Lo sapevi che… il cattivo odore del sudore ha delle cause ben precise?

Lo sapevi che… il cattivo odore del sudore ha delle cause ben precise?
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Ti sei mai chiesto perché a volte il tuo sudore ha un odore più forte, sgradevole o diverso dal solito? Non è solo una questione di igiene. L’odore della traspirazione, quella naturale funzione corporea che aiuta a regolare la temperatura, può essere un vero e proprio indicatore di ciò che accade all’interno del tuo corpo.

La buona notizia è che

il sudore di per sé è inodore; è l’interazione con i batteri sulla pelle a creare il cattivo odore.

E soprattutto, indagando le cause, non è affatto detto che tu debba convivere con un odore sgradevole.

Andiamo a scoprire alcune delle ragioni meno ovvie dietro un sudore che “puzza”.

1. Carenze nutrizionali:

sale - carenze nutrizionali e odore del sudore

Una delle cause meno conosciute di un odore corporeo alterato può essere una carenza di specifici nutrienti. Il nostro corpo è una macchina complessa e, quando mancano i “carburanti” giusti, i processi di detossificazione e metabolismo possono rallentare o alterarsi, portando all’accumulo di sostanze che vengono poi eliminate attraverso il sudore, conferendogli un odore sgradevole.

Ecco alcuni dei nutrienti chiave il cui deficit può influenzare l’odore corporeo:

  • Magnesio:
    • Ruolo: Il magnesio è un minerale essenziale coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche, inclusi i processi di detossificazione nel fegato. Aiuta a convertire le tossine in forme meno dannose che possono essere eliminate dal corpo.
    • Carenza e odore: Quando i livelli di magnesio sono bassi, il fegato può avere difficoltà a smaltire efficacemente le tossine. Queste sostanze possono accumularsi e, una volta eliminate attraverso le ghiandole sudoripare, contribuire a un odore più forte e sgradevole.
    • Fonti: Verdure a foglia verde scuro (spinaci, cavolo nero), legumi (fagioli neri, lenticchie), noci e semi (mandorle, anacardi, semi di zucca), cereali integrali, avocado, banane, cioccolato fondente.
  • Zinco:
    • Ruolo: Lo zinco è un minerale fondamentale per il sistema immunitario, la guarigione delle ferite e il metabolismo dei nutrienti. È anche un cofattore per molti enzimi coinvolti nella detossificazione e nella regolazione ormonale.
    • Carenza e odore: Una carenza di zinco può compromettere la capacità del corpo di neutralizzare i sottoprodotti metabolici e le tossine. Inoltre, lo zinco ha proprietà antibatteriche; una sua carenza può favorire la proliferazione di batteri sulla pelle, peggiorando l’odore del sudore.
    • Fonti: Carne rossa, pollame, frutti di mare (soprattutto ostriche), legumi, noci, semi di zucca, latticini, uova.
  • Vitamine del Gruppo B (in particolare B1, B2, B6, B12):
    • Ruolo: Le vitamine del gruppo B sono cruciali per il metabolismo energetico, aiutando il corpo a convertire cibo in energia. Sono anche coinvolte nella funzione nervosa e nella detossificazione.
    • Carenza e odore: Una carenza di queste vitamine può alterare i processi metabolici, portando all’accumulo di composti che possono essere rilasciati attraverso il sudore con un odore pungente. Ad esempio, una carenza di vitamina B12 è stata occasionalmente associata a un odore corporeo “metallico” o “pesce”.
    • Fonti:
      • B1 (Tiamina): Cereali integrali, legumi, carne di maiale, noci.
      • B2 (Riboflavina): Latticini, uova, carne, verdure a foglia verde.
      • B6 (Piridossina): Carne, pesce, pollame, patate, banane, cereali integrali.
      • B12 (Cobalamina): Principalmente prodotti animali (carne, pesce, latticini, uova). I vegani dovrebbero considerare integratori o alimenti fortificati.
  • Ferro:
    • Ruolo: Il ferro è essenziale per la produzione di emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. È anche coinvolto in numerosi processi enzimatici.
    • Carenza e odore: Sebbene meno comune come causa diretta dell’odore, una grave carenza di ferro (anemia) può portare a una ridotta capacità del corpo di trasportare ossigeno e nutrienti, influenzando il metabolismo generale e potenzialmente contribuendo a un odore corporeo alterato a causa di processi metabolici meno efficienti.
    • Fonti: Carne rossa, legumi, spinaci, quinoa, lenticchie, semi di zucca, cioccolato fondente.
  • Vitamina D:
    • Ruolo: La vitamina D è fondamentale per la salute delle ossa, la funzione immunitaria e la regolazione di molti processi cellulari. Sebbene non direttamente legata alla detossificazione del sudore, una carenza può influenzare il benessere generale e indirettamente il metabolismo.
    • Carenza e odore: Alcune teorie suggeriscono che una carenza di vitamina D possa influenzare il microbiota cutaneo o i processi infiammatori, che a loro volta potrebbero avere un impatto sull’odore corporeo. Tuttavia, la ricerca su questo legame è ancora in corso.
    • Fonti: Esposizione al sole, pesce grasso (salmone, sgombro), olio di fegato di merluzzo, alimenti fortificati (latte, cereali).

