Via i disturbi mestruali ed i sintomi della menopausa con i rimedi naturali!
Il corpo di una donna è in continuo cambiamento e molto spesso ha bisogno di aiuto per affrontarlo al meglio. Che si tratti di disturbi mestruali o dei sintomi della menopausa, l’utilizzo di alcuni rimedi naturali può donare sollievo, serenità e migliorare il benessere generale delle donne.
Quali sono i disturbi mestruali che possono essere curati con i rimedi naturali?
- Sindrome premestruale, caratterizzata da sintomi come: seno gonfio e dolente, ritenzione idrica e aumento di peso, mal di testa, gonfiore addominale, stipsi o diarrea, acne, voglia di dolce, dolore muscolare, ansia, insonnia, stanchezza, irritabilità, scarsa libido ecc.
- Mestruazioni abbondanti (ipermenorrea);
- Assenza di mestruazioni (amenorrea);
- Mestruazioni molto dolorose (dismenorrea).
Quali sono i sintomi principali della menopausa?
- Vampate di calore e sudorazione eccessiva;
- Stanchezza;
- Dolori muscolari;
- Palpitazioni;
- Sbalzi d’umore e difficolta di concentrazione;
- Disturbi del sonno;
- Disturbi dell’apparato genito-urinario (perdite urinarie, secchezza vaginale ecc.);
- Alterazioni cutanee (secchezza, prurito, rossore);
- Emicrania ecc.
Alcuni rimedi naturali contro i disturbi mestruali ed i sintomi della menopausa:
#1 Angelica sinensis
L’Angelica, chiamata anche il “ginseng delle donne”, “l’angelica cinese” o “dong quai”, è la pianta femminile in assoluto. È indicata per alleviare tantissimi disturbi legati al ciclo mestruale o al periodo delicato della menopausa.
L’angelica è utile per combattere le vampate di calore, per migliorare la libido, per calmare i dolori mestruali o il mal di testa, per migliorare la digestione ed alleviare il gonfiore addominale; stimola le difese immunitarie ed è un ottimo antiossidante.
Come curarsi con l’angelica?
A scopo curativo si utilizza la radice della pianta.
A – Infusi e decotti
L’infuso di angelica può dare sollievo in caso di gonfiore addominale, spasmi intestinali o dolore mestruale.
Come fare?
Per preparare un infuso di angelica bisogna versare un cucchiaio raso di radice di angelica in una tazza di acqua bollente. Fare bollire per qualche minuto, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere dopo i pasti.
B – Tintura madre
Assumere tintura madre di angelica può essere utile in caso di mestruazioni irregolari, sindrome premestruale e per alleviare i sintomi della menopausa.
Si consiglia di assumere 20 gocce di tintura madre di angelica (1:1) diluite in mezzo bicchiere d’acqua tre volte al giorno.
C – Compresse o capsule
L’estratto secco di radice di angelica può essere assunto anche sotto forma di compresse o capsule. Si consiglia di assumere 500 mg di estratto di radice di angelica fino a tre volte al giorno.
Avvertenze e controindicazioni:
- Non assumere Angelica per periodi troppo lunghi di tempo.
- Non assumere Angelica in caso di tumori estrogeno-dipendenti o problemi di coagulazione.
- Evitare l’esposizione al sole durante i periodi di cura con l’Angelica.
#2 Cimicifuga racemosa
Oltre che per i dolori mestruali, questa pianta officinale è indicatissima per combattere tantissimi sintomi della menopausa: le vampate di calore, gli sbalzi d’umore e la depressione, la secchezza vaginale, disturbi della memoria e difficoltà di concentrazione ecc.
Come curarsi con la cimicifuga?
A scopo curativo si utilizza la radice della pianta.
A – Infusi e decotti
Molto utili come antinfiammatorio per combattere dolori mestruali, mal di testa o nevralgie.
Come fare?
Per preparare un infuso di cimicifuga bisogna versare un cucchiaio raso di radice sminuzzata di cimicifuga in una tazza di acqua fredda. Mettere sul fuoco e fare bollire per qualche minuto, spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere lontano dai pasti.
B – Tintura madre
Si consiglia di assumere 20-30 gocce di tintura madre di cimicifuga (1:1) diluite in mezzo bicchiere d’acqua due-tre volte al giorno.
C – Compresse o capsule
Assumere l’estratto secco di cimicifuga può risultare molto utile per combattere i disturbi legati alla menopausa. La dose da assumere è di 400-500 mg due volte al giorno, mattino e sera.
Avvertenze e controindicazioni:
- Non assumere la cimicifuga per un periodo più lungo di 6 mesi.
