Limitare o eliminare zuccheri e grassi? Quanto male fanno?
Esistono tanti miti sulla nutrizione, su cibi che ci rendono immortali oppure su sostanze che ci uccidono lentamente senza che ci rendiamo conto. Ad esempio i miti che dichiarano che eliminare zuccheri e grassi ci rende più magri e quindi più sani. Ma quanto male fanno veramente e vale la pena valutare l’idea di privare completamente le nostre diete di zuccheri e grassi?
Il nostro organismo ha bisogno di energia per funzionare bene e ricava quest’energia da due fonti:
- Carboidrati, di cui fanno parte gli zuccheri, e
- Grassi.
Zuccheri:
25 grammi al giorno.
È questo, secondo le indicazioni dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), il limite massimo di zucchero che non dovremmo superare per non mettere a rischio la nostra salute. E non si tratta soltanto dello zucchero che mettiamo nel tè o nel caffè, ma anche di quello presente nei dolci e nelle bevande industriali (tutti gli additivi alimentari che finiscono in “-osio” – fruttosio, destrosio, maltosio, glucosio ecc. – indicano la presenza di zuccheri).
I rischi del consumo eccessivo di zuccheri:
- Aumento di peso – lo zucchero inganna il nostro corpo facendo confondere i segnali di insulina e leptina (ormone che controlla la fame).
- Sovraccarica e danneggia il fegato, con effetti che assomigliano agli effetti di abuso d’alcol.
- Disfunzione metabolica.
- Aumento dei livelli di acido urico.
- Aumenta il rischio di malattie: obesità, diabete, ipertensione, malattie dell’apparato cardiovascolare, disfunzioni dell’apparato digerente ecc.
Quando lo zucchero fa bene?
- Se consumato la mattina ci aiuta ad iniziare la giornata con la giusta carica di energia. Noi abbiamo bisogno dello zucchero e del fruttosio, altrimenti si ha una caduta di energia costante ed i primi due organi a risentirne sono proprio il cuore e il cervello. A partire dal risveglio e fino a metà giornata circa, abbiamo in circolo elevate quantità di cortisolo, un ormone che dà una mano al metabolismo e ci aiuta a smaltire rapidamente gli zuccheri introdotti.
- Lo zucchero favorisce la produzione di serotonina che ci regala buonumore.
- Previene la cefalea da ipoglicemia, detta anche mal di testa da digiuno, che affligge soprattutto le persone che hanno l’abitudine di non fare colazione.
Grassi:
Per tanto tempo abbiamo sentito parlare che i grassi sono il male assoluto, che l’unica via per tornare in forma e in salute è mangiare sedano e alimenti “0 grassi”. Ma non è proprio vero.
Tipi di grassi e alimenti che li contengono:
1 – Grassi composti da acidi grassi saturi:
- sono solidi e gli alimenti ricchi di questi grassi sono: burro, formaggio, carne e prodotti a base di carne, latte e yogurt intero, torte, dolci, lardo ecc.
2 – Grassi composti da acidi grassi monoinsaturi:
- Sono liquidi (oli) e gli alimenti ricchi di questi grassi sono: olive, noci, pistacchi, mandorle, nocciole, arachidi ecc.
3 – Grassi composti da acidi grassi polinsaturi:
- Sono liquidi (oli) e derivano principalmente da acido linoleico (omega-6) e alfa-linoleico (omega-3). Gli alimenti ricchi di questi grassi sono: salmone, sgombro, aringa, trota ricchi di omega-3; e semi di girasole, germe di grano, sesamo, noci, soia ecc. ricchi di omega-6.
Quanti grassi mangiare e quali tipi di grassi limitare?
Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) i grassi dovrebbero fornire dal 20 al 35-40% delle calorie totali quotidiane. Di questa percentuale il 55% circa dovrebbe essere composta da grassi monoinsaturi, il 20% da polinsaturi (almeno 12 grammi al giorno) ed il 25% da grassi saturi (che non dovrebbero superare il 10% delle calorie giornaliere).
Limitare sì, ma non eliminare!
