Il nuovo coronavirus: come avviene il contagio, sintomi, cure e come difendersi
Ultimamente si parla moltissimo del nuovo virus, che sta seminando il panico in tutto il mondo. In questo post cercherò di chiarire di cosa si tratta, cos’è in pratica il Coronavirus, come avviene il contagio, quali sono i sintomi principali e, soprattutto come difendersi.
Aggiornato al 30 marzo 2020
A febbraio il tanto temuto Coronavirus è giunto anche in Italia ed è riuscito a destabilizzare non solo la situazione sanitaria ed economica, ma anche l’equilibrio psicologico delle persone.
Un merito particolare in questo caso va sicuramente ai media, che non perdono l’occasione di inculcare terrore nelle persone.
Indubbiamente, fare informazione è fondamentale, ed è giusto mettere i cittadini al corrente delle ultime notizie, delle statistiche e delle misure importanti da intraprendere.
Purtroppo nei primi tempi del soggiorno del Coronavirus in Italia, si era creato uno stato di panico totale fra le persone, un senso di paura e di terrore, che ha condizionato il nostro comportamento, portando ad assalti ai supermercati; ad aggredire chi, anche lontanamente, assomiglia ad un originario del paese della Grande Muraglia; e a diffidare dei propri parenti e vicini di casa.
Per fortuna ci stiamo pian piano abituando al nuovo stile di vita e al pensiero che quest’emergenza dovrà far parte della nostra quotidianità ancora per un po’ di tempo.
Vediamo allora cos’è questo virus, che ha colpito tutto il mondo di sorpresa.
Cos’è il coronavirus?
Il coronavirus, dal nome ufficiale Covid-19, fa parte di un’ampia famiglia di virus, che possono provocare malattie che vanno da un comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV).
Il nome di questo gruppo di virus è dovuto alla sua forma, precisamente alle punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
Il coronavirus Covid-19 è un nuovo ceppo della famiglia dei coronavirus, che non è stato precedentemente identificato nell’uomo, prima di essere segnalato a Wuhan, in Cina a dicembre 2019.
Secondo i dati ufficiali, nel momento in cui sto scrivendo questo post, in Italia ci sono 73880 persone risultate positive al test per il coronavirus. Nel frattempo 13030 persone sono guarite e, purtroppo, 10779 sono decedute.
Da dove viene il coronavirus Covid-19?
Esistono diverse teorie sulla nascita e la trasmissione di questo virus agli esseri umani. Alcune di queste teorie sono piuttosto controverse, altre sembrerebbero più attendibili, ma ancora non esiste nessuna prova della vera origine del Covid-19.
Ecco alcune delle teorie in circolazione:
- Il Covid-19 è un virus zoonotico, cioè trasmesso dagli animali all’uomo. In questo caso sarebbero i pipistrelli la fonte primaria – teoria sostenuta dalla gran parte del mondo scientifico.
- Il Covid-19 è un virus creato in un laboratorio in Cina, come arma biologica, e che accidentalmente è “scappato” dalle mani degli scienziati che lo hanno sviluppato.
- Il Covid-19 è frutto di un complotto degli SUA contro la Cina, con lo scopo di minare la sua crescente forza economica.
Le ultime due teorie complottiste sono state per il momento smentite dagli scienziati. E mentre sull’origine del virus ancora non vi è totale chiarezza, non esiste nessun dubbio sulle modalità di contagio, i sintomi principali, e su come difenderci dall’infezione.
Quali sono i sintomi del coronavirus Covid-19?
Ecco un breve video del Ministero della Salute, che spiega quali sono i principali sintomi del nuovo coronavirus:
I sintomi principali di questo virus includono principalmente i sintomi respiratori, ma tutto sommato sono simili ad un comune virus influenzale. Ecco i segni di un coronavirus:
- febbre;
- naso che cola;
- gola infiammata;
- mal di testa;
- malessere generalizzato;
- tosse;
- respiro corto;
- difficoltà respiratorie.
Di solito questi sintomi si risolvono dopo un breve periodo di tempo, ma in alcuni casi possono sfociare in malattie più gravi, come polmoniti e insufficienze respiratorie.
Le persone più anziane e con qualche problema di salute preesistente sono più vulnerabili alle complicanze da coronavirus, che in persone particolarmente debilitate, può diventare letale.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ribadisce che la mortalità dovuta al Covid-19 riguarda in modo particolare le categorie a rischio:
- anziani;
- persone con altre patologie gravi e debilitanti (patologie cardiovascolari, diabete, cancro ecc.);
- persone con il sistema immunitario compromesso.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nella maggior parte delle persone questo virus si manifesta con sintomi lievi o moderati e si risolve in poco tempo.
Nuovo Coronavirus – come avviene il contagio?
Il contagio avviene principalmente attraverso il contatto con altre persone che hanno contratto il virus. La via principale di trasmissione è quella respiratoria (naso, bocca). Quindi, quando una persona contagiata tossisce, starnutisce o respira ha maggiori probabilità di infettare gli altri.
Il Covid-19 può sopravvivere anche sulle superfici, perciò è possibile contrarre il virus toccando ad esempio maniglie, oggetti di uso comune e portando le mani agli occhi, alla bocca o al naso.
È ancora in corso la ricerca sulle modalità di trasmissione del nuovo coronavirus, ma è abbastanza chiaro che si tratta di un tipo di virus particolarmente contagioso e di rapida diffusione.
