Mese: Luglio 2016

La stipsi è donna?

La stipsi è donna?

Ed ecco che arriva lei, la nemica del nostro benessere psicofisico, quando meno te lo aspetti e proprio quando vorresti sentirti in forma, leggera e sicura di te. È la stipsi (stitichezza o costipazione) che si fa quasi sempre accompagnare da disagio emotivo, pesantezza e 

Cornetti “Brutti, ma buoni”

Cornetti “Brutti, ma buoni”

Cornetti integrali con marmellata di prugne per una colazione dolce e sana Questa è una ricetta facile, veloce e molto light. Inoltre, è adatta sia ai vegetariani, che ai vegani e alle persone intolleranti al lattosio, poiché per spennellare i cornetti si può usare sia 

Plumcake ai semi di lino

Plumcake ai semi di lino

Oggi vorrei condividere con voi la ricetta del plumcake salato integrale con semi di lino – ovvero il plumcake del benessere. Questa è una ricetta facile, veloce, light ed estremamente salutare. Inoltre, è adatta sia ai vegetariani, che ai vegani e alle persone intolleranti al lattosio. Non contiene né uova, né burro, né derivati del latte.

Il plumcake ai semi di lino può benissimo sostituire il pane. Può essere abbinato sia alle marmellate, che alle preparazioni salate da spalmare.

L’alto contenuto di fibre è utile per il buon funzionamento dell’intestino ed i semi di lino ne migliorano la regolarità, inoltre l’omega 3 contenuto in esse ha numerosi benefici:

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  • riducono il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, colon e le parti interessate;
  • sono un valido aiuto in caso di infiammazioni, ascessi ed emorroidi;
  • proteggono l’apparato cardiovascolare, stabilizzando il battito cardiaco, riducendo così il rischio di infarto.

Questa è una ricetta semplice e davvero veloce, ottima da preparare quando in casa manca il pane, oppure avete voglia di qualcosa di diverso e sano. In soli tre passaggi il vostro plumcake ai semi di lino sarà pronto.

Ricetta del plumcake ai semi di lino – senza uova, senza burro, senza latte

Ingredienti:

  • 230 gr farina integrale bio
  • Semi di lino bio 1 cucchiaio
  • Semi di girasole bio 1 cucchiaio
  • Bicarbonato 1 cucchiaino raso
  • sale ½ cucchiaino
  • aceto di mele (bio) 1 cucchiaino
  • olio e.v.o. bio 4 cucchiai
  • acqua 200 ml

Procedimento:

1 – Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, meno i semi di girasole.

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2 – Aggiungete l’aceto, l’olio e l’acqua, amalgamate bene e versate il composto in uno stampo da plumcake foderato con carta forno.

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3 – Ricoprite la superficie con i semi di girasole ed infornate: forno preriscaldato a 180 gradi (160 se ventilato) per 30-40 min.

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Per questa ricetta ho utilizzato:

Pregiati semi oleosi di lino, ricchi di acidi grassi omega3. Certificati bio. Ottimo rapporto qualità-prezzo!

Semi di Lino Bio - Omega 3
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Questa farina biologica proviene da grani teneri italiani ed è macinata con molino a pietra per conservare le sostanze nutritive contenute nel germe.

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I semi di girasole sono ricchi di nutrienti: acidi grassi essenziali, Vitamina B e vitamina E, oligominerali come zinco e ferro (più dell’uvetta)…

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“Amico intestino” – libro rivoluzionario e di grande utilità pratica

“Amico intestino” – libro rivoluzionario e di grande utilità pratica

“Amico intestino – Perdi peso e migliora il tuo umore con la dieta che riattiva l’intestino” è un libro che denuncia le abitudini che intaccano l’intestino ed offre un approccio semplice ed efficace che comprende alternative sicure a tanti farmaci (antibiotici), consigli su come gestire la fermentazione 