Cosa fare?

Se sospetti una carenza, parlane con il tuo medico. Solo un professionista sanitario può confermare una carenza tramite analisi specifiche e, se necessario, suggerire integratori o modifiche mirate alla dieta per ripristinare i livelli ottimali. Ricorda che un’alimentazione varia ed equilibrata è la base per prevenire la maggior parte delle carenze nutrizionali.

2. L’influenza dell’alimentazione sull’odore della traspirazione:

pesce - cattivo odore del sudore

Non è un segreto che alcuni alimenti possano influenzare il nostro alito, ma sapevi che possono anche alterare l’odore del tuo sudore? Alimenti con composti solforati, come aglio, cipolla e alcune verdure crucifere (broccolo, cavolfiore), una volta metabolizzati, possono rilasciare composti volatili che vengono eliminati anche attraverso le ghiandole sudoripare, contribuendo a un odore più pungente.

Anche il consumo eccessivo di cibi processati, zuccheri raffinati e carni rosse può influenzare la composizione del tuo microbiota intestinale, che a sua volta può avere un impatto sull’odore corporeo.

Cosa fare?

Prova a tenere un “diario alimentare” e a notare se l’odore del tuo sudore cambia dopo aver consumare determinati cibi. Ridurre l’assunzione di alimenti “colpevoli” e aumentare quella di frutta, verdura e alimenti integrali può fare una grande differenza.

3. Farmaci e integratori: effetti collaterali inaspettati

farmaci - odore del sudore

Alcuni farmaci possono avere come effetto collaterale un’alterazione dell’odore corporeo. Ad esempio:

  • certi antidepressivi,
  • alcuni antibiotici,
  • farmaci per la tiroide o
  • integratori a base di zolfo

possono influenzare il modo in cui il corpo metabolizza e rilascia sostanze, portando a un sudore dall’odore diverso.

Cosa fare?

Se hai iniziato una nuova terapia farmacologica e hai notato un cambiamento nell’odore del tuo sudore, parlane con il tuo medico o farmacista. Potrebbero esserci alternative o consigli su come gestire questo effetto collaterale.

Non interrompere mai un farmaco senza consultare un professionista sanitario.

4. Patologie e condizioni mediche (quando l’odore potrebbe essere anche un sintomo)

diabete

In alcuni casi, un odore corporeo insolito o persistente può essere il segnale di una condizione medica sottostante. È importante sottolineare che queste sono situazioni meno comuni, ma è utile esserne consapevoli e consultare un medico se si hanno dubbi.

