Enzimi – Catalizzatori della Vita
Si dice che il segreto della vita è negli enzimi. Gli enzimi sono in grado di trasformare le sostanze, di modificarle, di costruire nuovi tessuti, e per questo motivo sono responsabili dei processi vitali e quindi anche della crescita e dello sviluppo di tutti gli animali, le piante ed i microrganismi della Terra.
Cosa sono gli enzimi?
L’enzima è una proteina prodotta da una cellula, che serve ad accelerare le reazioni chimiche.
Il corpo umano produce centinaia di enzimi. alcuni liberano energia che fa battere il cuore e funzionare i polmoni, altri aiutano a convertire zuccheri e cibi nel tratto digerente in composti più semplici, che possono così essere assorbiti e utilizzati dall’organismo:
- per costruire tessuti;
- per sostituire le cellule morte;
- per liberare energia per l’attività muscolare.
Perché gli enzimi sono importanti e che funzioni svolgono?
- Sono vitali in tutti i processi;
- Supportano il sistema immunitario e distruggono le tossine;
- Permettono che le funzioni metaboliche avvengano correttamente;
- Riattivano il metabolismo cellulare, sciogliendo i depositi accumulati nei tessuti (quindi ci aiutano a dimagrire!);
- Scompongono il cibo e aiutano il corpo a ricavare il nutrimento, migliorano la digestione;
- Sgonfiano lo stomaco e l’intestino, evitando fenomeni di fermentazione e putrefazione.
Ogni organismo vivente, vegetale o animale, possiede gli enzimi. Quando si parla di enzimi si tende a pensare tuttalpiù agli enzimi digestivi, invece ne esistono più tipi.
Tipi di enzimi:
Gli enzimi del corpo umano si suddividono in due categorie:
- Enzimi digestivi: sono presenti negli organi dell’apparato digerente e permettono l’assimilazione del cibo e la digestione di carboidrati (amilasi), grassi (lipasi) e proteine (proteasi);
- Enzimi metabolici: che operano al livello cellulare, nei tessuti e negli organi e sono indispensabili per ogni attività biologica.
Lo sapevi che: La produzione di un enzima digestivo richiede l’utilizzo di ben 10 enzimi metabolici.
Dove vengono prodotti gli enzimi nel nostro organismo?
- nella cavità orale (ghiandole salivari);
- dallo stomaco;
- dal pancreas;
- dal fegato;
- nell’epitelio intestinale.
A parte gli enzimi prodotti dal corpo umano esiste un terzo gruppo di enzimi:
Enzimi degli alimenti: presenti nei cibi crudi e naturali, e che aiutano la digestione.
Lo sapevi che: Moltissimi enzimi degli alimenti vengono distrutti già a 48°. La disidratazione dei cibi, invece, che avviene al di sotto dei 40°, lascia intatta la maggior parte degli enzimi. Per questo motivo è indispensabile mangiare giornalmente cibi crudi.
La digestione è un processo molto complesso e richiede moltissima energia metabolica e la partecipazione di numerosi enzimi (ogni volta che mangiamo il nostro pancreas può rilasciare fino a 26 enzimi digestivi). Mangiando cibi ricchi di enzimi ci prendiamo cura anche del nostro pancreas.
Quali sono i cibi ricchi di enzimi?
FRUTTA:
- Ananas (contiene un enzima che si chiama bromelina e che favorisce la digestione e combatte la ritenzione idrica, collaborando con i reni nella depurazione e stimolando l’attività dell’intestino);
- Papaia (il suo enzima si chiama papaina, ed ha un’azione proteolitica);
- Fragole (ricche di enzimi che attivano il metabolismo dei grassi e aiutano il corpo a dimagrire);
- Kiwi;
- Banane;
- Fichi;
- Mango;
- Melone;
- Pera;
- Pompelmo rosa.
VERDURA:
- Cetrioli (contiene un enzima, chiamato erepsina, e che favorisce la distruzione dell’eccesso di proteine nei reni);
- Broccoli;
- Carote;
- Lattuga;
- Cipolle;
- Songino;
- Pomodori;
- Finocchi;
- Zucchine.
LATTICINI:
- Yogurt (non contiene enzimi, ma favorisce la loro produzione da parte dell’organismo);
- Kefir.
ALTRI ALIMENTI:
- Cibi fermentati: Kefir (dell’acqua), Tamari, Tofu, Miso, Umeboshi;
- Germogli freschi vari;
- Centrifugati di frutta e verdura;
- Alghe (spirulina);
- Zenzero;
- Noci, Mandorle, Pistacchi;
- Miele biologico.
Gli enzimi però hanno bisogno di essere attivati da altre sostanze, chiamate coenzimi, e che non sono altro che vitamine del gruppo B, vitamine A, C e K, e alcuni minerali – zinco, magnesio, rame, calcio. I coenzimi sono contenuti in maniera sufficiente negli stessi alimenti che contengono gli enzimi.
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Sintomi da carenza di enzimi digestivi:
- Digestione difficoltosa;
- Pancia gonfia;
- Colite;
- Stipsi;
- Candidosi frequenti;
- Aumento di peso;
- Senso di fame continua;
- Allergie e intolleranze alimentari;
- Crampi notturni;
- Ansia;
- Irritabilità;
- Stanchezza;
- Debolezza fisica e mentale.
I deficit enzimatici sono anche responsabili di numerose patologie; la maggior parte di esse ha però origini genetiche e si manifesta raramente.
Due esempi di patologie più conosciute, legate a deficit enzimatici sono:
- la fenilchetonuria;
- l’intolleranza al lattosio.
La fenilchetonuria è una malattia rara, che deriva dalla carenza di fenilalaninaidrossilasi, un enzima che impedisce l’accumulo dell’aminoacido fenilalanina, convertendola in tirosina. L’assenza di questo processo può indurre ritardo mentale e convulsioni. questo deficit enzimatico può esser rilevato alla nascita con l’apposito esame (test di Guthrie) e la terapia consiste in una dieta che limiti l’assunzione di fenilalanina (carne, pesce, uova, legumi, cereali integrali, mandorle, noci ecc.)
L’intolleranza al lattosio è causata da deficit o assenza della lattasi, un enzima che scinde il lattosio, il principale zucchero del latte. I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono: feci liquide e schiumose, nausea, crampi addominali, meteorismo ecc. questo disturbo si sviluppa di solito in età adulta. e può essere diagnosticato con l’esame delle feci e un test di intolleranza al lattosio. Sebbene non curabile, questa condizione può essere controllata attraverso una dieta che elimini il latte e i suoi derivati.
Cosa fare per non danneggiare l’equilibrio enzimatico e per restare sempre in linea?
- consumare vegetali crudi;
- accompagnare le proteine cotte a un’insalata cruda;
- masticare sempre bene il cibo, in modo da preparare il pancreas alla produzione degli enzimi necessari e di proteggerlo da un sovraccarico di secrezione di enzimi.
- al bisogno, assumere integratori di enzimi di buona qualità, in modo da assicurarsi di introdurre la giusta quantità di enzimi.
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