A che serve la papaya fermentata? Benefici, effetti collaterali, controindicazioni e migliori integratori.

A che serve la papaya fermentata? Benefici, effetti collaterali, controindicazioni e migliori integratori.
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La papaya fermentata è uno dei pochissimi integratori cosiddetti nutrigenomici, perché protegge il nostro DNA dallo stress ossidativo. Vediamo dunque a che serve la papaya fermentata, quali sono i suoi benefici, gli effetti collaterali e le controindicazioni, e quali sono i migliori integratori di papaya fermentata sul mercato.

Cos’è la papaya fermentata?

Di papaya fermentata si parla fin dalla metà degli anni ’80. Tutto merito del virologo Premio Nobel Luc Montagnier, che prescriveva papaya fermentata ai suoi pazienti malati di Aids per stimolare le loro difese immunitarie.

Da allora vi sono state fatte numerosissime ricerche sulla papaya fermentata e sui principi attivi di questo rimedio anti-invecchiamento.

La papaya è un frutto tropicale ricchissimo di proprietà benefiche per la nostra salute, ma grazie al processo di fermentazione naturale, che dura circa dieci mesi, le sue caratteristiche vengono potenziate ed il contenuto di antiossidanti viene ottimizzato. Infatti, solo in seguito alla bio-fermentazione gli enzimi della papaya iniziano a produrre il prezioso betaglucano – tanto utile per il nostro sistema immunitario e per il nostro metabolismo.

Oltre al betaglucano, la papaya fermentata contiene venti enzimi proteolitici, responsabili per l’assimilazione e l’utilizzazione ottimale delle proteine.

La papaya fermentata è disponibile come integratore alimentare, di solito sotto forma di estratto secco (tavolette, capsule o bustine monodose contenenti la papaya fermentata liofilizzata in polvere finissima).

Ma vediamo ora a che serve la papaya fermentata.

I benefici della papaya fermentata

Proprietà antinfiammatoria e antiossidante

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Di recente è stato introdotto un termine “inflammaging” – contrazione di “inflamation” (infiammazione) e “aging” (invecchiamento). È stato dimostrato che la papaya, infatti, combatte l’inflammaging – l’infiammazione cronica di fondo, che è all’origine della degenerazione e dell’invecchiamento tissutale.

Siamo soggetti a tantissimi processi infiammatori asintomatici, dovuti allo stress, alle cattive abitudini alimentari, al fumo, al consumo di alcool, all’assunzione di farmaci o all’inquinamento.

Questi processi infiammatori possono scatenare diverse patologie cronico-degenerative ed anche tumori. Grazie proprio al contenuto di enzimi e betaglucani, la papaya fermentata riesce a disintossicare la cosiddetta matrice extracellulare – il gel fluido in cui si trovano le cellule che, per colpa dell’accumulo di tossine, diventa sempre più denso.

Riacquistando la fluidità, migliora anche l’ossigenazione dei tessuti – le cellule vengono nutrite meglio e i radicali liberi (responsabili dell’ossidazione che accelera l’invecchiamento) vengono neutralizzati.

Per questo motivo la papaya fermentata è uno degli integratori antiaging preferiti per chi desidera mantenersi giovane più a lungo.

Proprietà immunostimolanti

La papaya fermentata aiuta a ristabilire il pH del nostro intestino che, a causa dello stress, dello stile di vita sedentario o dell’alimentazione sbagliata e povera di frutta e verdura fresca, tende all’acidità.  

Tutto merito dell’enzima papaina, che ha un effetto alcalinizzante, utile a ristabilire l’equilibrio acido-base. Sappiamo tutti che i batteri cosiddetti “cattivi” proliferano in ambiente acido. Bilanciando il pH intestinale, viene riequilibrata la flora batterica intestinale e, di conseguenza, il nostro sistema immunitario viene rafforzato.

La papaya fermentata, inoltre, contiene lisozima e carpaina (un enzima e un alcaloide), che hanno un’azione antisettica ed aiutano a prevenire infezioni intestinali.

Protegge i tessuti ed i vasi sanguigni

La papaya fermentata è ricca di Vitamina E, protettiva delle membrane cellulari, e di flavonoidi che, oltre a migliorare la permeabilità dei vasi sanguigni e la circolazione del sangue in generale, inibiscono la sintesi di enzimi tumorali. Per questo motivo la papaya fermentata aiuta a prevenire diverse malattie degenerative cardiovascolari, neoplastiche e cutanei.

Inoltre, grazie alla presenza di calcio, potassio e magnesio, la papaya fermentata è un integratore utile durante la menopausa, perché aiuta a prevenire l’osteoporosi e migliora l’attività dei muscoli.

Aiuta la digestione e la perdita di peso

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Come già menzionato sopra, la papaya fermentata contiene enzimi proteolitici, in modo particolare la papaina, che favorisce la scomposizione e l’assimilazione delle proteine da parte dell’organismo.

In questo modo viene migliorata la digestione e viene contrastata la formazione di tossine – sostanze di scarto, che l’organismo deve eliminare e che spesso si accumulano causando infiammazioni.

La presenza di betaglucano, inoltre, aiuta la regolarità e la salute intestinale.