Ecco alcune patologie che possono influenzare l’odore del sudore:

  • Bromidrosi: È il termine medico per indicare un odore corporeo sgradevole e persistente. Non è una malattia in sé, ma una condizione che può essere causata da una combinazione di fattori, inclusi quelli che stiamo esplorando (dieta, igiene, farmaci, ecc.), ma anche da una proliferazione eccessiva di batteri sulla pelle.
  • Trimetilaminuria (Sindrome dell’odore di pesce): Questa è una rara malattia metabolica genetica in cui il corpo non è in grado di scomporre correttamente la trimetilammina, una sostanza chimica che ha un forte odore di pesce. Questa sostanza si accumula e viene rilasciata attraverso il sudore, l’urina e il respiro.
  • Diabete Mellito: Le persone con diabete non controllato possono sviluppare un odore corporeo “fruttato” o simile all’acetone. Questo accade quando il corpo inizia a bruciare grassi per produrre energia a causa della mancanza di insulina o della resistenza all’insulina, producendo chetoni che vengono eliminati anche attraverso il sudore.
  • Malattie renali o epatiche: Quando reni o fegato non funzionano correttamente, non riescono a filtrare ed eliminare le tossine dal corpo in modo efficiente. Queste tossine possono accumularsi e, una volta rilasciate attraverso il sudore, possono conferire un odore simile all’ammoniaca (per problemi renali) o un odore “terroso” o “di candeggina” (per problemi epatici).
  • Ipertiroidismo: Una tiroide iperattiva può accelerare il metabolismo, portando a un aumento della sudorazione e, in alcuni casi, a un odore corporeo più forte.
  • Infezioni cutanee e fungine: Infezioni come l’eritrasma (causata da un batterio) o micosi (infezioni fungine) che si sviluppano nelle pieghe cutanee umide (come ascelle o inguine) possono produrre odori sgradevoli a causa della proliferazione dei microrganismi.
  • Obesità: L’eccesso di peso può portare a un aumento della sudorazione e alla presenza di più pieghe cutanee, creando un ambiente caldo e umido ideale per la proliferazione batterica, che può intensificare l’odore.

Quando consultare il medico?

Se noti un cambiamento improvviso e inspiegabile nell’odore del tuo sudore, soprattutto se accompagnato da altri sintomi (stanchezza, sete eccessiva, cambiamenti di peso, ecc.), è fondamentale consultare il tuo medico. Solo un professionista può effettuare una diagnosi accurata ed escludere o trattare eventuali condizioni mediche sottostanti.

Come combattere l’odore sgradevole (agire alla radice e con i giusti alleati):

come combattere il cattivo odore del sudore

Abbiamo visto che l’odore sgradevole del sudore non è un destino ineluttabile. La strategia più efficace è sempre quella di indagare e, se possibile, eliminare la causa sottostante. Tuttavia, ci sono anche molte pratiche e prodotti che possono aiutarti a gestire il problema quotidianamente.