Il Ministero della salute italiano ha istituito un sito dedicato al nuovo coronavirus Covid-19, che si trova a questo indirizzo: Nuovo Coronavirus.
Qui puoi trovare tutti gli aggiornamenti in tempo reale, le statistiche ed i consigli su come proteggere te stesso ed i tuoi cari.
Coronavirus – come difendersi?
Data la rapida diffusione ed appurato che si tratti di un virus altamente contagioso, è fondamentale evitare il contatto con le persone che presentano sintomi influenzali.
La distanza di sicurezza è di almeno 1 metro.
L’Organizzazione mondiale della sanità viene inoltre con dei suggerimenti per minimizzare il rischio di contagio e di diffusione. Questi suggerimenti si trovano anche sul sito dedicato del Ministero della Salute e possono essere scaricati in formato pdf.
Il giorno 5 marzo, nel corso della conferenza stampa presso la Protezione civile che ha tenuto insieme al Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, il professor Silvio Brusaferro ha presentato alcune raccomandazioni per la prevenzione del contagio con Coronavirus. Ecco i comportamenti da seguire, promossi dall’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute a cui hanno aderito Ordini Professionali e Società Scientifiche. Clicca sul pulsante sottostante per scaricare il pdf:
In breve questi sono gli accorgimenti che ci aiuteranno a difenderci al meglio dal Covid-19:
- lavarci spesso le mani;
- evitare il contatto con le persone affette da sintomi respiratori;
- non toccare occhi, naso, o bocca con le mani;
- coprire naso e bocca se starnutisci o tossisci;
- non prendere farmaci antivirali o antibiotici non prescritti dal medico;
- disinfettare le superfici e gli oggetti;
- usare la mascherina solo in caso di sintomi;
- evitare di viaggiare, se possibile;
- chiamare il medico di base oppure il 112 se pensi di essere stato contagiato.
L’Istituto superiore di sanità e il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie hanno anche realizzato un vademecum, che risponde ai dubbi e alle preoccupazioni più frequenti e affianca le raccomandazioni per la prevenzione.
Il ministero della Salute ha anche istituito il numero verde 1500 per fornire alla popolazione più informazioni sul coronavirus.
Rafforzare le difese immunitarie
E’ stato dimostrato che le persone con un sistema immunitario più forte riescono ad affrontare meglio questo virus e raramente sviluppano complicanze pesanti.
Restano quindi in vigore le solite raccomandazioni che riceviamo prima di qualsiasi stagione influenzale e, cioè, di prenderci cura della nostra salute e di cercare di rafforzare le nostre difese immunitarie.
Uno studio recente dell’Università di Torino ha dimostrato, inoltre, che assumere più vitamina D può aiutare a ridurre il rischio di contagio. Secondo i dati che hanno raccolto in questi giorni, gli scienziati segnalano che che la maggior parte dei pazienti ricoverati con Coronavirus presentano un’insufficienza di vitamina D.
Leggi anche ==> 14 SINTOMI DA CARENZA DI VITAMINA D
Quali sono le cure in caso del coronavirus?
Per il momento non esiste un vaccino contro il Covid-19. Secondo gli ultimi aggiornamenti ci vorrà almeno 1 anno perché il vaccino sia pronto per la commercializzazione.
Nel frattempo vengono adoperati farmaci antivirali e farmaci per curare i sintomi (paracetamolo o tachipirina, FANS, antibiotici ecc.).
La settimana scorsa l’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha dato il via libera alla sperimentazione del farmaco antivirale giapponese Avigan per il trattamento del Covid-19.
Su Internet girano diverse notizie bufale, che descrivono gli effetti dei farmaci antinfiammatori (come quelli contenenti ibuprofene) nella cura del Coronavirus.
È fondamentale “filtrare” notizie del genere, usare il buon senso, seguire le disposizioni dell’Istituto superiore di sanità e usare i farmaci solo previa consiglio del medico di fiducia.
Conclusione
Questo è in breve ciò che si sa al momento sul nuovo coronavirus: come avviene il contagio, i sintomi, le cure e come difendersi dal Covid-19.
Senz’altro conforta sapere che i governi dei paesi colpiti e la società scientifica stanno facendo tutto il possibile per contrastare questa pandemia.
Per fortuna, tantissime persone sono guarite dal coronavirus, molti dopo aver manifestato solo alcuni sintomi lievi, tipici di un raffreddore o di un’influenza.
Questo dovrebbe aiutarci a mantenere la calma e a non cedere al panico ogni volta che sui vari social media vediamo post e video surreali, destinati solo a farci immaginare il peggio.
Scegliamo quindi di non diffondere queste notizie e di cercare di affrontare la situazione con la massima serenità, mantenendo la lucidità e il buon senso.
Non serve a niente fare scorte di viveri e barricarsi in casa senza un motivo reale.
È vero che si tratta di un’emergenza, ma in Italia viene affrontata in modo giusto, i focolai sono stati circoscritti e prima o poi la situazione tornerà alla normalità, sia nelle località maggiormente colpite dal virus, che nel resto dell’Italia e del mondo.
Nel frattempo, stiamo a casa, prendiamo le dovute precauzioni e usiamo il buon senso! Dopo tutto si sa che lo stress influisce negativamente sulle nostre difese immunitarie!
Risorse:
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