La papaya fermentata può essere di valido aiuto anche nelle cure dimagranti, non solo perché migliora la digestione ed il transito intestinale, ma anche grazie alle sue proprietà disintossicanti e drenanti, e perché dona energia, aumenta il senso di sazietà e stimola il metabolismo.

Aiuta a prevenire e a migliorare i sintomi dell’Alzheimer

Uno studio condotto dal Dipartimento di geriatria dell’Università di Palermo, pubblicato nell’aprile del 2015 sulla rivista scientifica “Mediators of Inflammation”, ha dimostrato la capacità della papaya fermentata di contrastare sia l’infiammazione, che lo stress ossidativo che danneggiano i neuroni.

A 40 pazienti affetti da Alzheimer moderato sono stati somministrati per tre mesi 9 g al giorno di papaya fermentata (FPP – fermented papaya preparation). A fine cura, misurando alcuni parametri biochimici, i ricercatori hanno riscontrato una marcata riduzione del marker dell’infiammazione PCR e delle citochine pro-infiammatorie.

Azione tonica

La papaya fermentata è ricchissima di vitamine (A, E, vitamine del gruppo B) e Sali minerali (come potassio e magnesio), utili per riacquistare tono ed energia in modo naturale.

Quando può essere utile assumere un integratore di papaya fermentata?

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Effetti collaterali e controindicazioni della papaya fermentata

  • La papaya fermentata dovrebbe essere evitata in caso di assunzione di farmaci che fluidificano il sangue (ad esempio dopo un infarto), perché i flavonoidi contenuti in essa possono potenziare l’effetto di questi farmaci.
  • Può provocare gonfiore e nausea nelle persone che soffrono di disturbi gastrointestinali.
  • Da evitare in caso di assunzione di integratori di ferro.
  • Da evitare in caso di gravidanza (potrebbe provocare contrazioni uterine) e durante l’allattamento.

Come prendere la papaya fermentata?

Contenendo anche le vitamine A, C, E e vitamine del gruppo B, Sali minerali e molti aminoacidi, la papaya fermentata è un ottimo ricostituente stagionale.

A titolo preventivo, è consigliabile assumere 3 g di papaya fermentata al giorno, e in caso di postumi di infezioni virali 6 g al dì, mentre per mantenere giovane il cervello e proteggerlo da Parkinson e dall’Alzheimer è consigliato arrivare fino a 9 g al giorno.

Quali sono i migliori integratori di papaya fermentata?

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Papaya Pura ZUCCARI (45 Bustine da 3g ciascuna) – 100% Papaya bio-fermentata, atomizzata e granulata. Prodotta in Italia, senza glutine e senza OGM.

Può essere assunta in ogni stagione – una bustina al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, direttamente sotto la lingua. Per facilitare l’assorbimento, non consumare cibi e bevande nei 5 minuti successivi all’assunzione.

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Papaya Start-Up ZUCCARI (10 bustine da 5g ciascuna) – 100% papaya bio-fermentata, atomizzata e granulata, ed è arricchita con Vitamina B12 e con 5mg di BioPerine® per dose – un estratto del pepe nero che ottimizza l’assimilazione dei principi attivi da parte dell’organismo.

Si assume una bustina di Papaya Start-Up al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, direttamente sotto la lingua. Per facilitare l’assorbimento, non consumare cibi e bevande nei 5 minuti successivi all’assunzione. Il trattamento può essere prolungato a piacere o eventualmente proseguire con l’assunzione di Papaya Pura®.

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Named Immun Age Papaya Fermentata Polvere (FPP – Fermented Papaya Preparation) – 60 Bustine Orosolubili da 3 g ciascuna.

Non OGM, senza glutine, non contiene zuccheri aggiunti, coloranti, conservanti e additivi chimici.

Si consiglia l’assunzione di una bustina al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, al mattino appena svegli. Far sciogliere il contenuto della bustina sotto la lingua.

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Body Spring Papaya fermentata pura ANGELINI (30 bustine da 3 g ciascuna) – contiene Papaya fermentata pura più succo del frutto (Carica Papaya L., destrosio da mais) polvere 100% 3 g.

Sciogliere direttamente in bocca il contenuto di una bustina di prodotto al giorno, lontano dai pasti. In caso di particolare necessità e periodi di particolare stress, la dose giornaliera può essere aumentata fino a tre bustine.

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Papaya Fermentata SPECCHIASOL (30 compresse) – con estratto liofilizzato di Aloe.

1 compressa apporta: 600 mg di Papaya fermentata, 100 mg di Aloe.

Si consiglia si assumere 1-2 compresse al giorno.

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 Papaya fermentata CONUA (120 compresse da 355 mg ciascuna) – papaia naturale, senza additivi o conservanti.

Si consiglia l’assunzione di 4-6 capsule al giorno, ai pasti con un bicchiere d’acqua.

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Papaya fermentata EQUILIBRA Carica 4000 mg (16 bustine monodose) – arricchito con Goji fermentato. La polvere, in comode bustine monodose, priva di coloranti e conservanti, consente di avere un prodotto ad alta concentrazione, immediatamente attivo in forma libera già nello stomaco, fornendo nel contempo un sapore piacevole al palato. Ogni bustina contiene 4 g di papaya fermentata e 100 mg di goji fermentato.

1 bustina al giorno – può essere assunta direttamente sotto la lingua o diluita in un bicchiere d’acqua, preferibilmente al mattino.

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