FERZYM BIO – un simbiotico per eccellenza

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L’equilibrio dell’ecosistema intestinale è molto importante per la nostra salute e può essere migliorato ricorrendo a tre famiglie di sostanze: i prebiotici, i probiotici e i simbiotici. Uno di questi e Ferzym Bio. Cos’è Ferzym Bio? Ferzym Bio è un integratore di Fermenti lattici e fibra vegetale, che 

L’ecosistema gastrointestinale e la salute della donna

L’ecosistema gastrointestinale e la salute della donna

Come influisce il sistema gastrointestinale sulla salute della donna? E perché mantenere una pancia sana e così importante per il sesso femminile?

Prima di scoprirlo vediamo

cos’è l’ecosistema gastrointestinale e come funziona. 

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Il nostro apparato digerente (stomaco-intestino tenue-intestino crasso) è l’habitat di numerosissimi tipi di microbi. Attualmente si conoscono più di 400 specie diverse di batteri, funghi e protozoi, ma è molto probabile che il loro numero totale arrivi a circa 1000 specie.

Questi batteri, funghi e protozoi compongono il nostro ecosistema gastrointestinale.  

Quali sono le funzioni dell’ecosistema del colon?

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#1 Sintetizza una serie di vitamine, che vengono assorbite dall’intestino e cedute a tutto l’organismo;

#2 consente la fermentazione dei carboidrati, importante sorgente di carbonio e di energia per l’ecosistema intestinale, e che a sua volta porta alla formazione di acidi grassi a catena corta necessari alla vita, ma generalmente assenti nei cibi (butirrato, acetato, propionato); 


Per la salute dell’intestino è fondamentale assumere probiotici e prebiotici.

Prodotti consigliati:

Lactovis – probiotico e prebiotico in polvere

La cicoria è ricca di inulina, fibra prebiotica che promuove la regolarità del transito intestinale e, insieme ai fermenti lattici probiotici, favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Lactovis - Prebiotico e Probiotico in Polvere
A base di Cicoria e una miscela di fermenti lattici vivi!
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NUTRI & CO Probiotici

Oltre ad essere stati scelti per la loro resistenza ai succhi gastrici, i probiotici Nutri & Co sono protetti da una capsula brevettata a rilascio ritardato (EmboCaps). Attraversano lo stomaco senza impedimenti e arrivano vivi sul loro luogo di azione: l’intestino.

Probiotici con Prebiotici Complex Terranova

Tutti gli integratori alimentari Terranova sono il frutto di studi scientifici supportati da prove e sono concepiti nel rispetto dei concetti olistici.  L’azienda utilizza esclusivamente i ceppi dei produttori Rosell e CHR Hansen, che sono i due fornitori più autorevoli al mondo. Cuascuna capsula gastroresistente contiene 5 ceppi diversi.

Complesso Probiotico con Prebiotici
Per ridurre i disturbi gastrointestinali e rinvigorire il sistema immunitario
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#3 facilita l’assorbimento del calcio, del magnesio e del ferro: tale assorbimento viene promosso dagli acidi grassi, fornendo in tal modo il 10% del fabbisogno energetico giornaliero della donna.

#4 ha un effetto trofico sull’epitelio intestinale: infatti gli acidi grassi sono in grado di stimolare la proliferazione e la differenziazione delle cellule epiteliali;

#5 modula la produzione del tessuto linfoide associato all’intestino (che costituisce il 40% delle cellule immunocompetenti presenti nell’organismo umano), produzione dovuta a sua volta alla colonizzazione microbica del tratto intestinale. In seguito alla presenza di sostanze estranee all’organismo che stimolano la risposta immunitaria con la formazione di anticorpi, i linfociti T e B lasciano la parete intestinale: migrano nel dotto toracico attraverso i linfonodi mesenterici e la milza, si immettono nella circolazione sistemica e, successivamente, raggiungono i siti effettori mucosali, ossia le mucose di assegnazione (proprio come diverse truppe di un esercito vengono mandate a presidiare territori differenti di una nazione): nel nostro corpo, le mucose dell’apparato respiratorio, del tratto gastrointestinale, del tratto genitourinario e varie ghiandole secretorie, dove i linfociti, che sono i corpi speciali di difesa del nostro sistema immunitario, provvedono a difendere la nostra salute da fattori estranei viventi (come germi, batteri, parassiti, protozoi o virus) o inerti (come sostanze chimiche).