  • Igiene personale impeccabile:
    • Lavaggio regolare: Fai la doccia o il bagno almeno una volta al giorno, o più spesso se sudi molto (ad esempio, dopo l’attività fisica). Utilizza un sapone delicato, prestando particolare attenzione alle aree dove la sudorazione è più abbondante (ascelle, inguine, piedi).
    • Asciugatura accurata: Assicurati di asciugare bene la pelle dopo il lavaggio, specialmente nelle pieghe cutanee. L’umidità residua crea un ambiente ideale per la crescita batterica.
    • Depilazione/Rasatura: Nelle aree con peli (come le ascelle), la depilazione o la rasatura può aiutare a ridurre la superficie su cui i batteri possono proliferare e dove il sudore può rimanere intrappolato.
  • Vestiti e tessuti:
    • Fibre naturali: Prediligi indumenti realizzati con fibre naturali e traspiranti come cotone, lino o lana. Questi tessuti permettono alla pelle di respirare e assorbono meglio il sudore, riducendo l’umidità e la proliferazione batterica.
    • Cambio frequente: Cambia i vestiti (specialmente intimo e calze) quotidianamente, o più spesso se sudi molto. I vestiti umidi e sporchi possono trattenere i batteri e l’odore.
  • Prodotti specifici:
    • Deodoranti: Agiscono mascherando l’odore e/o riducendo la proliferazione batterica sulla pelle. Sono ideali per chi non ha problemi di sudorazione eccessiva ma vuole controllare l’odore.
    • Antitraspiranti: Contengono sali di alluminio che agiscono temporaneamente bloccando i dotti sudoripari, riducendo la quantità di sudore che raggiunge la superficie della pelle. Sono più indicati per chi soffre di sudorazione eccessiva (iperidrosi).
      • Una nota sui sali di alluminio: Negli ultimi anni, l’uso di sali di alluminio negli antitraspiranti è stato oggetto di dibattito e preoccupazione per potenziali effetti sulla salute, in particolare riguardo al legame con il cancro al seno e l’Alzheimer. La comunità scientifica e le autorità sanitarie continuano a monitorare gli studi scientifici sugli effetti dei sali di alluminio, ma al momento considerano l’uso di questi prodotti sicuro nelle dosi consentite. Se hai dubbi o preferisci evitarli, esistono molte valide alternative.
    • Opzioni naturali e “clean”: Se preferisci prodotti con formulazioni più delicate o a base di ingredienti naturali, esistono delle opzioni fai-da-te oppure diverse soluzioni offerte dal mercato:
      • Bicarbonato di sodio: Applicato in piccole quantità sulle ascelle asciutte, può aiutare ad assorbire l’umidità e neutralizzare gli odori.
      • Aceto di mele: Diluito con acqua (es. 1 parte di aceto per 2 parti di acqua), può essere tamponato sulle ascelle. Le sue proprietà acide possono aiutare a riequilibrare il pH della pelle e inibire la crescita batterica.
      • Deodoranti a base di erbe e minerali: Molti prodotti in commercio utilizzano ingredienti come l’allume di potassio (un sale minerale naturale con proprietà antibatteriche e astringenti), oli essenziali (tea tree, lavanda, rosmarino, menta, che offrono fragranze naturali e proprietà antisettiche), estratti vegetali (come aloe vera, camomilla, calendula per lenire la pelle) e amidi naturali (mais, riso per assorbire l’umidità). Cerca formulazioni senza parabeni, SLES, conservanti aggressivi e coloranti artificiali per un approccio più “pulito” e rispettoso della pelle. Questi prodotti spesso si trovano in formati stick, crema o roll-on.

Consigliati:

  • Altre accortezze:
    • Gestione dello stress: Lo stress può aumentare la sudorazione. Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda possono essere d’aiuto.
    • Idratazione: Bere molta acqua aiuta il corpo a funzionare correttamente e a eliminare le tossine.

Ricorda che la scelta del metodo migliore dipende dalla causa specifica del tuo odore corporeo. Se, nonostante questi accorgimenti, il problema persiste o è particolarmente intenso, non esitare a rivolgerti a un medico o a un dermatologo.

L’odore del tuo sudore è un segnale che il tuo corpo ti invia. Prestarvi attenzione può essere un primo passo per comprendere meglio la tua salute generale e apportare piccoli ma significativi cambiamenti al tuo stile di vita.

Ricorda: identificando e affrontando queste cause sottostanti, puoi migliorare notevolmente (o eliminare del tutto) l’odore sgradevole della tua traspirazione, contribuendo al tuo benessere generale.

Grazie per aver letto questo articolo. Se ti va puoi condividere la tua esperienza nei commenti qui sotto e aiutarmi a diffondere la consapevolezza. Grazie ancora!

Risorse:

“Deodorants and antiperspirants: New trends in their active agents and testing methods”, Paweenuch Teerasumran, Eirini Velliou, Shuo Bai, Qiong Cai

“Body odour”, P K O’Brien

“The fish-odor syndrome”, S C Mitchell

“Chromhidrosis”, Dustin Wilkes, Shivaraj Nagalli

“Primary Trimethylaminuria”, Ian R Phillips, Elizabeth A Shephard

“Advances in the treatment of axillary bromhidrosis”, Jianfei Zhang, Pengpeng Han, Feng Yang, Bin Jiang

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