con una certa forza ma senza provocare dolore, mantenendo la pressione per alcuni secondi o imprimendo al dito piccole oscillazioni o rotazioni in senso orario.

L’automassaggio può essere eseguito tutti i giorni; la durata dipende dal numero dei punti da trattare – bisogna massaggiare ciascun punto per almeno 2 minuti.

E’ sempre consigliabile praticare la digitopressione lontano dai pasti abbondanti.

Cosa cura la digitopressione?
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1 – apporta numerosi benefici allo stato di benessere generale dell’organismo, favorendo e stimolando le sue difese.

2 – è molto efficace nel trattamento di svariate manifestazioni dolorose: mal di testa e stanchezza oculare, dolori articolari, mal di schiena, dolori mestruali ecc.

3 – può donare sollievo in caso di disturbi digestivi: indigestione, gonfiore addominale, nausea ecc.

4 – migliora la circolazione del sangue e le funzioni respiratorie, e può prevenire i disturbi cardiovascolari.

Controindicazioni:

La digitopressione è sconsigliata alle persone sofferenti di malattie infettive, con sintomi febbrili o durante la gravidanza.

Quali sono i punti da trattare?


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1 – NAUSEA

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Premete con il pollice sull’interno del polso, più o meno due dita sotto la base della mano, in linea con l’anulare. Massaggiate verso il basso e ripetete dall’altra parte.

2 – GONFIORE ADDOMINALE

Premete dolcemente ma costantemente per cinque minuti il punto al centro, sulla parte esterna del polso sopra l’attaccatura della mano destra. Passate poi all’altra mano.

3 – INDIGESTIONE

Il punto da trattare si trova a circa tre cm sotto il ginocchio sinistro, all’estremità superiore del muscolo tibiale anteriore. Premete con forza su questo punto con un dito e rilasciate, eseguite questa azione a intervalli di 5 secondi.  Si dovrebbe avvertire una sensazione di noia se si preme nel posto giusto. Proseguite cosi per 5 minuti poi passate all’altra gamba.

4 – DOLORI MESTRUALI

Utilizzate le quattro dita per premere il punto che si trova sopra il malleolo interno della caviglia.

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5 – MAL DI TESTA

Reclinate la testa in avanti, ponete i medi sull’attaccatura dei capelli, sopra gli occhi, e premete, muovendo in senso antiorario per dieci secondi. Ripetete quattro volte.

6 – EMICRANIA

Stimolate il punto dolente nella carnosità tra il pollice e l’indice della mano per quattro-cinque minuti. Un altro metodo è quello di trovare il punto tracciando una linea immaginaria che parte dalle orecchie e che va verso l’alto, cioè al centro della testa.

Tratto da: “Riflessologia – punti di energia e salute”, a cura di Francesca Bino

Consigli di lettura:

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