La posizione in bagno è molto importante per la salute dell’intestino.

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La posizione accovacciata è fin dalle origini dell’uomo la più naturale…

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#6 protegge dai microrganismi patogeni in grado di aderire all’epitelio e invadere i tessuti. Un corretto equilibrio tra le varie specie che colonizzano l’intestino permette ai batteri endogeni di sbarrare la strada ai microrganismi estranei, patogeni o potenzialmente patogeni, attraverso una competizione spietata per le sostanze nutritive e i siti di adesione, oppure grazie alla produzione di specifiche sostanze antimicrobiche.

E qui va fatta un’osservazione molto importante: gli antibiotici, alterando l’equilibrio ecologico fra le specie endogene, neutralizzano le difese naturali dell’organismo, permettono la crescita di microrganismi potenzialmente patogeni e favoriscono la selezione di ceppi “ostili” resistenti, soprattutto nell’ambito delle Enterobacteriaceae (i cosiddetti bacili Gram-negativi, tra cui la famigerata Salmonella). La raccomandazione è quindi di non esagerare con gli antibiotici, e soprattutto di evitare qualsiasi forma di “autoterapia”, anche perché sono farmaci che spesso si limitano a combattere i sintomi senza andare veramente alla radice del problema, come nel caso della cistite postcoitale e della vaginosi batterica.

Come influisce il sistema gastrointestinale sulla salute della donna?

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L’ecosistema intestinale può essere molto influenzato dall’alimentazione, dall’età e da fattori iatrogeni come l’uso ripetuto di antibiotici. E a sua volta può avere una grande influenza sulla salute della donna. Numerosi studi hanno infatti fornito importanti informazioni riguardo agli effetti che i microrganismi dell’intestino hanno:

  • sui meccanismi fisiologici dell’organismo femminile, come il metabolismo (insieme delle reazioni chimiche che si svolgono per produrre energia, formare e riparare i tessuti, ed elaborare determinate sostanze, come gli ormoni e gli anticorpi) e il trofismo (nutrizione degli organi e dei tessuti);
  • sullo sviluppo di patologie più o meno gravi, specialmente di tipo ginecologico e urologico;
  • nella protezione da numerose malattie del tratto gastroenterico, naturalmente in collaborazione con il sistema immunitario.

L’ecosistema intestinale, in particolare del colon, è direttamente collegato all’ecosistema vaginale e alla salute della donna. Uno squilibrio dell’ecosistema gastrointestinale può quindi portare a diverse patologie ginecologiche, come:

  • Vaginosi batterica
  • Candidosi vaginale
  • Cistiti ricorrenti
  • Sindromi dolorose addomino-pelviche

L’infiammazione intestinale può essere implicata nel peggioramento di molteplici patologie algiche in area pelvica e addominale, fra le quali il dolore provocato dall’endometriosi, il dolore pelvico cronico, la vulvodinia e la cistite.

Cosa fare?

L’equilibrio dell’ecosistema intestinale può essere migliorato ricorrendo a tre famiglie di sostanze: i prebiotici, i probiotici e i simbiotici.

Tratto da: Graziottin A. 2006, Sexual pain disorders: dyspareunia and vaginismus, Porst H. Buvat J. (Eds), ISSM (International Society of Sexual Medicine) Standard Committee Book, Standard practice in Sexual Medicine, Blackwell, Oxford, UK, 2006, p. 342-350

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