Grassi saturi:
Perché consumare? – fonte concentrata di energia, forniscono le basi per le membrane delle cellule e una varietà di ormoni e sostanze simili agli ormoni, prolungano il senso di sazietà, agiscono come vettori di importanti vitamine liposolubili A, Grassi D, E e K. e sono necessari per la conversione del carotene in vitamina A, per l’assorbimento dei minerali e ancora per una serie di altri processi.
Perché limitare? – un consumo eccessivo può fare aumentare i livelli di colesterolo nel sangue (LDL) e provocare l’insorgere di malattie come l’arteriosclerosi o la cardiopatia coronarica.
Grassi monoinsaturi:
Perché consumare? – favoriscono il mantenimento della normale fluidità del sangue e riducono i livelli di colesterolo “cattivo”.
Perché limitare? – l’acido erucico, che fa parte degli acidi grassi monoinsaturi “indesiderabili”, può provocare ritardi di crescita, avere effetti negativi sul fegato e sul cuore.
Grassi polinsaturi:
Perché consumare? – vengono chiamati “essenziali” (omega-3 e omega-6) – il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, ma ha bisogno che vengano introdotti con l’alimentazione. Sono utili per la protezione del sistema circolatorio e nella prevenzione di malattie cardiovascolari.
Perché limitare? – Il consumo eccessivo di oli polinsaturi ha dimostrato di contribuire a un gran numero di patologie tra cui il cancro e l’aumento delle malattie cardiache, la disfunzione del sistema immunitario, i danni al fegato, agli organi riproduttivi e polmoni, disturbi digestivi, capacità di apprendimento, depressione, crescita ridotta e aumento di peso.
Alla base di un’alimentazione sana c’è l’equilibrio, l’assunzione con moderazione di cibi e sostanze utili a garantire il buon funzionamento del nostro organismo.
Consigli di lettura:
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Grazie di cuore!
Interessante!
Lucia
review molto ma molto utile grazie
Ovviamente limitare zuccheri e grassi è molto importante, però si in una dieta bilanciata una piccola percentuale ce la si può permettere!
XOXO
Cami
Concordo a pieno, Cami! 😉
post utilissimo e ricco di informazioni!
Grazie Silvia!
Grazie per queste informazioni!!
Fabrizia – Cosa Mi Metto???
Purtroppo riesco a stare attenta su tutto ma non riesco sullo zucchero!
Carmelita
http://www.styleoffmymind.com
Il fatto è che gli zuccheri sono ovunque nella pasta nel pane ecc quindi è difficile limitarli … Bel post intelligente!
Sheila, la pasta non contiene zuccheri raffinati. Forse volevi dire che i carboidrati con la digestione si trasformano in glucosio, che viene convertito dal nostro organismo in ENERGIA.
E limitare il consumo di zuccheri non è così difficile, basta leggere bene le etichette e utilizzare meno zucchero bianco raffinato, che può essere sostituito con zucchero di canna integrale, miele o fruttosio.
Lo zucchero ormai è certo che non fa molto bene, cerco di limitarne il consumo al massimo.
Alessia
Io oramai anche se in modo ma molto ridotto uso lo zucchero di canna grezzo puro.
Ottimo Annie, anch’io ho bandito lo zucchero raffinato.
Eccomi, io dovrei cercare di ridurre almeno la metà gli zuccheri….. anche nel caffè ne metto tre cucchiaini….
Ciao Greta, se trovi difficile ridurre la quantità di zucchero che metti nel caffè, comincia con sostituire lo zucchero bianco con quello di canna oppure con il miele e man mano diminuire la quantità. Bisogna fare abituare il palato, anch’io prima non riuscivo a bere il caffè amaro, ora non ne metto zucchero 😉
Questo è un post da copiare ed incollare
Carmen
Grazie, Carmen!
Molto utile questo post! Cerco di limitare l’utilizzo degli zuccheri raffinati e di avere una dieta equilibrata. Credo che consulterò spesso il tuo blog!
Grazie di cuore, Giusy, e felice giornata oggi! 🙂