- Non assumere la cimicifuga in caso di tumori estrogeno-dipendenti.
- Non assumere la cimicifuga in concomitanza a cure ormonali.
- Assumere con attenzione se soffrite di gastrite.
#3 Enagra comune (oenothera biennis)
Questa pianta officinale è conosciuta anche come “enotera” o “rapunzia” ed è ricchissima di acidi linoleici, acidi grassi essenziali (precursori delle prostaglandine, sostanze fondamentali per i processi ormonali femminili), acidi polinsaturi e omega 6. È apprezzata per le sue proprietà antinfiammatorie, astringente, stimolante, lenitiva e sedativa. Viene utilizzata per alleviare i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. È uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere il dolore durante il ciclo mestruale.
Come curarsi con l’enagra comune?
A – Infusi e decotti
In questo caso si usa tutta la pianta.
Come fare?
Per preparare un infuso di enotera bisogna versare 20 g di parti della pianta in un litro d’acqua fredda. Mettere sul fuoco e fare bollire per mezz’ora circa, spegnere e lasciare riposare per 10 minuti. Filtrare e bere non più di due tazze al giorno.
B – Olio di enotera
Estratto dai semi di enagra, questo olio vegetale può essere assunto nella dose di 1-2 cucchiai al giorno.
C – Perle
L’olio di enotera può essere assunto anche come integratore alimentare sotto forma di perle. La dose consigliata è di 10-15 mg per ogni chilo di peso corporeo.
#4 Salvia
Questa pianta aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa e in modo particolare è utile in caso di vampate di calore e sudorazioni notturne. È inoltre utile per facilitare la digestione e per ridurre il gonfiore addominale.
Come curarsi con la salvia?
A scopo curativo si usano le foglie di salvia.
A – Infusi e decotti
Rimedio efficace in caso di indigestione, disturbi mestruali, vampate di calore o crampi.
Come fare?
Per preparare un infuso di salvia bisogna versare un cucchiaio raso di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente. Coprire e lasciare in infusione per 5-10 minuti. Filtrare e bere dopo i pasti.
B – Compresse o capsule
Si consiglia l’assunzione di 500 mg di estratto di salvia al giorno.
Avvertenze e controindicazioni:
- Fare attenzione in caso di assunzione di farmaci con azione sedativa.
#5 Semi di lino
I semi di lino sono un valido aiuto in caso di squilibri ormonali tipici della perimenopausa – il periodo che precede la menopausa. Ricchi di acidi grassi Omega-3, i semi di lino sono utili per prevenire i disturbi cardio-vascolari e, grazie al contenuto elevato di fibre, sono l’alleato perfetto della salute dell’intestino.
I semi di lino inoltre possono ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e sono utili per prevenire e combattere il cancro al seno e la depressione.
Come curarsi con i semi di lino?
A – Semi
Come integratore naturale di omega-3, la dose consigliata è di un cucchiaio di semi di lino tritati al giorno. Assunti interi (e con abbondante acqua) invece sono un ottimo rimedio per la regolarità intestinale.
B – Olio di semi di lino
Per beneficiare di tutte le caratteristiche nutrizionali dei semi di lino, è possibile aggiungere l’olio di semi di lino alle pietanze, a crudo e nella dose di due/tre cucchiaini al giorno.
Avvertenze e controindicazioni:
- I semi di lino interi vanno assunti con almeno 240 ml di acqua.
- Non prendere i semi di lino in caso di occlusione intestinale o diverticoli.
- L’azione lassativa dei semi di lino interi può interferire con l’assorbimento dei farmaci.
#6 Agnocasto
L’agnocasto è utilissimo per curare i disturbi dovuti alla sindrome premestruale e le mestruazioni irregolari, dolorose o abbondanti.
Viene consigliato inoltre in caso di insonnia, vertigini, spasmi intestinali, tachicardia, sbalzi d’umore, acne, depressione, ansia e irritabilità.
Come curarsi con l’agnocasto?
A scopo curativo si usano i frutti (i semi) di agnocasto.
A – Tintura madre
Si consiglia di assumere 30 – 40 gocce di tintura madre di agnocasto (1:5) diluite in mezzo bicchiere d’acqua due volte al giorno, lontano dai pasti.
B – Capsule o compresse
Si consiglia l’assunzione di 800 mg di estratto secco di agnocasto al giorno, lontano dai pasti.
Avvertenze e controindicazioni:
- Può ridurre l’efficacia dei farmaci anticoncezionali.
- Consultare il ginecologo di fiducia in caso di perdite mestruali anomale.
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