Muffa nera in casa: pericoli per la salute e come eliminarla
Protagonista di tantissimi film horror, la muffa nera è molto più comune di quello che pensiamo. Ma cosa fare se notiamo la sua presenza in casa, quali sono i rischi ed i pericoli per la salute e come eliminarla?
La muffa nera è un tipo di fungo, che cresce e si sviluppa in condizioni di umidità elevata. Non è insolito quindi vedere della muffa nera in casa, soprattutto sulle pareti e sul soffitto del bagno o della cucina, ma non solo. La muffa nera si può presentare anche:
– sui cibi:
La muffa non teme né temperature alte, né quelle basse, si può formare in frigo oppure nella dispensa. I cibi più a rischio sono quelli ricchi di amidi, la frutta e la verdura ammaccata, ma anche i latticini. Le spore di questo tipo di muffa sono molto più piccole rispetto a quelle che si sviluppano sulle pareti di casa, perciò si diffondono nell’aria e penetrano nell’organismo con più facilità, bloccando il normale funzionamento del sistema immunitario e provocando allergie. Per questo motivo è meglio buttare via immediatamente gli alimenti contaminati.
– su diversi oggetti, come mobili, vestiti, libri, condizionatori, umidificatori, lavatrici:
La muffa predilige il legno, ma anche i tessuti e la carta. Le tossine che sprigiona questo tipo di muffa possono provocare attacchi di asma bronchiale o dermatiti. Purtroppo, nei casi in cui eliminarla è impossibile, diventa necessario buttare via le cose contaminate, soprattutto se in casa vivono bambini o persone che soffrono di allergia o problemi respiratori.
Muffa nera: pericoli per la salute
Il danno che la muffa nera può recare alla salute dipende dal sistema immunitario dell’organismo. I bambini e le persone anziane sono sicuramente più a rischio, ma anche le persone che soffrono di qualche patologia o di allergie. Le spore della muffa nera si possono diffondere nell’ambiente e diventare la causa di sintomi e patologie anche importanti:
- asma bronchiale;
- polmonite;
- sinusiti resistenti agli antibiotici ed anticongestionanti;
- eruzioni ed infezioni cutanei;
- papillomi;
- edema e gonfiori;
- unghie deboli e che si sfaldano;
- mal di testa;
- depressione;
- allergie;
- spossatezza;
- nausea e vomito ecc.
Se avete notato un cambiamento nel vostro stato di salute e avete uno dei sintomi di sopra, sarebbe opportuno esaminare la vostra casa alla presenza di muffa, soprattutto nelle camere da letto.
Nei casi più gravi, le tossine della muffa nera possono diffondersi fino al cervello e provocare disturbi neurologici e psichici. Fra i sintomi più noti sono neuropatie, disturbi dei movimenti, delirio, demenza e disturbi dell’equilibrio e della coordinazione.
Le micotossine sono maggiormente pericolose per le persone sensibili, perché possono accentuare condizioni e processi patologici già esistenti.
Alcuni tipi di muffa possono addirittura causare allucinazioni.
Alcune ricerche hanno evidenziato il collegamento fra le cosiddette apparizioni di spiriti e muffa nera. Sono stati prelevati dei campioni nelle case dove venivano osservati fenomeni paranormali, e le analisi hanno rilevato un’alta concentrazione di tossine e spore del tipo Stachybotrys chartarum – proprio quelle della muffa nera. Questo spiega perché gli spiriti si presentano prevalentemente in case vecchie e poco arieggiate – questi edifici accumulano una quantità maggiore di spore rispetto alle case nuove o ristrutturate.
Ecco alcuni studi che puoi consultare:
- Immune Response among Patients Exposed to Molds.
- Attributes of Stachybotrys chartarum and its association with human disease.
- Stachybotrys chartarum (chartarum = atra = alternans) and other problems caused by allergenic fungi.
- Microbial volatile organic compound emissions from Stachybotrys chartarum growing on gypsum wallboard and ceiling tile.
- Pre-contamination of new gypsum wallboard with potentially harmful fungal species.
- Allergen of the month–Stachybotrys chartarum.
Purtroppo non esistono vaccini contro la muffa nera. L’unica soluzione è la prevenzione ed eventualmente il trattamento dei sintomi e l’eliminazione della causa.
Le cause della muffa nera in casa
Come già detto in precedenza, la muffa nera ama l’umidità e si forma nei posti dove l’umidità si accumula. A questo possono contribuire:
Porte e finestre in PVC
Questo tipo di infissi, a causa degli errori di installazione oppure della cattiva qualità, possono generare la formazione della condensa, che potrebbe provocare lo sviluppo della muffa. È fondamentale arieggiare regolarmente gli ambienti della casa ed installare aeratori con recupero di calore.
Panelli di cartongesso per rivestimenti interni
Questo è un materiale largamente utilizzato per la sua praticità, ma ha un difetto – tende ad assorbire ed accumulare l’umidità, diventando così l’ambiente perfetto per la muffa nera. Per questo motivo durante i lavori viene consigliato di trattare il cartongesso con prodotti speciali antifungini.
Malfunzionamento delle fognature e delle condutture d’acqua
Ecco un motivo in più per aggiustare finalmente quel rubinetto!
Per quanto riguarda i prodotti alimentari, è fondamentale conservarli in modo adeguato e per il tempo indicato sulla confezione. Se invece, avete notato della muffa, è meglio buttare questi cibi al più presto.
Come eliminare la muffa nera?
Una volta individuata la muffa, questa andrebbe eliminata subito, senza rimandare e senza continuare di mettere alla prova il proprio sistema immunitario.
Purtroppo, il semplice sapone o detersivo è impotente di fronte alla muffa nera. Esistono dei prodotti speciali, formulati per eliminare e prevenire la formazione di muffe. Se è possibile sbarazzarvi degli oggetti dove la muffa si è formata, è consigliabile farlo subito, come ad esempio: buttare via la tenda, i libri, i vestiti, cambiare la carta da parati, rifare il soffitto in bagno.
Non bisogna dimenticare di adottare alcune misure di precauzione quando abbiamo a che fare con la muffa nera:
- mettere la mascherina, i guanti e gli occhiali protettivi;
- prestare un’attenzione particolare in caso di pelle sensibile o con ferite;
- durante le pulizie portare via tutte le cose non contaminate e che si possono spostare, il resto copritelo con dei teli, che poi andranno buttati;
- non accendere il ventilatore per non trasportare le spore della muffa e contaminare altri ambienti e cose;
- dopo le pulizie non dimenticarsi di buttare la mascherina, i guanti, i panni ed i teli, che sono stati usati;
- arieggiare l’ambiente il più spesso possibile.
Mi ricordo tempo fa di aver visto una puntata di “Monsters Inside Me” (“Io e i miei parassiti” in italiano, della Discovery Channel), dove il protagonista era la muffa nera e provocava problemi respiratori apparentemente inspiegabili in una bambina.
Ecco un breve video:
Poi ne hanno dedicate altre, raccontando la storia di una donna che aveva sviluppato sintomi neurologici e un’infezione alle protesi al seno; e quella di un’altra donna che soffriva di uno strano gonfiore addominale, eruzioni cutanei e stanchezza.
Come vedete i pericoli per salute che comporta la convivenza con la muffa nera sono tantissimi, perciò anche se non avete sviluppato ancora nessun sintomo e notate della muffa nera in casa, è consigliabile cercare di eliminarla al più presto.
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